07 Maggio 2018, 06.29
RAcconti del Lunedì

Quest'anno niente Nobel

di Ezio Gamberini

Nooooooo! Per il Maestro John e il sottoscritto nessuna possibilità di vincere il premio Nobel per la Letteratura, quest’anno, infatti, nel 2018 non sarà assegnato!


Beh, c’è poco da ridere: se il Partito Repubblicano statunitense ha proposto il presidente Donald Trump quale assegnatario del Premio Nobel per la Pace, lui, che vorrebbe armare tutti gli insegnanti d’America, perché Vallesabbianews (il direttore potrebbe firmarsi Hubald Wallin!) non può candidare i suoi prodi scrivani?...

Quest’anno il Premio non sarà assegnato “a causa dello scandalo sulle molestie sessuali che ha coinvolto l’Accademia svedese.
E’ la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale che il Premio non è attribuito. L’Accademia ha reso noto che sarà assegnato l’anno prossimo.
La decisione è stata presa alla luce della ‘ridotta fiducia’ del pubblico nell’istituzione.
Lo scandalo è nato dalle accuse di abusi al marito di una dei membri dell’Accademia.
Il Premio per la Letteratura 2018 sarà annunciato insieme a quello del 2019”
, come appreso dal Televideo RAI.

Certo, il Maestro John ha maggiori possibilità di ottenere il riconoscimento, rispetto al sottoscritto: a pesare, soprattutto, il precedente del suo collega, il grande Dario Fo, che nel 1997, stravolgendo tutte le aspettative, ottenne il premio Nobel per la Letteratura grazie al suo “Mistero Buffo”, la grande invenzione del “Grammelot”, e altre innumerevoli produzioni teatrali.

Il grande poeta Mario Luzi, più volte accreditato quale vincitore del Premio, chissà come reagì, quando apprese la sorprendente notizia.
E che dire del riconoscimento ottenuto nel 2016 dal “menestrello” Bob Dylan?

E allora perché la “Signora Maria”, lo straordinario personaggio creato da John Comini che ha riscosso un incredibile successo nelle rappresentazioni teatrali, con migliaia di spettatori e centinaia di repliche degli spettacoli “Non sono una signora”, “Bella senz’anima”,Una vita spericolata”, “Tutta colpa del Piero”, non potrebbe aspirare a diventare immortale?

E un bel giorno:

“…Si conferisce al Maestro John Comini il Premio Nobel per la Letteratura, perché, attraverso gli sguersignoni della Signora Maria, con gli occhi strabuzzanti che sembrano uscire dalle orbite, l’eloquio leggero e il passo greve, regala al prossimo la voglia di sorridere, e lo rende migliore”.

Caro Maestro John, fra cinquant’anni, quando ormai non ci saremo più, ma i nostri scritti, ne sono certo, saranno divulgati in tutto il pianeta, e perciò saremo più famosi di Pinocchio, della Coca Cola e del prezzemolo messi insieme, chi leggerà queste righe si farà certamente due risate, commentando: “Ah, come erano bravi, che divertimento leggerli…”.
Forse avranno anche capito che nell’attimo in cui si scrive, proprio allora, siamo più “veri”, più “noi”, e in quei momenti non è impossibile perfino volare.

A loro, ai nostri posteri, l’augurio che, nonostante tutto, sia possibile ancora sorridere come oggi, e che ci sia sempre una
“Signora Maria” ad allietare lo spirito e a rallegrare l’animo.

Ezio Gamberini



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