C'è anche l'invidiabile paradiso naturalistico

Il rilancio delle strutture gestite dalla Sat quest’anno farà riferimento soprattutto alla presenza degli appassionati del freestyle, vero.
E’ vero anche però che questa scelta nulla toglie agli altri: quelli che, per altro in misura sempre maggiore, scelgono un diverso approccio agli sport invernali e più in generale alla montagna.

E’ il popolo delle ciaspole e delle pelli di foca, dei lunghi ed arcuati sci da fondo e di tutte le varianti del caso: c’è chi sale con le racchette per poi scendere in neve fresca con la tavola, chi pratica lo sci estremo, chi sale cascate con picozza e ramponi e via dicendo.
Per non parlare dello sleddog e delle passeggiate in neve fresca alla luce delle torce.

Del resto, chi l’ha mai detto che il “freestyle”, per essere tale, debba contemplare per forza risalite meccanizzate o piste battute?
Ad ogni modo il Gaver è in grado di offrire percorsi sicuri anche a questo genere di appassionati. Sull’ampia piana che ospita una delle piste da fondo più suggestive delle alpi, per altro gestita dalla Sat, e lungo le pendici dei monti che le fanno da cornice, c’è posto per tutti.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche