Il gesto di Noa turba e sconvolge la coscienza collettiva. Genera sempre un’angoscia infinita la morte precoce di un adolescente, soprattutto quando si tratta di suicidio e nasce dalla caparbia determinazione di una ragazzina di 17 anni che ha rincorso da tempo il suo progetto
Quel suicidio in carcere che ci obbliga a pensare
Manduria, adolescenti feroci e cultura della violenza Un fatto incredibile, che sembra puntare i riflettori sull’adolescenza di oggi priva di senso morale, la quale per noia o divertimento esercita violenza sui più deboli e sugli indifesi
Povertà educativa e cultura della violenza La violenza sulle donne da parte dei maschi è purtroppo una realtà quanto mai ricorrente, ma le riflessioni sul maschilismo che la alimenta continuano ad incontrare inaccettabili resistenze
Adolescenti, suicidio e social Qualche mese fa una ragazza di 16 anni della Malaysia si lancia dal terzo piano della sua abitazione dopo aver postato su Instagram una domanda “Aiutatemi a scegliere D o L”
La violenza «assistita» Oggi parliamo della violenza di chi vive violenza. E del disagio di una generazione di bambini che crescono lasciati a loro stessi
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
La memoria è l’esistenza stessa e da sempre sappiamo che non è solamente il ricordare qualcosa. Senza la memoria non c’è storia, non esiste il tempo, tantomeno lo sviluppo e il cambiamento
I social media, come dice la parola, sono strumenti per la socialità pensati per tutti. Ma spesso l’utilizzo che ne fanno le nuove generazioni, viene vissuto dagli adulti in maniera conflittuale.
All’inizio di un nuovo anno e in un tempo di poche certezze, di solito crescono le aspettative che, come dice la parola stessa, sono cose che ti aspetti.
Da analista la parola “cura” mi appartiene perché nella stanza delle parole sta sempre lì a fianco, vive della relazione con il paziente, anzi la “cura”, la riempie di significato. Che è quello necessario a costruire una nuova narrazione, il rinnovamento o il cambiamento, anche se non la guarigione
C’era una volta lo sguardo, ovvero quell’incontrarsi con gli occhi che “parlavano” e dicevano un fiume di cose piene di emozioni, a volte indicibili o impensabili...
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |
di Maria Rosa Marchesi [Fiori e piante]