A Hong Kong va forte il minestrone

Spaghetti alle vongole, pizza al salamino piccante, crudo di Parma, minestrone di verdure. Non � il menu di una trattoria delle nostre parti, ma la carta di un ristorante che si trova dall’altra parte del mondo: a Hong Kong. E proprio l�, davanti ai fornelli con tanto di cappellone bianco, c’� uno chef di casa nostra, esattamente di Gavardo. Lui � Paolo Federici, giovane cuoco bresciano ma con una lunga esperienza alle spalle, dopo la scuola all’istituto alberghiero di Gardone Riviera, in Italia e all’estero. Da un anno e mezzo lavora in un ristorante italiano su una delle vie centrali della metropoli asiatica. Si chiama �Va bene� e pu� contare su un vero e proprio fun club locale di appassionati della cucina italiana che vanno matti per la sua cucina.

� lui stesso a spiegarlo: �� noto - dice Paolo - che la cucina italiana all’estero � molto apprezzata. Qui ad Hong Kong ci sono parecchi ristoranti italiani, molti sono negli hotel e moltissimi in giro per la citt�. La differenza grossa � che mentre in Italia molti locali cercano di trovare nuovi piatti con nuovi abbinamenti, qui si sfrutta al massimo il prodotto italiano o comunque si cerca di proporlo nel modo pi� tradizionale possibile. In Italia se vai al ristorante puoi trovare qualcosa di esotico, ma qua la clientela vuole il mangiare assolutamente italiano. Un esempio che facciamo fra di noi chef � che in Italia in un ristorante italiano puoi vedere una pasta con la soia o il wasabi o il curry. Ok, ci pu� stare, ma se lo proponi qui ti guardano strano e ti dicono: la pasta con la soia non mi interessa perch� la salsa di soia me la mangio dove voglio nei mille ristoranti asiatici. Me lo poi servire un piatto di minestrone?�.

Il cuoco gavardese come � arrivato fino a Hong Kong? �Tramite conoscenze, l’amico che conosce l’amico. Ad aiutarmi � stato Stefano, lo chef di Villa Feltrinelli a Gargnano con cui ho lavorato per due anni e che non finir� mai di ringraziare per tutto l’aiuto che mi ha dato. Ormai sono qua da un anno e sei mesi e mi trovo bene sia al lavoro che fuori. Devo dire che ho avuto la fortuna di trovare un’ottima compagnia e un ristorante con personale simpatico. Il locale � in centro, in una zona chiamata la Kwai Fong. Chi � stato ad Hong Kong la conosce di sicuro per via dei locali che fanno musica tutta la notte. Ha una capienza di un’ottantina di posti�.

Paolo sta vivendo un’avventura stimolante e ricca di interessi e di successi, con grande soddisfazione di mamma Teresa che lavora in municipio all’ufficio anagrafe a Gavardo e pap� Giambattista dipendente della Sia. La giornata di Paolo � molto intensa: �Arrivo in mattinata al ristorante - racconta - poi di solito seguo il servizio del pranzo e sistemo i menu, rispondo ad un paio di e-mail, penso a nuovi piatti. In un baleno arriva il momento di prepararsi per il servizio della sera. Fatto quello, controllo che tutto sia a posto e poi via a casa dalla fidanzata che aspetta e si arrabbia perch� finisco sempre tardi. Un’ultima cosa: vorrei fare gli auguri a tutti quelli che conosco e se qualcuno passa da queste parti portatemi un po’ di neve perch� qua si fa fatica a trovarla�. E se qualcuno volesse dare un’occhiata al ristorante di Paolo, il sito Internet � www.vabeneristorante.com.

Paola Pasini dal Giornale di Brescia

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