Aiuti da Distretto 12 e Comunità montana
Arriva dal Distretto sanitario numero 12 e dalla Comunità montana della Valsabbia un nuovo provvedimento di sostegno alle persone più colpite dalla crisi economica: sul tavolo c’è un «buono famiglie» per un ammontare complessivo di 120 mila euro.

Arriva dal Distretto sanitario numero 12 e dalla Comunità montana della Valsabbia un nuovo provvedimento di sostegno alle persone più colpite dalla crisi economica: sul tavolo c’è un «buono famiglie» per un ammontare complessivo di 120 mila euro per tutti i cittadini in difficoltà.

Lo stanziamento del fondo, approvato dall’assemblea dei sindaci di un Distretto che, guidato dal sindaco di Vobarno Carlo Panzera, ha competenza su 27 comuni (i 25 valsabbini più Muscoline e Prevalle) prevede l’emissione di un bando a cura della Comunità montana e rivolto a tutte le famiglie (dei 27 comuni). «È un intervento eccezionale che arriva in un momento di difficoltà - spiega il presidente comunitario Ermano Pasini -; una fase che costringe a ridurre le spese e a fare sacrifici. Ma ciò che conta è che la valle possa offrire un aiuto alla sopravvivenza a chi si trova in cassa integrazione o è rimasto senza lavoro a causa della crisi».

I 120 mila euro messi sul tavolo arrivano da un fondo regionale aggiuntivo, dalle leggi di settore e da altri capitoli: «Ciò che conta - aggiunge Panzera, che guida anche il comitato ristretto dei sindaci - è che il reperimento di questi soldi, contrariamente a quanto previsto inizialmente attraverso il taglio del budget del Piano di zona, non intacchi, ostacoli o penalizzi i servizi sociali già in essere. La distribuzione dei contributi avverrà sulla base di precisi criteri che tracceranno una mappa valsabbina dei bisogni delle famiglie».

A qualcuno la crisi può sembrare leggermente affievolita; ma in realtà deve la sua «scomparsa» più che altro al venir meno della sovraesposizione mediatica: insomma, se ne parla semplicemente di meno. E badando al sodo, la congiuntura internazionale ha colpito l’industrializzata Valsabbia come il resto del mondo, con tante aziende che stanno sfruttando la cassa integrazione, e qualche realtà pronta anche a chiudere i battenti.

«La proposta di creare un fondo da 120 mila euro per distribuire fin da subito buoni alle famiglie in difficoltà - continua Pasini -, per permettere loro di respirare un po’, arriva direttamente dalla Comunità montana. L’obiettivo è quello di aiutare i nuclei monoreddito alle prese appunto con la cassa integrazione o addirittura con la perdita dell’impiego. Un aiuto che sarà a fondo perduto».

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi
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