«Accidenti Rosita»
Nel rispondere ad una lettrice sul nostro blog che parla dell'Eridio, si sfoga un po' Gianfranco Seccamani, gi sindaco ad Anfo, sulle questioni del lago che l'hanno direttamente coinvolto.
Pubblichiamo volentieri.


Accidenti Rosita! Che anima candida.
Qui non si tratta di rivangare nulla , ma essere consapevoli di quanto accaduto. Non in ere remote, ma nel presente. Chiedere un confronto pubblico è lecito e pure “politicamente corretto“, ma perdindirindina, non basta il SILENZIO TOMBALE sin qui ostinatamente e fermissimamente mantenuto dagli attuali amministratori, i firmaioli, tanto per intenderci?
Pensa all’accordo 2008, l’unico incontro pubblico è stato malamente organizzato il giorno prima della teorica firma!
E cosa ci siamo sentiti dire dagli imbarazzatissimi amministratori locali e non, dai super tecnici scelti dai comuni (?) in quella occasione? Fuffa! Ho volutamente sintetizzato.

I Leoni, gli Squali, i Falchi (o presunti tali) si erano trasformati in “Aole secche“. Qualcuno si è persino portato da casa la “claque“, così, tanto per ricevere qualche applauso. Anche le televisioni locali sono state giudiziosamente tenute fuori dall’aula.
Qualcuno ad un certo punto, tale Franco Rossi, mi pare di ricordare, è esploso, mandando ripetutamente “affan……”
tutti quanti.
Nell’imbarazzo e sgomento generale. E’ rimasta una voce isolata, sostenuta da pochissimi, tra cui, purtroppo, uno che non è più presente tra noi, ma solo fisicamente. A parere di chi scrive è stata, come qualcuno amava affermare “la madre di tutte le occasioni perse“.

Una delle poche cose che ricordo di quell’incontro, è che la stesura dell’accordo ha richiesto più di 30 versioni, prima della stesura finale. Per la serie “poche idee, ma confuse“.
Dopo l’accordo, sino ad arrivare ai giorni nostri, si sono avute notizie, spiegazioni esaurienti, dichiarazioni pubbliche “inequivocabili“ , da parte dei Nostri?
E del recentissimo nuovo accordo? Così misterioso, al punto che “pare” nemmeno i Nostri ne fossero a conoscenza? Qualcuno, non si conosce l’identità, afferma di aver visto calare dall’alto, non un oggetto misterioso, ma un oggetto molto simile a qualcosa di preconfezionato! (tipo certi prodotti agricoli). A conferma di ciò vi è pure la data di scadenza! Speriamo non cominci a puzzare prima del tempo!!!

Le risposte, legittime, che dovrebbero arrivare da un confronto pubblico, dovrebbero arrivare dagli attuali amministratori, e in piena corsa per farsi rieleggere?
Per quanto riguarda la verità sui fatti realmente accaduti, fortunatamente per me, non ero presente in quanto “disinnescato“ “dismesso” “rottamato”, peraltro senza troppi complimenti, ma questa è un’altra storia. In più di un’occasione, ho avuto modo di dire e scrivere verità scomode, che mi sono pure costate a livello personale! A costo di passare e di essere tacciato come presuntuoso, ritengo di aver fatto il mio dovere. Ecco perché ora sono a scriverTi.

 Dall’altra “parte“, ma orgogliosamente, come sempre “fuori mercato“.
Continua ad essere così Rosita, una ventata di aria fresca e pulita. Nel miasma che si respira è una rara eccezione. Ognuno poi tragga le proprie conclusioni e si comporti di conseguenza.
Certo che se andassi a votare, per il rinnovo delle amministrazioni, saprei senza il minimo dubbio chi votare, pardon chi NON votare!
Nel frattempo io continuerò a “consumare“ decespugliatori.
Però attenzione: ho imparato ad usare la motosega, e quella taglia, anche con il passato. Compresi i protagonisti della vicenda Lago d’Idro.

Gianfranco Seccamani

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