Curiosità sul passo Crocedomini

Anticamente conosciuta come Crux Dominii o Passo Crus Domine, questa strada venne costruita nei primi decenni del Novecento, come ci riporta lo stesso cippo segnalatore del passo, posto nel comune di Bienno che riporta la dicitura “Esercito Italiano 1918”. In effetti, il collegamento nacque proprio in previsione di una guerra tra Austria e Italia, per la quale si pensò ad alcune vie militari strategiche. Proprio a Collio, ultimo paese della Valle Trompia, verso il Maniva, si intrecciarono questi tre collegamenti.

Una delle cose più curiose del passo, che si trova a quota 1892 metri, è proprio la sua identità di emporio, di nodo logistico che intreccia e divide nel contempo tre Valli Bresciane (Val Camonica, Valle Trompia e Valle Sabbia) e due laghi bresciani (Lago d'Iseo e lago d'Idro). Il suo nome in effetti deriva proprio dall'essere il punto d'incrocio di territori diversi.

Nel 1970 fu costruito il Rifugio Crocedomini, da cui è possibile accedere all'alta via dell'Adamello oppure alle antiche mulattiere che si addentrano nel territorio montuoso circostante. Il rifugio è molto famoso presso le comunità dei centauri e dei motociclisti, che spesso lo prediligono come meta dei loro itinerari per la suggestione dei panorami.

Inoltre, grazie alla conformazione morfologica, quest'area è stata più volte una tappa del famoso Giro d'Italia, ragion per cui anche i ciclisti sono affezionati al Crocedomini. Da segnalare infine la gara con i cani da pastore che si tiene in agosto e rende onore alle tradizioni locali.