i mezzi hanno ripreso a lavorare dopo la Malga Cadino, fra il Gaver e Crocedomini.
La riapertura del Passo, però, non sarà possibile prima di qualche giorno.

Oltre che della neve "slavinata" negli avvallamenti, infatti, gli uomini della ditta Salvadori che per conto della Provincia stanno eseguendo i lavori di ripristino della viabilità, si devono occupare di alcuni tombotti divelti e alcune franette che hanno fatto crollare dei muretti di sostegno.

Se tutto procederà per il meglio, lunedì sarà possibile un intervento delle squadre del Consorzio forestale per il recupero del legname crollato sulla strada (all'interno del Parco anche questi interventi devono essere eseguiti con determinati criteri e da personale specializzato).

Già dai primi giorni della prossima settimana, insomma, sarà possibile transitare fra le valli Sabbia e Camonica, ma in alcuni punti a senso unico alternato, in attesa della conclusione dei lavori di muratura che richiederanno qualche giorno in più.

La gran quantità di neve caduta questo inverno, per altro senza che il terreno subisse una preventiva gelata, ha combinato disastri.
Nei punti più in pendenza, infatti, lo scivolamento della neve ha scorticato il manto erboso, lasciando profondi solchi di terreno eroso e completamente indifeso all'erosione degli agenti atmosferici.