Altissime, purissime... Trotissime

La meta è rappresentata da un magnifico torrente orobico che trae la sua linfa vitale da un meraviglioso lago alpino a quota 2000m.
Pertanto ho la ghiotta possibilità di pescare in due tipologie di ambienti nella stessa giornata.

La strategia è molto semplice: affronto inizialmente il torrente a spinning ed una volta faticosamente risalito utilizzerò una tecnica più 'tranquilla' come il galleggiante.

Il momento è a mio avviso propizio in quanto si è verificata una tregua dopo i numerosi temporali che nei giorni scorsi hanno ingrossato i corsi d'acqua rendendoli impescabili.
Impiego una canna da 1,80m, perfetta per la circostanza, e innesco un classico, ma eternamente efficace, rotante del nr. 2 con paletta ristretta al fine di garantire un volume di vibrazioni maggiore in acqua.

Sto per effettuare il primo lancio: una leggera brezza soffia dolcemente sul mio viso, il silenzio è rotto solo dal fischio lontano di una marmotta, allarmata dal volo leggiadro di un minaccioso rapace, il sole appare e scompare tra una nuvola e l'altra creando un magico gioco di luce, che pace!!.

Il cucchiaino cade là dove la corrente schiuma e l'acqua ribolle in tutta la sua purezza e, dopo neanche mezzo giro di mulinello, una fario di grosse dimensioni addenta prepontemente l'artificiale, reo di aver invaso il suo territorio e, solo dopo una breve ma intensa lotta riesco ad avere la meglio su di essa.

Il salmonide si mostra in tutta la sua bellezza e maestosità grazie a una livrea dalla lucentezza impareggiabile.
Che spettacolo!!.
La scena si ripete anche nelle buche successive dalle quali fuoriescono trote sensazionali e all'apparenza spropositate rispetto all'ambiente in cui esse vivono.

Che meraviglia!!. Mi chiedo se sarò così fortunato anche nel laghetto che mi aspetta poco sopra: non resta che riprendere il cammino e scoprirlo nel prossimo capitolo..

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