Mortale a Tremosine

Chissà, forse aveva fretta di tornare a casa.
A tradirlo la prima delle curve che rendono 1.883 della “Tremosine” un lungo serpentone.
Dopo 117 metri infatti, il tunnel che in quel tratto si presenta con ampi finestroni sul lago, gira ampio a destra.

Forse ne è rimasto sorpreso, forse si è impaurito vedendo che dall’altra parte arrivava un autobus.
Di sicuro ha tirato con violenza i freni e le due ruote anteriori del Piaggio Mp3 250ie non sono state sufficienti a garantire la presa sull’asfalto.

E’ caduto prima ancora di invadere l’opposta corsia di marcia.
L’impatto è stato violentissimo: la tre ruote è andata a sbattere contro il muso del pulmino di linea della Sia ed è rimbalzata indietro di una quindicina di metri; lui è rotolato più a destra, ma non ce l’ha fatta ad evitare di finire sotto la fiancata del mezzo pubblico, fra le ruote davanti e quelle dietro.

E’ morto così Giuseppe Mascia, 51enne di Rezzato.
Erano le 19 di sabato sera quando si è consumata questa ennesima tragedia a funestare le strade della nostra provincia.
Inutile il volo da Verona dell’eliambulanza, così come la corsa dell’autolettiga della Croce Bianca partita da Limone ed il lungo tentativo di rianimazione.
Al medico elitrasportato non è rimasto altro da fare che constatare il decesso del motociclista, avvenuto con ogni probabilità sul colpo.

Illesi gli occupanti dell’autobus: l’autista, visibilmente scosso per l’accaduto, e tre badanti a far da passeggere.
Sul posto per i rilievi è intervenuta la Stradale di Salò con una pattuglia.

Ci sono volute più di tre ore perché la strada potesse riaprire: tempo per la fase dei soccorsi, per quella dei rilievi, per lo sgombero dei mezzi coinvolti e per la pulizia della sede stradale.
Con il Garda tagliato in due e le oggettive difficoltà ad utilizzare la via alternativa che sale fino a Vesio, in entrambi i sensi di marcia si sono formate lunghe code di vacanzieri bloccati: tanti gli stranieri e succede spesso su quella strada.

La salma dello sfortunato scooterista è stata ricomposta all’obitorio di Gavardo, a disposizione delle autorità, in attesa del nulla osta per la sepoltura.

.in foto: l'incidente; Giuseppe Mascia.
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