Prima serata, tanto rumore per nulla

Quasi quattro ore di vuoto, canzoni brutte e interpretazioni a tratti imbarazzanti. Se questa è la fotografia che Mamma Rai fa della Musica Italiana le consiglio di chiarirsi le idee perché di musicisti meglio di quelli che ieri hanno calcato il palco dell'Ariston ce ne sono in circolazione… e molti anche.

Si preannuncia un'edizione con la peggior direzione artistica della storia del festival, salvo colpi di scena nei prossimi giorni.
Non bastano i grandi nomi in cartellone come non bastano ottimi ingredienti per fare un piatto..bisogna saperli miscelare ed amalgamare. Chef Conti non sembra all'altezza e conduce il festival come un qualsiasi gioco a quiz, non traspare nessun tipo di passione per la musica o per la canzone. Ci prova Virginia Raffaele a dare un ritmo alla serata con un'imitazione di Sabrina Ferilli.
Non entro nel merito dei co-conduttori... qualche d'uno ci spiegherà a cosa servono prima o poi.

Entriamo invece nel merito delle canzoni e mettiamo in tre categorie (inferno, purgatorio e paradiso) i cantanti che si sono esibiti. Grosso lavoro per lucifero quest'anno.

Inferno

Enrico Ruggeri. Da uno come lui ci si aspetta ben altro, da chi ha scritto canzoni come Nessuno tocchi Caino, Mistero o Quello che le donne non dicono la canzonetta che quest'anno ha presentato è assolutamente insufficiente.

Bluvertigo. Esibizione imbarazzante dell'ex talentuoso Morgan, quasi totalmente afono. Se in questi anni invece di cercar di fare il dandy a tutti costi (senza per altro essere credibile) avesse lavorato sulla musica e sulla voce i risultati sarebbero diversi.

Arisa. Difficile entrare nel merito di una canzoncina da oratorio

Stadio. Serata no per un gruppo che ha esperienza da vendere. Vedremo se avrà un'altra occsasione per riscattarsi

Dear Jack. Nome nuovo ma solito pop melodico

Lorenzo Fragola. A lui il compito di aprire con una canzone melodica e sanremese. Non spicca certo per originalità


Purgatorio

Noemi. Nel vuoto anche una piccola luce sembra una grande stella. Melodia itneressante ed il testo confezionato da Masini ha qualche cosa da dire.

Giovanni Caccamo e Deborah Iurato. Purgatorio solo perchè mentre si esibivano credo di essermi addormentato. Chiedo venia.

Irene Fornaciari. Da un cognome così ci si aspetta molto. Il testo regge ma l'interpretazione barcolla.


Paradiso

Rocco Hunt. Mi sveglia dal torpore e mi incuriosisce. In paradiso.


Ascolti oltre gli 11 milioni di telespettatori, da questo punto di vista un grandissimo successo, anche se mi chiedo quanti siano arrivati oltre le prime due ore di spettacolo. Alcuni artisti salgono con i nastri arcobaleno ma sembra che il conduttore non li abbia proprio visti. Il coraggioso capitano ha forse paura a dire come la pensa (che sia a favore o contro non importa) perchè non vuole perdere nemmeno uno spettatore?

Per chiudere con la musica Irene Fornaciari, Noemi, Bluvertigo e i Dear Jack sono a rischio eliminazione. Elton John fa la sua parte, Laura Pausini si commuove e si archivia la prima serata.
Vediamo che succederà ora.

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