Il fuoco in onore dell'Assunta
di red.

Atteso per Ferragosto lo spettacolare falň che come sempre illuminerŕ il lago ed accoglierŕ in spiaggia centinaia di spettatori.

Tre sono gli appuntamenti in Valle con il fuoco: uno a Natale, “per scaldare i pannicelli del Bambinello”, l’atro alle porte della primavera a mezza quaresima quando si brucia la vecchia, il terzo si tramanda sulle sponde dell’Eridio il giorno dell’Assunta, 15 agosto.
Sono “incendi” controllati, ma le numerose cataste di legna usate evocano tutta la potenza delle fiamme, si sente sulla pelle il calore,  la gola si fa arsa, la luce rischiara  la notte da una sponda all’altra attraversando il lago tremulo.
Lo spettacolo di queste manifestazioni lascia senza fiato, c’è il silenzio di centinaia di persone che ogni anno sempre più si lascia coinvolgere e si da appuntamento per vivere insieme il falò come momento di rinuncia e di propiziazione.
 
Antichissima la tradizione a Idro per l’Assunta, attesa come sempre anche per sabato sera. Pare sia nata nel 1500 e perpetrata nel tempo, inizialmente atto di devozione in onore della Madonna.
In passato nel giorno dell’Assunzione interi gruppi di giovani setacciavano ogni contrada del paese raccogliendo legna per il “falò” ed ogni famiglia era ben lieta di donare per l’occasione una o più fascine di legna per incrementare la catasta che via via nel corso della giornata andava ingrossandosi.
 
I pochi volontari che tengono in vita questa atavica manifestazione non hanno la pretesa di legare alla devozione alla Madonna questo rito; chi partecipa però diventa più facilmente consapevole di essere dentro lo spirito della vita fatto di acqua, aria, terra e fuoco.
Faranno da contorno le bancarelle e anche la musica dei Chaos.

 

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