Problemi per il consiglio comunale in streaming

La richiesta del segretario comunale di Anfo al capogruppo della minoranza Gianpiero Mabellini di essere presente alla prova per il collegamento in streaming per il consiglio comunale, mettendo in evidenza che l’assenza sarebbe stata conteggiata al fine della decadenza, non è piaciuta al consigliere comunale che ha scritto una lettera di protesta al presinte della Repubblica, al ministro dell’Interno, al prefetto di Brescia, al sindaco di Anfo e allo stesso segretario comunale.

La riportiamo integralmente.
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Oggetto: minaccia di decadenza da consigliere comunale

Sono Gianpietro Mabellini, nato a Anfo il 15/4/55 ed ivi residente in via Lago 8, ex sindaco attualmente consigliere comunale mi rivolgo a Voi per esporre il seguente problema a mio avviso di una gravità inaudita:

• Il segretario comunale mi comunica che dovrò collegarmi alla piattaforma GoTo Meeting per delle prove propedeutiche alla convocazione del Consiglio Comunale. Non partecipando alle prime due mi invia, a mio avviso, una minacciosa email che allego dove mi si dice che "l'eventuale assenza non giustificata sarà ritenuta utile ai fini della decadenza…

Rimango sbalordito, i collegamenti ci vengono imposti senza nessuna spiegazione o una telefonata del sindaco e se non partecipiamo a questi collegamenti DECADIAMO.
Questi collegamenti non sono Consigli comunali e allora perché questa minaccia?
Ero convinto di vivere in una Nazione democratica ma mi vengono alcuni dubbi.

Devo specificare che, al segretario era già stato detto che:
• I consiglieri Scalvini e Stefani non hanno connessioni alla rete o simili, addirittura il consigliere Scalvini non possiede nemmeno un telefonino che possa collegarsi alla rete, il sottoscritto dichiarava che la linea di connessione, presso la mia abitazione, è lenta e critica e dichiarava che non era autonomamente in grado di collegarsi. Allora, viste le difficoltà, perché si vuole convocare un Consiglio Comunale su piattaforma?

La nostra sala consigliare misura circa 80 metri quadri, per cui in tutta sicurezza si può utilizzare. Non sta in piedi la scusa del "CORONA VIRUS".

Allora perché questo? È logico si vuole eliminare la minoranza ad un anno dalle prossime elezioni, la campagna elettorale è già iniziata. E perché l'amministrazione non ci fornisce un tablet già predisposto da utilizzare, con appositi corsi, per queste occasioni.

Chiedo l’intervento del Signor Presidente della Repubblica, garante della Costituzione perché tuteli le minoranze. Al Ministro degli Interni che intervenga per far osservare la legge. Al signor Prefetto che intervenga e giustifichi la nostra assenza al sindaco visto che non vuole intendere le nostre difficoltà.

Inoltre, chiedo che intervenga per far cessare il comportamento del segretario che continua a non inviare gli avvisi ai consiglieri di minoranza ritenendo il sottoscritto obbligato alla consegna. Sono sicuro che, nonostante i Vostri impegni in questo momento assai gravosi, valuterete e risolverete il nostro problema, per Voi piccolissimo ma per noi di grande importanza.

Nel ringraziarvi vi auguro BUON LAVORO.

Anfo, 23 aprile 2020

Gianpietro Mabellini

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