La Faita in concerto

Chi non conosce la Chiesa di San Rocco di Bagolino, forse non sa che nel suo interno racchiude un capolavoro pittorico di grandissimo pregio artistico e di eccezionale effetto visivo. Gli affreschi quattrocenteschi di Pietro da Cemmo ricoprono completamente l'abside della chiesa offrendo al fedele e al visitatore la visione de La Crocifissione, raffigurata con un'intensità cromatica eccezionale che ne esalta fortemente la drammaticità. E' una visione altamente emozionante, spirituale e umanissima nel contempo, un'esperienza di alto valore e significato religioso e artistico, preziosa e memorabile, che arricchisce la conoscenza ed eleva l'animo.

Che dire quindi se sotto la volta celeste di questa chiesa si tenesse anche il concerto di uno dei nostri complessi corali più prestigiosi, il Coro La Faita di Gavardo? Si direbbe che il cerchio della divina arte musicale e della somma arte pittorica si chiude attorno a quell'ode alla devozione e alla bellezza che la Chiesa di San Rocco rappresenta.

Ebbene, il prodigio di trovare riunite sotto la stessa volta celeste, celeste nell'ideale e nella realtà, arte e musica di altissimo livello si compirà prestissimo, il prossimo 17 ottobre, alle 20.30 a Bagolino presso la Chiesa di San Rocco.

Su iniziativa del Coro di Bagolino infatti La Faita ha accolto l'invito a tenere un concerto nel prestigioso luogo, sotto quella volta celeste che esalterà con la sua acustica perfetta la raffinata vocalità dei bravissimi coristi.

Il concerto sarà aperto dal Coro di Bagolino che saluterà il suo pubblico con quattro brani, lasciando poi la scena agli illustri ospiti. "Un coro non può comunicare o suscitare emozioni attraverso i propri canti, se prima non le vive interiormente." (Emozioni in canti) Così si presenta il coro gavardese nel proprio sito internet, e se questa è la nota distintiva del Coro La Faita, aspettiamoci a San Rocco di volare sulle ali della musica e dell'arte più sublimi. Evento artistico-musicale eccezionale per Bagolino, forse irripetibile, da non perdere, dunque.

Un ringraziamento particolare per l'iniziativa e per la collaborazione al Coro di Bagolino, al parroco don Paolo Morbio, e naturalmente al Coro La Faita per la sua partecipazione.

Il Coro La Faita di Gavardo prende il nome dalla collina omonima del territorio gavardese. Nasce nel 1966 per interpretare canti alpini e di montagna; successivamente si orienta verso il repertorio del compositore veneto Bepi de Marzi, che in seguito arricchisce con canti della tradizione bresciana, alcuni dei quali appositamente armonizzati per il coro. L'evoluzione del complesso vocale prevede oggi anche brani polifonici sacri e profani, e canti della tradizione popolare sia nazionale che internazionale.

Il Coro La Faita è composto da 30 coristi (8 tenori primi, 7 tenori secondi, 7 baritoni, 8 bassi) e da un segretario. Il direttore del coro dal 1973 è il M° Valerio Bertolotti, che ha una profonda preparazione sulla teoria e sulla composizione musicale; dirige anche i Cantori della Valtenesi di Puegnago del Garda.
Il Coro La Faita ha partecipato a vari concorsi nazionali aggiudicandosi il primo posto; notevole il conseguimento del 2° posto ex-aequo nella categoria per voci virili al concorso internazionale Florilège Vocale di Tours. Numerosissime le partecipazioni a rassegne di canto corale con tourné in Germania, Francia, Austria, Olanda, Slovacchia, Russia, Azerbaidijan, Giappone; nel 2003 ha cantato in Vaticano alla presenza del papa Giovanni Paolo II. Ogni due anni La Faita organizza inoltre la Rassegna Corale "Storie da salvare".
Numerose anche le pubblicazioni sia discografiche (2 LP, 3 CD), che librarie (6 volumi sulla sua storia, tra cui il "Libro del Decennale 1966/1976", il "Libro del Ventennale 1966/1986"; due volumi sulla "Musica inedita di Nestore Baronchelli", "Trinity Chor" [La Faita in Giappone], "Un festival di emozioni" [La Faita in Azerbaidijan]).

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