Un amico bagosso mi parlò qualche mese fa di Fra Dolcino (1260-1307) e di alcuni espropri avvenuti nel 1327 a Bagolino...
Poenitentiam agite, appropinquabit enim regnum caelorum...
Bello e interessante, complimenti.
Praticamente da quei tempi non e' cambiato nulla...se solo alzi la voce andando controcorrente sei finito,una volta facevi una fine orribile ora di distruggono psiticamente e finanziariamente...alla fine la bestia umana ancora tale e'...
se cerchi di cambiare ,attivamente, la società,la società ti distrugge..se hai "seguito",vuol dire che ci stai riuscendo..e sei ancora più pericoloso..
per la tua magnanimità nei confronti dell'eresia che colpisce anche me, seguo con interesse la tua battaglia contro la prepotenza simpliciter, e purtroppo la vivo.
per il racconto storico commentato, ognuno ne trarr le sue conclusioni rapportate ai tempi moderni. Per, per che orrori passata Santa Romana Chiesa...erano tempi da belve anche in abiti santi...Fortuna poi arrivata a fatica l'epoca dei Lumi...
Scusate, ma è troppo comodo accusare i "tempi da belve" per giustificare i crimini commessi in nome di Cristo: perché non vale la stessa motivazione per Robespierre o Stalin?
Oggi fu un crimine che Dolcino venne ucciso, allora fu un crimine che Dolcino negasse la verità. Oggi l'uomo vuole vivere oltre ogni verità, questo è il suo crimine.
sia i tempi di Robespierre che quelli di Stalin erano "tempi da belve", che credo durino ancora oggi in quei sistemi che a Stalin e Robespierre si ispirano. Non so se bernardofeddi nostalgicamente aspiri a quel genere di sistema, ma non vedo alcuna giustificazione nel mio articolo dei crimini perpetuati in nome di Cristo né di quelli in nome dello Stato idealizzato di staliniana memoria. Robespierre non era migliore di Bernard Gui. Quello che fa pensare è quanto ancora siano utilizzati gli strumenti di eliminazione del dissenziente in quei sistemi che si dicono democratici.
La paura del cambiamento da parte delle persone più deboli e la prepotenza di coloro che dominano da sempre, producono ancora oggi persecuzioni ed emarginazioni sociali e morali molto pesanti.Grazie per questo tuo scritto che fa pensare e,speriamo,possa diffondere interrogativi.
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ID58365 - 03/06/2015 08:06:04 - (Giacomino) - Ringrazio Leretico
per questa pagina di storia che seppur lontanamente riguarda anche la storia del mio paese. Per chi dissente ci sono ancora roghi? sì con legna diversa.