Dodici profughi per il Savallese

 
E’ toccato al Savallese rompere in ghiaccio in Valle Sabbia ed aderire all’accordo tra Ministero dell’Interno e Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che prevede, in particolare per i Comuni con popolazione inferiore ai 2000 abitanti, la quota di sei richiedenti asilo ciascuno.
E lo sta facendo col sostanziale consenso della popolazione.

Da giovedì prossimo, infatti, Mura e Casto ospiteranno due gruppi di sei profughi ciascuno che per altro fanno parte dello stesso nucleo familiare e nessuno dovrebbe alzare delle barricate.

A Casto se ne parlava già da un mese ed il sindaco Diego Prandini si era già confrontato con la popolazione residente: la nuova famiglia sarà ospitata nell’appartamento dove alloggiano da qualche giorno nove ragazzi richiedenti protezione internazionale, i quali saranno contestualmente trasferiti in altra struttura.

L’altro gruppo di sei componenti della stessa famiglia verranno ospitati invece a Mura ed in particolare nella frazione di Olsenago, dove gli abitanti nei giorni scorsi erano molto preoccupati per l’arrivo di questi sconosciuti.

Ieri il Commissario straordinario Salvatore Pasquariello, con lui anche il sindaco di Casto, ha avuto modo di incontrare i residenti che hanno preso atto delle modalità con cui verrà gestita questa accoglienza e si sarebbero detti disponibili ad offrire ogni utile supporto alla cooperativa che se ne occuperà.

In base agli accordi, per questi due Comuni scatterà quella che è stata definita la “clausola di salvaguardia”, in base alla quale la Prefettura di Brescia escluderà la possibilità che sul loro territorio possano essere inserite nuove strutture di accoglienza. 

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