Per San Giorgio un libro e una rosa

Sarà una festa patronale “sui generis” questa del 2020 per Bagolino. In questo periodo di pandemia da Coronavirus tutti i festeggiamenti abituali non si potranno svolgere.

Ma il parroco don Paolo Morbio, un vulcano d’idee anche in questo periodo di restrizioni, ha pensato di coinvolgere la sua comunità parrocchiale con un’iniziativa “social” lanciata dalla sua pagine Facebook.

S’intitola “In casa la festa... delle rose e del libro”.

«Il mito di S. Giorgio è ben conosciuto in tutto il mondo: uccise un terribile drago in Cappadocia per salvare un villaggio e riscattare una bella  principessa. Dal sangue colante del mostro nacque una rosa rossa, che questi donò alla bella».

«Lancio un’idea. Gli uomini regalino una rosa (un fiore che possiamo disegnare, realizzare ecc... ) alle proprie signore (i papà alle mamme, i fratelli alle sorelle ) paragonandole a delle principesse, rispetto. r Le donne regalino al proprio uomo un libro (le mamme ai papà, fratelli alle sorelle; quest' anno non potendo uscire di casa prendetene uno che già avete in casa e datelo in modo simbolico); il libro è segno di saggezza, avventura, coraggio e fantasia».

E per i fidanzati, non potendosi incontrare basterà un messaggio con una foto: «la ragazza del libro che gli farebbe bene leggere per mettere un po' di sale in zucca ... il ragazzo la foto di un fiore per addolcirla un po'». Poi l’invito a mandare la foto su Facebook.

C’è anche l’invito dei catechisti per preparare il dolce di San Giorgio: «per giovedì realizza il dolce di San Giorgio o con dei biscotti a forma di castello, cavaliere , spade, corone, ecc… o una torta con la scritta San Giorgio o come è la vera tradizione spagnola un pan di spagna. Poi mandateci la foto del vostro dolce».

Non mancheranno le solenni celebrazioni per la ricorrenza patronale nella stupenda chiesa parrocchiale, senza però la presenza dei fedeli, che potranno seguirle in streaming.

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