Dall'io al noi, relazioni e comunità

Comunità e relazioni: due temi che si intrecciano e che sono stati al centro dell'attenzione della terza serata degli “Incontri nel Chiostro”, la rassegna organizzata dal Circolo Acli Medio Chiese, in collaborazione con l'erigenda Unità pastorale di Gavardo, dedicata ai temi sociali.
Ospiti della serata il prof. Ivo Lizzola, docente universitario di Pedagogia della marginalità, e don Fabio Corazzina, parroco di Santa Maria in Silva a Brescia.

“La comunità è sempre meno una condizione di vita ma un'attesa – ha esordito Lizzola – cioè non è un concetto statico ma dinamico che cambia col passare del tempo. Ha a che vedere con il concetto di prossimità, vicinanza, in particolare verso chi vive in uno stato di vulnerabilità”.

La nostra società soffre di una grande solitudine, nonostante le persone siano costantemente connesse fra loro attraverso la tecnologia. Una solitudine che può essere di vario tipo: generazionale, sociale, spirituale, istituzionale.

In questo scenario il rischio che il “noi” ciascuno se lo crei da sé, rifugiandosi a volte nella tradizione, da cui scaturisce il rischio integralismo.

Per don Corazzina ci sono dei luoghi privilegiati per la costruzione della comunità: la scuola e la cultura, il lavoro, le relazioni amicali (quando non restano chiuse ma sono aperte anche ad altri), la religione.

Sono luoghi dove le persone si incontrano e si educano a vicenda e questo rende la persona più forte e capace di affrontare anche le avversità, sapendo che può contare anche sulla vicinanza di altre persone.