La Pasqua al tempo del Covid-19

Uova di cioccolato per i più piccini, ramoscelli d’ulivo benedetto per tutte le famiglie. Nessun limite alla fantasia da parte di amministratori, gruppi di volontari, parrocchie, per fare in modo che la settimana entrante, quella che anticipa la Pasqua, possa essere vissuta nel segno della comunità, nonostante il “tempo sospeso” che tutti stiamo vivendo.

Così a Lavenone, dove in collaborazione con le associazioni del territorio che hanno fatto da sponsor, questa domenica ai bimbi e alle bimbe fino ai 15 anni di età, verranno distribuite uova pasquali, mentre agli ultrasessantacinquenni arriverà direttamente nella cassetta della posta una mascherina.
Ma sono solo esempi.

La cosa importante è far sentire alla popolazione il calore della comunità di appartenenza ed un piccolo segnale di “normalità”, estremamente utile per orientarsi quando i giorni sono tutti uguali e le settimane si susseguono uno dopo l’altra fra i confini domestici.

Così ad Agnosine e Bione, dove venerdì sera don Pietro ha benedetto una catasta di rami di ulivo che, nella giornata di sabato, in collaborazione con le rispettive amministrazioni comunali che ad Agnosine si sono avvalse dei cacciatori e a Bione della Protezione civile, sono stati recapitati casa per casa.

«Mi hanno chiamato in molti per ringraziarmi – ci ha confidato il parroco, stupito -, non credevo che un gesto di così poco conto, quasi scontato, potesse rincuorare gli animi».

Nel pomeriggio del venerdì Santo, sempre coi megafoni della Protezione civile a dar loro manforte, don Franco e don Enzo si fermeranno nelle varie frazioni, per una preghiera, un canto e la benedizione.

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