Il Garda nella top ten di Wine Enthusiast

Sulla rivista winemag.com compare per la prima volta il Lago di Garda, ed è, questa volta, l’unica destinazione italiana a comparire tra le prime 10 destinazioni vinicole da visitare nel 2019.

La rivista Wine Enthusiast e il portale WineMag.com sono curati da un team di editori sia negli Stati Uniti che in Europa, con basi in Francia, Inghilterra e Italia, uniti da una sola missione: degustare e comunicare la loro passione per i migliori vini, e, di conseguenza, per la tradizione che contraddi-stingue ogni zona vinicola.

Dell’Italia, e, nel caso specifico, del Lago di Garda, si è occupata l’editrice Kerin O’Keefe: in Italia ormai dal 1991, scrive regolarmente per diverse testate del mondo dell’enologia, pubblicando re-censioni su tutti i vini italiani.

Proprio lei ha scritto del Lago di Garda: “A parte gli olivi e i limoni, che sono inusuali così a nord, la regione è tappezzata dai vigneti ed è patria di alcuni dei classici vini del paese: i rossi del Bardolino, i rosati del Chiaretto e i bianchi Lugana e Custoza”.

“L’articolo di Wine Enthusiast – spiega Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di tutela del Bardolino e del Chiaretto – premia la professionalità e la caparbietà dei nostri viticoltori e dei nostri produttori, che in questi anni hanno intensamente lavorato per rafforzare e rendere percepibili i va-lori della nostra identità territoriale, l’elemento in grado di creare vera distinzione nell’attuale scenario competitivo del vino. Se questa importante rivista americana ci ha scelto come unica destinazione italiana tra le centinaia possibili, significa che stiamo percorrendo la strada giusta. I nostri vini sono davvero i frutti di un territorio unico al mondo, come ha sottolineato Kerin O’Keefe”.

Proprio il Chiaretto di Bardolino è stato indicato come uno dei migliori vini rosati d’Italia: un’ottima partenza per la stagione di questo vino, la cui annata 2019 sarà presentata proprio questo giovedì, 14 febbraio.

Oltre al Garda, Wine Enthusiast ha citato altre nove mete, dalla tradizionale Francia, da sempre potenza mondiale nel mondo enologico, alla Tasmania, nuova protagonista con i suoi vini australiani.

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