Approfittando del ponte del 25 aprile, con tutta la famiglia abbiamo visitato Parigi e le sue straordinarie magnificenze, ma con una sorpresa! Perciò ho deciso di scrivere a Macron…
Come fa un museo che ospita "la Gioconda" ed opere prestigiose Italiane a non avere una guida in Italiano, siamo passati dopo i coreani (specifico che non ho niente contro i coerani), io chiederei una petizione per il ritiro subito dei quadri italiani.
Lo sarebbe per tutti ma non per i francesi ricordo che vissi la cosa con un senso di sgradevolezza e faticai a darmi una spiegazione poi capii che non si trattava di una svista quando mi accorsi che lo stesso si ripeteva sui menu del ristorante, e in tutto quello che riguardava una qualsiasi segnalazione di cortesia nell'albergo. Non scherzo se mi dico ancora convinto che il ricordo di quella dichiarazione di guerra da parte del duce quando la Francia era morente, per i nostri cugini rappresentò un vergognoso colpo alle spalle imperdonabile.
Evitiamo la Francia! Andiamo in vacanza altrove, ci sono tanti bei posti al mondo!
Sono stato una sola volta in Francia,ora non e' per parlar male,ma a me son sembrati un po' con la puzzetta sotto il naso e anche un po' tiracul@,eppure il francese lo parlicchio un pochino,certo e' che a fronte di questa lettera,la mia idea di non ritornaci si avvalora sempre piu'...e come dice mauretta,ci son tanti posti con musei e storia da visitare l'Italia in primis,per visitarla tutta come si deve credo non sia sufficiente nemmeno 1 anno...poi pero' qui sul lago,noi abbiamo anche i menu' in tedesco...a capila...;-)
Fancesso la Francia
mi sa che l'analisi più approfondita sia quella di Giacomino e ci fa anche capire la considerazione che abbiamo in Europa. Considerazione che è calata con atteggiamenti clowneschi del recente passato e che non aumenterà di certo con gli atteggiamenti di certi Capitan Fracassa degli ultimi tempi
Lasciamo la Francia ai francesi e evitiamola. Punto.
Quando muore un fratello Caro Elio, caro fratello mio… mi sembra già di sentirti: “Non tirarla troppo per le lunghe e non raccontare troppe balle!”, orso che non sei altro…
Una Brooklyn Quando sei bambino, non pensi alla morte, perciò John Brown non poteva giacere in una tomba, ma al massimo in una tombola, là nel pian…
Potenza di un vanghetto Tu dalle in mano un vanghetto, due fiorellini, un metro quadrato di terra e non sai più neanche di averla. Trascorrono ore, ma lei sembra non accorgersene!...
La scuola materna San Giorgio “Dai, smettila di fare lo stupidino e fai il bravo!”, mi disse Grazia quando eravamo alla scuola materna San Giorgio, entrambi cinquenni, facendomi vedere come si dovevano incollare i chicchi di riso sul cartoncino…
Il tappo, una cornice e la cartolina Rafael, Filipe e Joaquim si prendevano cura amorevolmente e con infinita pazienza dei loro splendidi sugheri, sulle colline portoghesi che si affacciano sull’Atlantico…
“Oggi è l’ultimo giorno”, mi dico un lunedì mattina, al momento del risveglio…
Non è difficile farsi spedire a casa cinque chili di Morositas. E’ sufficiente scrivere un racconto su Vallesabbianews…
Usciamo dal lavoro e raggiungiamo il centro salodiano per acquistare l’ultimo romanzo di Camilleri: “Riccardino”…
È dura dover confessare al proprio coniuge un’azione indegna, alla soglia dei sessant’anni: non mi era mai accaduto fino ad ora un evento così spregevole...
Non riesci mai a capire quando è finito il dentifricio, con questi tubetti di plastica che riprendono sempre la loro forma iniziale, anche se li spremi...
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Oggi comincia una nuova fase, in cui la maggior parte di aziende e negozi riprenderà la propria attività, rispettando le dovute prescrizioni...
Non si tratta della famosa macchinetta del caffè, bensì della maniera in cui trascorro l’ultimo fine settimana, prima di riprendere il lavoro a tempo pieno, lunedì 4 maggio…
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Coronavirus, bufale o realtà? “Inutile salvare obesi e fumatori…”, e ancora: “Gli ottantenni esclusi dalla terapia intensiva”...
E’ il giorno di Pasqua. Grazia ed io siamo a casa da soli. A mezzogiorno esatto, con una giornata meravigliosa, cielo azzurrissimo e sole splendente, apro tutte le porte e le finestre e “sparo” al massimo volume l’Hallelujah di Händel…
In occasione della scomparsa della loro mamma, dedico questo ricordo, pubblicato sette anni fa, al nostro direttore Ubaldo Vallini e alle sue sorelle Eliana e Nunzia. AUDIO
ID80535 - 13/05/2019 08:18:42 - (Ernesto) -
stessa cosa a me,,,ma pure nei ristoranti fanno lo gnorry,,,,allora il primo francese che mi chiede informazioni qui da noi lo mando dalla parte opposta,,,son proprio macaron,,,,