14 Aprile 2019, 09.25
Blog - Maestro John

E tu, che albero sei?

di John Comini

Passeggio sulla stupenda Via Romana, tra gli alberi e il fiume. Pioviggina, e con l’ombrello mi sembra di essere nel film “Cantando sotto la pioggia”...


È bello pensare che a Pasquetta (tempo permettendo) tante persone si riverseranno festanti nei boschi, in mezzo agli alberi: “una festa sui prati, una bella compagnia, panini, vino, un sacco di risate e luminosi sguardi di ragazze innamorate”, canta Celentano. Come quando a settembre, sul monte Tesio, bambini e famiglie si ritrovano per far festa in mezzo agli alberi e per ricordarsi l’impegno per la salvaguardia del Creato.

Abitando nel “grattacielo”, gli alberi li trovavo attorno al campo dell’oratorio, oppure sul Monticello, dove andavo a giocare con mia sorella Valentina, accompagnato da mia sorella Rita. Spesso andavamo al ruscello che scorreva ai piedi della Faita, e con i compagni di scuola giocavamo a piemontesi contro austriaci (reminiscenze risorgimentali…) in “boschetta”, di fronte all’attuale campo sportivo.

Tutte le estati andavo alla colonia di Livemmo (Pertica Alta): che giocate in pineta, quanti fortini costruiti con le liane e le frasche, quante battaglie tra indiani e cow boy! La discussione più grande era su chi doveva fare l’indiano, rassegnato alla sconfitta. Le bambine costruivano collane con le foglie. Quando morirò sarebbe bello che un po’ delle mie ceneri (essendo ciccione saranno tante) siano sparse in quella pineta, dove ho conosciuto la felicità. Canta Guccini:

“Quando il mio ultimo giorno verrà dopo il mio ultimo sguardo sul mondo,
non voglio pietra su questo mio corpo, perché pesante mi sembrerà.
Cercate un albero giovane e forte, quello sarà il posto mio;
voglio tornare anche dopo la morte sotto quel cielo che chiaman di Dio…
E così, assieme, vivremo in eterno qua sulla terra, l’albero e io
sempre svettanti, in estate e in inverno contro quel cielo che dicon di Dio.”

Erri De Luca scrive: “Amo gli alberi. Sono come noi. Radici per terra e testa verso il cielo.” Ho scoperto che esiste una specie di oroscopo collegato agli alberi.

Abete.- Per i nati dal 2 all’11 gennaio e dal 5 al 14 luglio. Siete persone in ricerca, amate la verità e gli ideali. Siete amanti fedeli, onesti ma suscettibili.

Fico.- I nati dal 14 al 23 giugno e dal 12 al 21 dicembre apprezzano le gioie della famiglia e sono socievoli e generosi.

Betulla.-  24 giugno: di carattere aperto e creativo, apprezzate gustare le gioie delle pareti domestiche, ma allo stesso tempo siete viaggiatori instancabili e capaci di amori sinceri.

Corniolo.- dall’ 1 al 10 aprile e dal 4 al 13 ottobre. Avrete una vita affettiva ricca di amori, avventure e colpi di fulmine, vissuta con gioia e leggerezza. Come amici sarete i più affidabili e ricercati.

Cipresso.- dal 25 gennaio al 3 febbraio e dal 26 luglio al 4 agosto. Con il suo verde perenne, è sempre stato simbolo di longevità. Siete di natura tollerante, altruisti, avete un reale culto per l’amicizia e possedete un gusto profondo per il buonumore e la buona compagnia. Anche i più “musoni” fra i Cipressi sanno farsi amare.

Nocciolo.- Dal 22 al 31 marzo dal 24 settembre al 3 ottobre. Siete esempio di pazienza e testardaggine, tendete a fantasticare, rischiando di rinchiudersi in un universo fatto di storie, sentimenti, “cose passate”.

Ulivo.- 23 settembre. Ogni dubbio scompare dinnanzi alla immobile luminosità di questo segno. Avete bisogno di amore, a volte l’incapacità di avere un opinione personale vi rende indecisi nell’affrontare la vita.

Pino.- dal 19 al 29 febbraio e dal 24 agosto al 2 settembre. Il nato sotto il segno del Pino amerà la perfezione, un certo ordine, e anteporrà spesso il dovere al piacere. Nutre profondo disprezzo per i compromessi.

Pioppo.- dal 4 all’8 febbraio dall’1 al 14 maggio e dal 5 al 13 agosto dal 3 all’11 novembre. Siete individui contemplativi che spesso amano indugiare lo sguardo sulle bellezze della natura, anche se a volte il loro eccessivo senso critico non permette di godere appieno dei piaceri della vita. Siete degni di fiducia, gentili e responsabili.

Acero.- dal 11 al 20 aprile e dal 14 al 23 ottobre. È vigoroso e con capacità organizzative. Per un Acero la vita familiare può essere spesso troppo riduttiva; vi mettete sempre in discussione.

Bagolaro.-  dal 14 al 23 agosto e dal 9 al 18 febbraio. I nati sotto il segno del Bagolaro conducono spesso una vita affascinante, amano brillare in società e sovente sprecano le loro energie pur di farsi notare. Sono nemici giurati della noia.

Salice.- dall’1 al 10 marzo e dal 3 al 12 settembre. Siete nostalgici e con una forte tendenza alla malinconia. Siete ottimi artisti, riuscite a dare un tenero amore.

Melo.- dal 25 giugno al 4 luglio, dal 23 dicembre all’1 gennaio. Riuscite a trasmettere nei vostri compagni un senso di pace e di riposo. Siete generosi.

Frassino.- dal 25 maggio al 3 giugno e dal 22 novembre al 1 dicembre. Siete rassicuranti, piacevoli ed irritanti allo stesso tempo. Fiduciosi negli uomini e negli elementi della natura, siete ferventi sostenitori della giustizia.

Tiglio
.- dall’ 11 al 20 marzo e dal 13 al 22 settembre. Il Tiglio dedica all’amicizia e alla compassione per gli altri buona parte della sua vita. Riesce a donare una sensazione di calma. Ha bisogno di compagni tranquilli e ricchi di fantasia.

Castagno.- dal 15 al 24 maggio e dal 12 al 21 novembre. Avete la consuetudine di discutere con il mondo sociale e con le sue regole, normalmente tendete a sviluppare il proprio io interiore. Essendo rigorosi moralisti e censori avete necessità degli altri per ritrovare in loro la vera nobiltà che li distingue.

Olmo.- dal 12 al 24 gennaio e dal 15 al 25 luglio. Create simpatia ed ammirazione in chi vi è vicino. Avete una grande fiducia nella natura umana, siete sempre alla ricerca della giustizia e rimanete delusi troppo spesso dalle brutte esperienze.

Quercia.- 21 marzo. Ispirate stima e considerazione. Le doti migliori che possono usare sono la loro saldezza e la loro perseveranza. Siete fedeli alla parola data.

Noce.- dal 21 al 30 aprile e dal 24 ottobre al 2 novembre. Siete amici e protettori dei più saggi.  Per evitare il continuo rischio di rinchiudersi in una vita puramente interiore, lontana dalla realtà di tutti i giorni, avrete lucidità mentale.

Faggio.- 22 dicembre. Siete amanti dell’eloquenza e con buone capacità di memoria. Siete amabili conversatori, sempre avvincenti e interessanti.

Carpino.- dal 4 al 13 giugno e dal 2 all’11 dicembre. Siete viaggiatori, amate le feste, farete regali e inviti. La fiducia in voi sarà sempre ben riposta.

“Se non potete essere un pino
sulla vetta del monte
siate una piccola pianta nella valle.
Siate un cespuglio, se non potete essere un albero
ma siate il miglior piccolo cespuglio
sulla sponda del ruscello.
Se non potete essere una via maestra,
siate un sentiero,
se non potete essere il sole,
siate una stella.
Siate il meglio
di qualunque cosa siate.  (D. Mallok)

A proposito di bellezza della natura… La maestra e poetessa Erodia Maccarinelli ha scritto un bellissimo libro,  “Il mio albero”, una meravigliosa raccolta di poesie scritte dai bambini, perché “i bambini sono l’anima del mondo e la Poesia passeggia con loro, la si scorge leggera sui volti paffuti, son raggi di luce che toccano il cuore”. Come queste parole semplici e profondissime di Matilde:
           “Il mio albero si forma con la danza
            Su quell’albero si balla,
            si canta, si trova gioia
            e tanto amore”

Perché la poesia salva la vita, proprio come gli alberi. Erodia ha inviato il libro anche a Papa Francesco, che l’ha ringraziata “per il dono fatto con l’intelligenza, con le mani ma anche col cuore. E quando una cosa si fa con le tre cose, con l’intelligenza, con il cuore e co le mani, è una cosa profonda e umana.”

Il mitico Antonio Abastanotti a breve pubblicherà il libro “Il ciliegio proibito”: sono storie, personaggi, fatti e retroscena del Novecento gavardese, in cui racconta anche un singolare episodio di molti anni fa.  I bambini che abitavano oltre la sponda sinistra del Chiese erano divisi in due bande: quelli della via Roma e quelli della Piazzetta, che (affamati com’erano) vanno a rubare le mele rischiando le botte del proprietario.

Ricordo che sabato 11 maggio alle ore 20.30 presso il teatro Salone di Gavardo ci sarà lo spettacolo “La cassapanca della Adele”, dedicato ad Antonio Abastanotti, che proprio quest’anno compie 90 anni. Vi aspetto!

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo,
maestro John

 “Anche se sapessi che domani il mondo andrà in pezzi, vorrei comunque piantare il mio albero di mele.” (Martin Luther King)

Nelle foto:
1) La Via Romana sotto la pioggia
2) La “Camminata dei Ponti” organizzata dall’Avis
3) Erodia Maccarinelli coinvolge i ragazzi
4) Livemmo (foto di Daniele Meschini)



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