Centrale a biomasse, pronto il progetto definitivo

È stato pubblicato il 18 settembre scorso sul sito del Comune di Gavardo il progetto definitivo per l’impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica da biomassa.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Emanuele Vezzola va dritta per la sua strada, nonostante i non pochi malumori e preoccupazioni della popolazione che hanno trovato voce nel comitato Gaia (Gavardo Ambiente Informazione Attiva) e l’opposizione della minoranza consiliare che ha intenzione di chiedere un referendum.

Un piccolo risultato il comitato l'ha ottenuto, vale a dire la proroga dal 30 settembre al 15 ottobre dei termini per la presentazioni di suggerimenti e/o rilievo tecnico al progetto definitivo da parte dei cittadini.

Intanto dalla documentazione si evince che la collocazione dell’impianto, inizialmente ipotizzata vicino alle scuole medie, sarà realizzato nella zona industriale, in un capannone già esistente in via XXV Aprile al civico 8.

L’impianto a biomasse sarà alimentato da cippato di legno, derivante dalla lavorazione di prodotti forestali.
La turbina, alimentata direttamente dai fumi della caldaia depolverati, avrà potenza elettrica nominale pari a 201 KW. La potenza termica disponibile massima sarà pari a 1225 KW, e sarà distribuita con una rete per il teleriscaldamento.
Sotto forma di acqua calda sanitaria sarà trasferita alla scuola primaria e alle medie, al polo dell’infanzia, alla casa di riposo e al centro sportivo.

In totale la caldaia a biomassa avrà una potenza termica del combustibile in ingresso a pieno carico pari a 1808 KW e potrà inoltre essere alimentata anche con percentuali inferiori al 30% del totale del fabbisogno. Tuttavia il numero previsto di ore di funzionamento della centrale sarà pari a circa 8250, con un consumo di biomassa stimato in 4.835 ton/anno.
Per quanto riguarda il traffico di automezzi, si stima che i viaggi per l’approvvigionamento di cippato e per il prelevamento delle ceneri saranno 278 all’anno.

Alla realizzazione dell’impianto si oppone con fermezza il comitato Gaia che con le forze di minoranza ha coordinato le iniziative di contrasto alla sua costruzione.
Venerdì prossimo, 10 ottobre, è stata organizzata un’assemblea pubblica alle 20.30 presso l’auditorium “Cecilia Zane”. All’incontro interverranno esperti che presenteranno proposte alternative all’impianto a biomasse.

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