18 Luglio 2012, 16.10
Valsabbia Bione
Truffe

Sgominata banda a Rezzato

di Ubaldo Vallini

Le vittime venivano raggirate e private dei loro beni, per lo piů auto di lusso, camper e roulotte. Recentissimo il caso di un 32enne di Bione.

 
Si accorge di essere nel bel mezzo di una truffa ai suoi danni e chiama i carabinieri, ma non riesce ad evitare che un gruppo di malintenzionati prendano possesso della sua lussuosa roulotte.
Che passa di mano, in modo apparentemente regolare e senza che lui abbia firmato nulla.
La disavventura in quel di Rezzato ha per vittima un 32enne residente a Bione, che una decina di giorni fa ha denunciato l’accaduto nella caserma dei carabinieri di Lumezzane.
 
Ma non sarebbe l’unico, anzi, a subire l’onta della fregatura.
A porre fine alla lunga serie di truffe ci hanno pensato i carabinieri del comando provinciale di Brescia che questa mattina con un blitz hanno arrestato alcuni appartenenti ad una banda che faceva base nel campo nomadi di Rezzato e che stanno accertando a tutto campo altre responsabilitĂ  e connivenze.
I contorni dell’operazione e i dettagli verranno resi noti nelle prossime ore.
 
A quanto è dato di sapere in questo momento, i malviventi agivano indisturbati da qualche tempo, il giro d’affari era piuttosto ingente e la truffa veniva perpetrata con modalità collaudate.
I truffati venivano convinti a recarsi con la loro auto, il camper o la roulotte, al casello autostradale di Brescia Est, con la promessa che prima della consegna e della firma dei documenti per il trasferimento della proprietà sarebbero andati in banca in compagnia dell’acquirente per incassare quanto pattuito.
 
Così è successo anche nel caso del 32enne di Bione, quando l’oggetto del contendere è stata una roulotte di sei metri, più timone: aria condizionata, tv... il meglio insomma.
Condizioni pari al nuovo, valore sul mercato 17 mila euro.
 
Ecco come agivano.
Il bionese ha pubblicato descrizione e foto su un sito internet e il giorno dopo ha chiamato tal Michele: «Mi piace, portamela, andiamo in banca insieme a cambiare l’assegno, poi mi firmi i documenti e mi lasci la roulotte».
Quando il “nostro” si presenta al casello di Brescia Est col traino trova due uomini ad attenderlo, “Michele” sale in auto con lui e gli indica la strada, l’altro segue su una Mercedes.
 
Finiscono nel campo nomadi, dove vengono accerchiati da altri personaggi, che sganciano la roulotte, la attaccano alla Mercedes che riparte.
«Ora ci dai i documenti, li fotocopiamo, poi andiamo in banca insieme» gli dicono.
Lui fa il finto tonto, finge di starci, ma quando è il momento buono afferra i documenti, sale in auto e scappa.
Si porta nell’area di servizio sul lato opposto della tangenziale e chiama i carabinieri.
 
I truffatori lo chiamano al telefono, si fanno dire dov’è e lo raggiungono.
Gli richiedono i documenti e se li fanno fotocopiare dal gestore, gli fanno scrivere l’atto di vendita.
Lui tergiversa con la firma in attesa dei carabinieri.
Quando non ha piĂą la possibilitĂ  di perdere tempo, invece che firmare le carte, se le riprende e le strappa.
 
A questo punto i truffatori gli dicono che non avrebbe più visto né soldi né roulotte. E se ne vanno.
Tempo due minuti arriva la pattuglia dei militari, ma a quanto pare la flagranza di reato è sfumata, non possono fare più nulla.
Entro quello stesso giorno la roulotte è stata regolarmente intestata ad una donna di 22 anni, residente nel campo nomadi: sembra che nel caso dei rimorchi al di sotto dei 35 quintali sia sufficiente presentare alla Motorizzazione libretto e documento di identità di chi vuole intestarselo. Fa niente se il proprietario precedente afferma che è ancora sua? mah.
 
Il bionese si rivolge anche ad un avvocato, ma la procedura per rientrare in possesso della roulotte sembra lunga ed in salita.
Fino a questa mattina, quando i carabinieri si sono appiattati al casello di Brescia Est e sono usciti allo scoperto al momento opportuno, mentre era in corso la “vendita” di una BMW X6 da 50 mila euro.
 
Di una truffa simile, lo scorso mese di aprile, era rimasto vittima anche un imprenditore di Gavardo che era stato privato della sua Cayenne.
In quel caso erano intervenuti i carabinieri gavardesi al comando del maresciallo Santonicola.
 


Commenti:
ID21869 - 18/07/2012 16:47:05 - (brigi) - complimenti alle forze dell'ordine

bel lavoro.

ID21871 - 18/07/2012 17:44:29 - (bob63) - quale futuro

Complimenti alla giustizia, ti rubano il camper e se lo intestano regolarmente, ma dove cazzo viviamo?Mi vergogno di vivere in Italia.

ID21872 - 18/07/2012 18:26:34 - (roberto74) - tutto normale....

Lo scopriamo solo oggi? E' da stupidi pensare che non è da sempre così nei campi nomadi....solo un cieco non se accorgerebbe dai...ogni volta che vedo un campo nomadi guardo le macchine, le roulotte e tutto quello che gira intorno e mi chiedo "Ma perché lì i carabinieri, la polizia e soprattutto la finanza non vanno mai???" Solo dai veri lavoratori, ma da loro mai! E intanto rubano, si arricchiscono, truffano e soprattutto non pagano un euro di tasse....e il Comune li ospita pure!

ID21874 - 18/07/2012 18:42:15 - (Ernesto) -

quoto in pieno roberto 74!

ID21877 - 18/07/2012 19:26:01 - (lucaz) -

quoto in pieno bob63 e roberto 74, e aggiungo me com'è possibile che i rom di Rezzato escano direttamente in tangenziale senza passare da una corsia di accelerazione o vi escano fermandosi in corsia e svoltando a sinistra per andare al loro campo di ladri? Una volta per poco non mi son schiantato contro un loro furgone scassato e loro si son messi a sghignazzare......ste seghègn!

ID21879 - 18/07/2012 20:20:43 - (vallesabbia) - x Roberto74

ti quoto in pieno...

ID21880 - 18/07/2012 20:49:03 - (Giacomino) - Nei miei lunghi anni di servizio

ho avuto spesso a che fare con quei loschi,prepotenti individui. Per questo sottoscrivo i commenti di cui sopra.

ID21883 - 18/07/2012 21:19:08 - (roberto74) - Vorrei solo...

che qualcuno qui, forza dell'ordine o ex, mi spiegasse cosa impedisce perquisizioni e controlli in quei campi! Perché a loro mai nulla e chi lavora invece si? Perché, come dice giustamente lucaz, possono uscire direttamente in tangenziale, creando evidenti problemi per la sicurezza? Perché il Comune accetta che possano stare lì ( e scommetto non tirano fuori un euro) mentre noi ci sveniamo con l'IMU? Perché stanno tutto il giorno pancia all'aria ma girano con i Mercedes? Dove prendono i soldi? Quali le loro fonti di reddito?? Vogliamo risposte! Basta!

ID21886 - 18/07/2012 22:03:16 - (Giacomino) - Per quanto mi riguarda

ho partecipato più di una volta a perquisizioni nei loro accampamenti quando stazionavano sul territorio del mio comune. C'era sempre da scrivere parecchio e si finiva con il sequestrare qualche veicolo che risultava di provenienza non in regola con la legge. Problematica era anche la situazione di ragazzi quasi bambini che vivevano in quei recinti, per quanto riguardava la loro identificazione e provenienza. Mi colpì ciò che mi disse in una occasione una loro non più tanto giovane donna, mi disse: " Le vere schiave siamo noi liberateci". Era un sincero grido di dolore che ogni tanto mi ritorna nelle orecchie.

ID21888 - 18/07/2012 22:30:01 - (roberto74) - grazie giacobino....

...per questa tua testimonianza...

ID21898 - 19/07/2012 11:11:54 - (giogardalake) -

In alcuni casi sarebbe proprio bello poter dire :'Mi piace l'odore del napalm al mattino'.........(Cit. Apocalypse Now)

ID21914 - 19/07/2012 15:44:02 - (Davide Giacomini) - Il comune

Il Comune non ospita nessuno, si è mosso legalmente per ottenere la restituzione della parte occupata abusivamente mentre sull'altra porzione di terreno non può fare nulla. Serve un intervento deciso di altri livelli istituzionali; è normale e giusto essere arrabiati per queste truffe ma la colpa non è certo del Comune di Rezzato che ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità

ID21929 - 20/07/2012 09:48:22 - (roberto74) - Davide...

...permettimi due osservazioni: 1° se avessi occupato io ed altri 10 italiani un terreno, in mezza giornata mi avrebbero fatto togliere e sgomberare tutto, invece loro se ne stanno li da anni e vivono tranquilli e beati; 2° possibile che il Comune non abbia fatto nessuna segnalazione, per esempio, alla guardia di finanza per controllare provenienza di soldi, roulotte e macchine? Non ci credo! Quindi, diciamo che io la penso così: il Comune ha provato, senza spingere troppo per evitare rogne, a farli andar via, ma poco dopo ha lasciato correre il tutto...posso capire che non abbiano il potere esecutivo di fare qualcosa, ma non ci credo che dopo tutti questi anni loro abbiano rotto le scatole ai piani alti per farli andar via....

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