Artiglieri in festa per il 60° e Santa Barbara

Recita così nel suo ritornello "L'inno dell'Artigliere", più volte suonato dalla Fanfara Alpina Val Daone, nel corso della manifestazione per il 60° di fondazione della sezione Artiglieri di Ponte Caffaro, a ribadire, anche, che la forte pioggia che ha imperversato per tutta la giornata di Domenica 17 Novembre non avrebbe fermato la celebrazione dell'anniversario e l'annuale festa della patrona Santa Barbara.

E così è stato infatti, gli elementi atmosferici scatenatisi per tutta la giornata hanno impedito soltanto il corteo dalla chiesa fino al Monumento ai Caduti di Ponte Caffaro, mentre i discorsi commemorativi e i ringraziamenti si sono tenuti nella Chiesa di San Giuseppe al termine della messa.

La manifestazione è iniziata con un ritrovo dei partecipanti in via dell'Ocla e un rinfresco presso il Bar Maggiolino, per proseguire in corteo fino alla Chiesa di San Giuseppe, dove il parroco don Paolo Morbio ha celebrato la S. Messa.

Sotto l'effigie di Santa Barbara, esposta dopo anni in occasione di questa ricorrenza, i numerosi fedeli e partecipanti alla celebrazione hanno assistito alla cerimonia religiosa, animata dal canto del Chorus Children Ponte Caffaro, diretto dalla Maestra Debora Badini e dalla Fanfara Alpina Val Daone diretta dal Maestro Stefano Bordiga.

Nel corso della funzione don Paolo ha ripetutamente invitato i fedeli a non arrendersi alle avversità, adottando un sano atteggiamento di perseveranza che consente di non perdere la speranza e la propria umanità; augurio rivolto a tutti, ma in particolare ai volontari e alle associazioni, sempre a contatto con i problemi di persone che vanno sostenute e aiutate nelle loro difficoltà. Dopo la lettura della Preghiera dell'Artigliere e la Preghiera a Santa Barbara, al termine della messa, si sono tenuti i discorsi delle autorità presenti.

La sezione Artiglieri di Ponte Caffaro fu fondata nel 1959; il suo primo presidente fu Eugenio Rota (fino al 1998), coadiuvato dal suo vice Aurelio Benini e dal segretario Attilio Manzoni, ricordati nel corso della cerimonia insieme ai primi fondatori associati, non più viventi, ma sempre presenti nella memoria degli Artiglieri di Ponte Caffaro, soprattutto per la costruzione del Monumento ai Caduti, sorto accanto allo storico ponte per iniziativa di Artiglieri, Fanti e Genieri.

Numerosi i partecipanti alla manifestazione, a partire dagli Artiglieri della sezione di Ponte Caffaro, presenti con il proprio gagliardetto, unitamente ai colleghi delle sezioni di Bagnolo Mella, Bione, Brione, Concesio Stocchetta, Flero, Gambara, Leno, Lumezzane, Montirone, Montisola, Polaveno, Polpenazze, Sabbio Chiese, San Giovanni in Polaveno, San Martino della Battaglia, Sarezzo, Torbole Casaglia; presenti anche il labaro della Delegazione Lombardia e della Sezione Provinciale di Brescia.

Hanno aderito anche il Gruppo Alpini di Ponte Caffaro, Bagolino e Lodrone, i Fanti di Bagolino, i Marinai di Lumezzane e di Idro Vallesabbia, i Carabinieri in congedo di Storo e una rappresentanza di Carabinieri in servizio di Bagolino.

L'Amministrazione Comunale di Bagolino è stata rappresentata dal Sindaco Gianzeno Marca, che ha portato i saluti del vicesindaco Eliseo Stagnoli, sottolineando il sentimento di orgoglio per la capacità di aggregazione delle nostre comunità. Anche il Sindaco di Anfo, Umberto Bondoni, artigliere associato presso la sezione di Anfo, ha portato i propri saluti e il compiacimento per la presenza di tanti partecipanti.

Il Presidente della sezione di Ponte Caffaro, Alberto Bordiga, ha ricordato i fondatori della sezione, ringraziando tutti i presenti, che sono anche assidui partecipanti alla festa annuale di Santa Barbara. La parola è passata poi a Giordano Pochintesta, Delegato Regionale per la Lombardia, che ha voluto rendere omaggio ai fondatori della sezione e a tutti coloro che portano il loro contributo, anche se piccolo, al bene della comunità; anche il Presidente Provinciale Adriano Pedersini ha posto l'accento sull'unità degli artiglieri e delle associazioni d'arma, che oggi esprimono una capacità di aggregazione importante e non scontata.

La cerimonia si è conclusa con le musiche della Fanfara Alpina Val Daone, "Signore delle Cime", "La canzone del Piave", e un "Silenzio particolarmente ispirato per la tromba” del Maestro Stefano Bordiga. E saranno proprio i componenti di questa nuova formazione musicale ad animare nel pomeriggio l'incontro conviviale dei partecipanti, suonando le arie più note del repertorio patriottico popolare e allietando con la loro cordialità la Festa di Santa Barbara, patrona degli Artiglieri.

Complimenti quindi agli Artiglieri di Ponte Caffaro per il loro passato e auguri per un futuro ancora brillante.

Nelle foto di Luciano Saia: Artiglieri di Ponte Caffaro in corteo, durante la funzione religiosa nella Chiesa di San Giuseppe, e per la foto di gruppo (17 Novembre 2019 - 60° di Fondazione e Festa di Santa Barbara)

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