Il vero problema che affligge l'Italia non è la questione meridionale, che tutte le forze politiche dall'Unità ad oggi risolvono con una montagna di denaro clientelare, ma è: come si produce la ricchezza
Le tue parole sono indiscutibili, i mali italiani sono talmente lampanti al punto di accecare, la lega non doveva assolutamente entrare nel gruppo di Berlusconi, troppo ovvie le contraddizioni di chi vuole rastrellare voti a livello nazionale e chi vuole difendere interessi locali, altrettanto ovvio il fatto che un movimento nuovo da libero accesso a troppe persone poco illuminate ma al contrario spregiudicati opportunisti, cosa temo che succedera' anche nel M5S, ma la mia paura e' che nonostante le grandi epurazioni si siano persi gli obbiettivi primari, troppi cani sciolti seguono la propria corrente, chi parla di macro regione, chi promette referendum mai avviati, diciamolo anche la lega e' stata assorbita dal sistema, gli ideali restano ma solo nel credo di chi non conta un bib. da molto tempo ripeto che il destino italiano e gia' scritto, l'economia della Grecia e' comunque poco appetibile, i grandi marchi made in Italy fanno gola a molti e noi addirittura chiudiamo l'ILVA.
Se credete che lascino andare il nord, allora credete anche a babbo natale
l'analisi di Vaglia è al solito spietatamente lucida, i commmenti anche. Farei però alcuni distinguo: 1) vi sembra che lo stato sia sprecone solo al Sud? mi piacerebbe avere la capacità e la possibilità di controllare i conti di regione Lombardia, provincia di Bs e comunità montana tanto per non andar lontano, senza trascurare un pò di ospedali e municipalizzate varie. 2) dovrò credere proprio anche a Babbo Natale dal momento che mi sembra che il Nord lo abbiano già lasciato andare salvo spennarlo a più non posso esattamente come il Centro, il Sud e le Isole. La voracità di lor signori non fà differenze, si mangia tutto il possibile e anche l'impossibile.
Non c'è alternativa, perché si possa creare ricchezza i ricavi devono superare i costi. Per questioni storiche il nord, nel bene o nel male, ha formato negli ultimi 100 anni la struttura industriale produttrice di ricchezza. Nel bene nel senso che con i sacrifici e il capitale il nord ha fatto rendere al meglio le proprie qualità, nel male perché lo ha fatto anche a scapito del mancato sviluppo del sud, terra di conquista anche e soprattutto per i savoia. Al sud è rimasto di sperare nel pubblico e anche lì nel bene e nel male. Le strutture pubbliche "dovrebbero" fornire servizi su richiesta dei cittadini, ma se questi ultimi non hanno i soldi per pagarli, allora le strutture messe su per fornirli dovrebbero essere smantellate, in modo che ci sia un equilibrio tra ciò che è richiesto e ciò che effettivamente viene fornito. Ma come sappiamo questo non si può ottenere: le strutture pubbliche possono solo crescere.
Ora l'Italia vede dal quasi 5 anni una diminuzione di ricavi, derivante dalla crisi economica che ha ridotto la capacità produttiva del nord. I ricavi diminuiscono ma i costi non lo fanno. La politica fa finta di abbassarsi le prebende, la burocrazia fa finta di pagare i debiti alle aziende private, le strutture pubbliche insomma fanno finta di essere a disposizione del cittadino invece pensano solo a conservare sé stesse. Siccome la pubblica amministrazione ha la legge dalla sua parte e l'inefficienza come difetto insanabile, impone maggiori tasse per continuare a sopravvivere nella dimensione iper-trofica che ha raggiunto senza alcun riguardo per chi effettivamente crea ricchezza, anzi pensando di poterne prescindere. Errore gravissimo: non sanno che scoraggiando l'impresa privata, uccidono il povero cavallo che sta tirando avanti questo immane carrozzone italiano? Chi difende gli interessi di questa burocrazia, di questa pubblica amministrazione?
L'idea del federalismo era intelligente, ogni zona spende per quello che produce. Se non può permettersi certi costi deve limitarli, altrimenti ci sarà sempre drenaggio di risorse da chi le produce e non le può spendere, a chi non le produce e ne vuole sempre di più. Scegliere però di ottenere il federalismo da chi era votato a difendere gli interessi della conservazione è un vendere l'idea di responsabilizzazione delle strutture pubbliche per pochi soldi in nome della gestione del potere fine a se stesso. Quanta responsabilità la Lega della situazione attuale? Berlusconi ha inglobato Casini, Fini e la Lega e tutti come falene attratte dalla luce hanno perduto la loro identità e la capacità di portare avanti la loro politica. Solo chi saprà riportare al centro della scena chi potrebbe produrre ricchezza avrà una possibilità. Non può farlo chi crede ancora che lo stato sia l'unica fonte di
di giustizia e di ricchezza.
e i commenti, come al solito continuerò a farmi bollire il cervello.
Così titola l'agenzia di stampa dopo il Renzi show che dura da ormai un mese in giro per l'Italia,Show che permane alla faccia di chi lo ha eletto invece per lavorare al suo piccolo paesello dove è sindaco. Così dice il Renzi pensiero:"gran partecipazione a nostre feste segno di speranza.Forse nessuno lo avrebbe detto mesi fa, è un buon segnale". Ma per chi per l'Italia o per lui ? Nemmeno Berlusconi sarebbe arrivato a tanto in un periodo così nero della nostra storia. Che pensi prima a trombare i suoi e poi forse l'asfalto glie lo facciamo avere noi per asfaltare, ma non Berlusconi , le buche di casa sua... con simpatia, non me ne vogliano i renziani, con simpatia.
... e alimentano il parco buoi del PD-L con cosa campano ? ripreso da Nanni Moretti.
Parcheggio a pagamento, «Una questione da rivedere» Alla luce delle firme raccolte e della presa di posizione anche di alcune Amministrazioni comunali e forze politiche, per l’opposizione gavardese bisogna riconsiderare la questione.
Come sono diventato comunista «… Il 22 Giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista…il risultato non contava, la questione di principio era battere quegli altri per dimostrare una volta per tutte chi fosse il più forte…»
La politica tra rottamazione e restauro Non è una questione di destra o sinistra e nemmeno di antichità e modernità, un buon restauro è a volte migliore della sostituzione con prodotti di bassa qualità
L'aumento delle disuguaglianze e la «guerra» tra poveri In Italia l’1% più ricco della popolazione possiede il 23,4% della ricchezza nazionale netta. Eppure parlare di (dis)uguaglianza sociale e di redistribuzione dei redditi è oggi una questione “tabùâ€. Perché?
La questione Giustizia in Italia Per il ciclo di incontri I colloqui di Salò, a cura di Roberto Chiarini, venerdì sera nella sala dei Provveditori della cittadina gardesana, si terrà un incontro con l’avvocato Giuseppe Frigo sul tema La questione Giustizia in Italia.
La famiglia di Aldo Vaglia ringrazia tutte le persone che hanno voluto testimoniare il loro affetto e vicinanza con i loro interventi e commenti su Vallesabbianews
(2)Da alcuni anni Aldo Vaglia curava una sua seguitissima rubrica con la quale si era ritagliato uno spazio di opinionista. Ma il gusto per il confronto serrato delle diverse idee erano nel suo Dna
(9)Negli anni tra le due guerre un astronomo dilettante Bresciano, Giovanni Paneroni nato a Rudiano, percorreva la città e la provincia, con il suo carretto da gelataio, al grido: “la terra non gira o bestie!â€
(11)Può definirsi storico e il preludio di altri trattati sulle emissioni di gas serra quanto è accaduto a Pechino in questi giorni tra Obama e Xi Jinping
(3)Tre casi esemplari quelli che in nome della difesa dell’ambiente e del territorio hanno visto trionfare l’immobilismo e condannare la ricerca di fonti energetiche alternative e rinnovabili..
(55)Vanta titoli che non possiede, spaccia Master per Dottorati, è laureata in filosofia e non in fisica; è il duro attacco del giornale americano “New Yorker†alla passionaria indiana della lotta agli OGM. Dipinta come una ciarlatana non scientifica
(10)Su serie questioni di risparmi e di produzione di energie alternative, che non dovrebbero vedere fronti contrapposti, si innescano polemiche strumentali sull’uso disinvolto di due parole: biologico ed ecologico
(10)Entrambi i termini dovrebbero avere connotazioni negative, tanto da essere il più delle volte assimilati, ma Claudio Magris sul “Corriere della Sera†salva gli egoisti e condanna gli egocentrici
(20)Fare bene le cose senza pretendere l’ottimo e la perfezione è la morale di questo aforisma di Voltaire. Perché e’ impossibile vivere nel migliore dei mondi, si può solo “coltivare il nostro giardinoâ€
(9)«… Il 22 Giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista…il risultato non contava, la questione di principio era battere quegli altri per dimostrare una volta per tutte chi fosse il più forte…»
(46)
L'autore di questi post risponde personalmente di quanto esprime nello spazio che vallesabbianews.it gli ha messo a disposizione.
In nessun caso le sue opinioni sono da considerare espressione della linea editoriale del giornale.
Ogni post è commentabile da chi sia regolarmente registrato. Ai lettori si chiede di intervenire entrando nel merito delle questioni affrontate.
La redazione di vallesabbianews.it si riserva il diritto di modificare o di rendere invisibili i commenti giudicati non idonei o parti di essi.
|
ID35923 - 14/09/2013 09:41:53 - (senonoraquando2013) -
Condivido l'analisi dell'articolo: gli errori della lega non spostano il problema, il partito non si giudica solo dai pochi che hanno sbagliato ma dal progetto. A mio parere se non si vince la resistenza di chi non vuol cambiare (come ricordato sopra-Ricolfi) con una sana presa di responsabilita' (dicasi federalismo) da parte delle regioni del sud, pu portare alla volonta' del Nord di andarsene ed agganciare le regioni alpine piu' confacenti al nostro modus vivendi. Il vero problema e' lo Stato sprecone ed assistenzialista che mantiene soprattutto il Sud non produttivo in cambio di voti. Ribelliamoci. Ciao.