L'Mtb Agnosine prima nella capitale

�� stata dura, anzi durissima, ma la soddisfazione per lo splendido risultato ottenuto ripaga di tutti gli sforzi e allevia i dolori delle gambe!�. Queste le prime parole di Alessandro Trenti al suo rientro dalla trasferta romana che ha visto ancora una volta l’Mtb Agnosine protagonista a livello nazionale.

Si � conclusa domenica alle ore 12 nella capitale l’ultima prova del circuito endurance delle 24h in mountain bike. Alla 24h di Roma c’erano proprio tutti, tutte le squadre che per l’intera stagione hanno fatto le classifiche della 24h Cup e pi� di 1.300 biker iscritti, per segnare ancora una volta il record di partecipazione a questo tipo di manifestazioni.
L’Mtb Agnosine si presentava schierando una squadra nella categoria a 4 componenti maschile, alla ricerca, � inutile negarlo, di una piccola rivincita personale dopo il sofferto secondo posto ottenuto nella sempre nella stessa categoria poche settimane prima alla 24h corsa in Val Rendena.

La spedizione dei biker valsabbini � partita ancora gioved� sera. Dopo una notte trascorsa in autostrada con il loro super accessoriato camper, giungono a Roma nelle prime ore del venerd� e gi� si capisce che quel luogo, per 24 ore, sar� la capitale della mountain bike. Al Parco degli Acquedotti romani tende, camper e stand erano gi� ovunque e la gente continuava ad arrivare.

�Nel pomeriggio di venerd� � ci racconta Trenti � abbiamo partecipato alla pedalata organizzata dal CO. di Roma attraverso i luoghi, i palazzi e le piazze pi� famose della citt�. Pi� di 800 biker per una notte sono stati capaci di fermare il frenetico e a volte imbizzarrito traffico della capitale�.

Ma veniamo alla gara. Archiviata la festa del venerd� sera, tempo di risvegliarsi alle prime luci dell’alba che gi� � tutto un fermento. Ben oltre 5 mila persone invadono il parco, vero e proprio teatro naturale della manifestazione. La tensione della gara trova il suo sfogo alle ore 12.00 del sabato quando, con una rocambolesca partenza a piedi, i biker si immettono sul circuito e cominciano a darsi battaglia.

L’Mtb Agnosine vuol partire subito forte. Cos� schiera come primo frazionista Enrico Andrini che porta la sua squadra a dare il primo cambio in quinta posizione assoluta. Da qui in avanti comincia la danza dei cambi, regolari ed a ogni giro, per tenere il ritmo alto e cercare subito di fare il vuoto alle spalle. Nell’ordine Massimiliano Rassega, Alessandro Trenti e Adriano Zorzi si alternano alla ricerca da subito del giro di vantaggio. Ma le squadra che seguono tengono i ragazzi dell’Mtb Agnosine a una manciata di minuti. Sono la veneta �Adventure & Bike’ e la �Tecno Bike’ a comandare il gruppo delle inseguitrici.

Dopo qualche ora di gara il primo colpo di scena: Trenti cade rovinosamente a terra a causa della rottura del manubrio in carbonio a circa un chilometro dalla zona cambio. Grinta e determinazione lo spingono a rialzarsi trascurando la sua bici e cominciando a corre a piedi verso il compagno che ignaro dell’accusato lo attendeva. L’Mtb Agnosine perde cos� pochi minuti sui diretti inseguitori. Solo verso sera, dopo oltre sette ore di gara, i biker con la divisa biancoverde riescono a doppiare per la prima volta la squadra inseguitrice. Per recuperare un po’ i ragazzi dell’Agnosine cambiano strategia e cominciano a darsi il cambio ogni due giri del percorso. Ma dietro non mollano.

Scende la notte su Roma e sui biker che a migliaia hanno affollato la capitale. L’oscurit�, il freddo e la fitta nuvola di polvere alzata dalle ruote artigliate, rendono ancora pi� duro e selettivo il percorso che all’apparenza sembrava molto pi� facile, considerando i soli 20 metri di dislivello a giro. Cos�, quando il gioco si fa duro, l’Mtb Agnosine schiaccia sull’acceleratore e nella notte acquisisce il secondo giro di vantaggio. A questo punto si attende solo l’arrivo della luce del sole e quindi l’inesorabile scadere delle 24 ore di gara.

Ma quando meno te lo aspetti, ecco il nuovo colpo di scena. Rassega ha ancora un ritmo altissimo e salta come una gazzella sui dossi dei campi attraversati dal tracciato, ma poco dopo aver appena cominciato la sua frazione buca e con la ruota che lentamente si sgonfia riesce a transitare lungo il tratto che attraversa la zona dell’accampamento. Riesce ad avvisare i compagni che in un lampo si preparano per dare il cambio. Organizzati come un box da formula1 e diretti puntigliosamente da un meticoloso Jacopo Andrini, la squadra riesce ad arginare anche questo secondo ostacolo, regalando ai secondi solo qualche minuto. Da qui al traguardo � tutta discesa. Nelle ultime ore la squadra ritorna a fare un giro a testa ottenendo cos� il terzo giro di vantaggio e finalmente si gode lo spettacolo.

Allo scadere delle 24 ore la squadra in testa alla gara � a met� percorso e Enrico Andrini decide di fermarsi a qualche metro dall’arrivo in attesa che i primi mettano la parola fine alla gara. Cos� facendo il �Team Adventure & Bike’ che insegue i ragazzi dell’Agnosine si riprende in extremis un giro concludendo quindi in seconda posizione con 2 giri e 18 minuti di ritardo dall’Agnosine. E i terzi? A oltre 7 giri di distacco salgono sul podio i biker della �Tecno Bike’!

�Sinceramente non credevo fosse cos� dura � � stato il commento di Adriano Zorzi alla fine della gara �, ma quando giungi al traguardo, al di l� del risultato, ti senti riempire da un’emozionante soddisfazione personale, perch� si ha la consapevolezza di essere riusciti a portare a termine qualcosa di unico. E il fatto di aver raggiunto poi questo bellissimo risultato con i propri amici, con la propria squadra, beh�vi lascio immaginare�.

Massimiliano Rassega al traguardo � tra quelli che avrebbe ancora energie da spendere: �S�, certo, � stata dura, ma stavolta, dopo tanti secondi posti, ce la meritavamo proprio! Sicuramente i quattro della �Adventure & Bike’ ci hanno fatto sudare non poco, ma ora � continua Rassega � � tempo di reintegrare il sudore speso con fiumi di spumante e festeggiare con tutta la squadra che ci attende ad Agnosine!�.

�Proprio cos� � conclude Enrico Andrini� la vittoria ottenuta qui a Roma � una delle pi� belle tra quelle degli ultimi anni dalla nostra piccola e giovane societ�. Per questo � desiderio mio e di tutti, poterla condividere ancora una volta con ogni biker che assieme a noi ha contribuito a dar vita e tuttora rende attiva l’Mtb Agnosine�.

Siamo sicuri che “l’allegra combriccola”di Agnosine e torner� a far parlare di s� anche nella prossima stagione delle 24h Cup, determinata, animata e pi� numerosa che mai.

da Comunicato stampa

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