Un milione di euro per la Rocca d'Anfo

La sottoscrizione dell’accordo, fra l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e difesa del Suolo Viviana Beccalossi ed il presidente comunitario valsabbino Gianmaria Flocchini, è avvenuta nella sede bresciana della Regione, alla presenza fra gli altri del vicepresidente della Provincia Giuseppe Romele, del sindaco di Lavenone, dei rappresentanti dei Comuni di Anfo e di Bagolino.

Meno di un anno di tempo per spenderlo, quel milione, in opere che mettano in sicurezza gran parte del comparto della Rocca, per fare in modo che torni ad essere turisticamente fruibile in occasione dell’Expo.

«Un’operazione che non è fine a se stessa, ma fa parte di un disegno ben più ampio, nato nel 2008 nell'ambito dell'Accordo di Programma per la realizzazione delle opere di sicurezza del Lago d'Idro, sottoscritto dalla Regione Lombardia i Comuni di Bagolino, Idro, Anfo e Lavenone – ha detto Viviana Beccalossi -. Il primo traguardo da raggiungere coincide con l'Expo, che è un’occasione da non perdere per poter disporre di un flusso turistico senza precedenti a Milano e, per ricaduta, nel resto della Lombardia».

«Bene quindi l'avvio dei lavori - ha concluso Viviana Beccalossi –, ma non dimentichiamoci che la partita più importante è quella per definire il futuro della Rocca e sulle attività di gestione e di valorizzazione turistica e culturale. L'obiettivo di tutti deve essere quello di trovare una soluzione più efficace possibile, come del resto merita questo gioiello, coinvolgendo anche realtà private o fondazioni bancarie».

Si vedrà. Intanto è prioritaria la messa in sicurezza di tre quarti del compendio, mediante la posa di barriere paramassi, reti addossate, muri in gabbioni e con la sistemazione di opere già esistenti.
Dal primo lotto degli interventi, per un milione di euro, rimarrà esclusa l’area della batteria Rolando, molte scalette in pietra e camminamenti: richiederanno un ulteriore intervento per altri 820 mila euro.

«Per noi e per la Valle Sabbia, questo è un momento importante ed emozionante. Senza la Regione, che pare intenzionata ad andare ben oltre la prima fase della messa in sicurezza, non saremmo riusciti a trovare nessuna soluzione – ha affermato Gianmaria Flocchini -. Grande soddisfazione, quindi, ma anche la consapevolezza di aver ricevuto un compito non facile in ordine ai tempi e alle scadenze prefissate».

Oltre alle procedure d’appalto e all’esecuzione dei lavori, infatti, sarà necessario intervenire con la pulizia della vasta area ed il ripristino della sentieristica, dopo tre anni di stop ad ogni genere di intervento.

«Ci sarà da correre, ricorrendo al volontariato, che in passato già aveva fatto molto e bene» ha aggiunto Gianfranco Seccamani, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Anfo.
Il piccolo Comune valsabbino, ora che il finanziamento regionale è certo, rinuncerà formalmente alla possibilità di entrare in possesso della Rocca, che è ancora proprietà del Demanio, a favore della Regione che certo ha le spalle ben più larghe, capaci di garantire al gioiello valsabbino un futuro da riferimento per il comparto turistico dell’intera provincia.

.in foto: Flocchini e Beccalossi firmano l'accordo; una bella immagine della Rocca.

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