Due nuovi pulmini grazie al Rotary

“Si tratta di un seme, speriamo che presto possa crescere la pianta e che fra i rami possa nascere questo benedetto pulmino. Noi faremo di tutto perché questo possa accadere”.
Queste erano state le parole pronunciate da Ezio Quaglietti alla fine di ottobre del 2005.
Nel ruolo di presidente del Rotary “Brescia Est” aveva aderito al progetto “Diversibus” proposto dalla Cogess di Barghe, la cooperativa sociale che per conto della Comunità di Valle Sabbia cura la gestione dei Cse di Barghe e di Villanuova.

E trascorso poco più di un anno, la guida dell’associazione è passata nel frattempo nelle mani di Rocco Furfari (l’avvicendamento è annuale) ed il Rotary ha mantenuto la sua promessa, portando a termine un “service” dettato da una constatazione: “Abbiamo saputo che può capitare a questi ragazzi diversamente abiti di metterci un’ora e tre quarti, ogni giorno, per essere trasportati fino al Centro. Una situazione insostenibile, soprattutto per chi ha già tanti problemi”.

Il progetto prevedeva di sostituire un vetusto pulmino che da decenni è costretto ad un largo giro, con due mezzi più moderni e più agili, in grado di dimezzare i tempi di viaggio.
I 5mila euro messi sul piatto sembravano poca cosa, ma sono stati come il “la” dato all’orchestra.

Coltivato bene quel “semino” è germogliato ed è diventato per davvero una “pianta di pulmini”, grazie al risolutivo contributo della Fondazione Comunità Bresciana che si è accollata per metà la spesa e a quello di altri donatori sensibilizzati al tema.
I nuovi mezzi, uno dei quali presto verrà dotato di un carrello elevatore per issare nell’abitacolo i disabili che per muoversi hanno bisogno della carrozzina, sono stati presentati alla popolazione di Barghe nei giorni scorsi e sono stati benedetti da don Franco.

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