16 Agosto 2020, 09.13
Gavardo
Blog - Maestro John

Due viaggi sorprendenti

di Maestro John

La vita è un viaggio, e dentro la vita ci sono viaggi indimenticabili. Come due che mi sono stati raccontati

 
Il primo è un viaggio di nozze inaspettato ed emozionante, vissuto dalla signora Maria Leali e da Alessio Filippini (è del ’42, coscritto ed amico di mio fratello Dino).
Si erano sposati il 31 ottobre del 1966. Il giorno dopo partirono per Milano, dove Alessio era stato carabiniere ausiliario. Nel pomeriggio videro la partita amichevole Italia-Russia allo stadio di San Siro (vinse la squadra azzurra, dove giocava il grande Gigi De Paoli).

La sera del 3 novembre giunsero a Firenze, dove pernottarono in un albergo: il giorno seguente avrebbero visitato la stupenda città.
Quando la mattina del 4 si svegliarono, ebbero una terribile sorpresa: l’acqua stava salendo sino alla finestra della stanza dei novelli sposi, posta al primo piano! Proprio quella notte l’Arno aveva rotto gli argini, dopo giorni di piogge intense ed ininterrotte.

L’acqua arrivò fino a 5 metri allagando tutto: case, musei, chiese, luoghi d’arte.
Immaginatevi lo spavento dei due sposi, che avevano 21 e 24 anni: il freddo, la paura, il buio (era saltata la corrente). I telefoni non funzionavano, non potevano avvertire a casa.

Erano sgomenti testimoni della catastrofe: automobili accartocciate che galleggiavano nel fango, odore di nafta, puzza tremenda di scarichi, poltrone della hall dell’albergo trascinate via dalla corrente. Firenze era disperata ed isolata.
Poi arrivarono gli “angeli del fango”: la meglio gioventù armata di secchi e badili, che dai quattro angoli del mondo  lavorò in condizioni durissime, mettendo in salvo un patrimonio inestimabile e ridando speranza alla città.

“Arrivare fino alla biblioteca e unirci agli altri che stavano dando una mano era impossibile, non potevamo allontanarci dall’albergo. Abbiamo cercato di aiutare lì come potevamo. Piccole cose, come liberare l’albergo dall’acqua e dalla melma, dare una mano a chi era nelle vicinanze. C’era talmente tanto da fare…”

Le acque si ritirarono due giorni dopo, lasciando Firenze sepolta da fango, nafta e montagne di detriti.
La mattina del 5 novembre Maria e Alessio riuscirono a partire in treno dalla Stazione di Santa Maria Novella, arrivando verso sera a Bologna. Ma era difficile muoversi con i treni perché l’alluvione aveva colpito molte città. Tornare a Brescia fu un’impresa.
Immagino la gioia e la commozione dei familiari al loro arrivo! L’anno dopo Maria e ad Alessio furono contattati tramite i registri dell’albergo e tornarono sui luoghi del disastro. Poi la vita è andata avanti.

Maria è stata impiegata al Lanificio, mentre Alessio ha svolto il lavoro di idraulico (ha lavorato anche quando è stato costruito il “grattacielo” dove abitavo) e nel 2018 ha festeggiato il 50° dell’azienda in Fiera. Dall’amore di Maria e di Alessio sono nati due figli: Michele (ingegnere, nato nel 1968, che ha regalato loro il nipote Riccardo) e Marco (nato nel 1971, che ha donato loro i nipoti Paolo, Marta e Andrea).

Maria ed Alessio tornarono a Firenze anche in occasione del 40° raduno internazionale delle persone che aiutarono la città, festeggiando lì i 40 anni di matrimonio. C’erano 2.200 persone, fu un momento magico e toccante. Ebbero in regalo un badile in miniatura, simbolo di riconoscenza per la rinascita di Firenze. I loro nomi compaiono in un bellissimo libro di Erasmo De Angelis, ''Angeli del fango'', dove c’è l’elenco delle persone che in vari modi hanno aiutato Firenze.

La coppia di sposi conserva gelosamente la macchina fotografica con la quale ha scattato alcune immagini di quegli indimenticabili giorni. Certamente il ricordo di quell’inaspettato ed emozionante viaggio di nozze rimarrà per sempre nel cuore di Maria ed Alessio.

Il secondo è un viaggio raccontatomi dalla sempre entusiasta Flora Arrighi, figlia del mitico Aldo, di cui è stato presentato il libro “Memorie di un novantenne” (Liberedizioni) dai bravi volontari dell’Associazione Valverde di Villanuova.
Luciano, un amico di Prato, educatore nel campo della salute mentale, raccontava spesso a Flora della camminata che lui e i suoi collaboratori organizzano ogni anno in località diverse.
Finalmente quest’anno Flora è riuscita a parteciparvi, accompagnata dal marito Franco (persona simpatica ed umanissima), alla guida del camper.

Lascio la parola a Flora…
Siamo partiti da La Verna, per raggiungere Assisi percorrendo la via Francigena.
Eravamo in 25 partecipanti, un gruppo variegato composto da utenti, operatori, familiari ed anche studenti. Da segnalare Renato, un ristoratore di Torino, che aveva conosciuto il progetto e i suoi organizzatori anni prima e da allora non li ha più lasciati. La mascotte era Vera, una dolce e simpatica cocker di 9 anni, compagna di strada e di vita di Vincenzo.

Il percorso non è stato semplice, si sono susseguiti pianti, esitazioni e sconforti di varia origine.
Ma una magica alchimia si è formata durante il cammino, per via delle differenti attitudini ed approcci alle difficoltà, che hanno contribuito ad aprirci gli uni agli altri, creando forti legami e una sintonia fuori dal comune.

Non solo salite, non solo il sole cocente, non solo le levatacce e le ore di cammino…
Uno dei ragazzi addirittura è caduto perforandosi il ginocchio, cosa che lo ha costretto a fare un salto all’ospedale e ad essere ospite di Franco sul camper per tutto il resto del viaggio. Eppure, siamo arrivati tutti alla meta.

A Gubbio ci aspettavano gli amici del Fareassieme (gruppo molto attivo nel sociale di “Le Parole Ritrovate”, convegno sulla salute mentale che dal 1993 si tiene ogni anno a Trento), ai quali abbiamo raccontato le nostre vicissitudini ed emozioni.
Arrivati infine ad Assisi, stanchi ma felici di avercela fatta, siamo andati a far mettere il timbro finale sulla pergamena del pellegrino che ci accompagnava dall’inizio del nostro cammino, per poi scattare la fotografia di gruppo.

Grazie Flora! “Sono amici coloro che trasformano le nostre pene in speranze.”

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo
maestro John

Nelle foto:
1) Maria Leali e Alessio Filippini, novelli sposi
2) Il tempo passa, ma l’amore rimane per sempre
3) I due coniugi con i figli Michele (a sinistra) e Marco
4) Foto di gruppo ad Assisi: stanchi ma felici




Vedi anche
04/06/2023 08:20

Viaggi Viaggiare per vedere nuovi paesaggi, incontrare nuove persone, nuovi amici, per conoscere se stessi. Poi eventi, due compleanni e due addii

22/04/2018 09:00

Questione di feeling Oggi vorrei fare un elogio a tutte le donne che ho conosciuto nella mia vita. Sono sempre stato beato tra le donne. Sarà perché sono ricco, ho il fisico scultoreo e una profonda intelligenza? Mah…

18/12/2022 08:00

Amici Nella vita, fra tante bruttezze, per fortuna si incontrano persone indimenticabili: sono gli amici (e le amiche). Poi alcuni eventi, gli auguri ad un’amica ed un addio. Ma prima un messaggio di speranza.

16/05/2021 09:00

La bottega delle cornici e dei libri Quanti libri avrò letto nella mia lunga vita? Tanti. Li trovavo nella libreria dei miei. Oppure in biblioteca. Tanti mi sono stati regalati da amici. Ora anche l’amico Tony me li procura, nella sua bottega di cornici in piazza De Medici

27/12/2020 09:00

Il presepio della speranza La tradizione del presepio è sempre stata un vanto di Gavardo, chiamato il paese dei presepi. Ora gli stupendi presepi del Borgo del Quadrèl, di Santa Maria e quello vivente del Mulino sono raccontati sulla pagina Facebook di Area 63 del Comune.




Altre da Gavardo
17/04/2024

L'Unione Europea: Miti e realtà di un'istituzione complessa

Un ente di importanza sociale e politica enorme ma che spesso non viene approfondito abbastanza: serata alla Biblioteca di Gavardo per capire una delle Comunità economiche più influenti dei nostri tempi

17/04/2024

Gian Paolo Mora in campo per Amiamo Gavardo

Già sindaco dall’85 al 95, Mora si presenta alla guida di una lista di tutti i partiti del Centrodestra gavardese oltre al Popolo della Famiglia e altre presenze civiche

16/04/2024

Escape room. Il Mavs: una notte al Museo!"

Anche quest’anno il Mavs propone il particolare evento dedicato al gioco dell’escape room, in programma nei prossimi due week end di aprile (venerdì 19, sabato 20, domenica 21 e venerdì 26, sabato 27 e domenica 28)

15/04/2024

Il Centrodestra Civico aderisce a Insieme per Gavardo

Il gruppo di minoranza che fa capo a Molinari aderirà alla lista del sindaco Comaglio per le prossime elezioni amministrative

14/04/2024

Gli attrezzi in legno di 4000 anni fa

Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia

14/04/2024

Vota Antonio!

I 95 anni di Antonio Abastanotti, la manifestazione a difesa del Chiese, sei compleanni, addio a don Dino Rivetta e vari eventi

12/04/2024

Prestazioni gratuite per la Giornata nazionale della Salute della Donna

Anche l'Asst del Garda partecipa al programma di iniziative promosse da Fondazione Onda per la prevenzione e la cura al femminile. Il 18 aprile a Gavardo aperta la Ginecologia

10/04/2024

Don Dino Rivetta ci ha lasciato

Si terranno venerdì mattina a Gavardo i funerali del sacerdote che è stato a lungo cappellano dell’ospedale gavardese

10/04/2024

Alla scoperta delle nostre radici

Gli alberi come monumenti, narratori complici dello sviluppo del paesaggio: una visita guidata a Gavardo per riscoprirli

10/04/2024

Oltre al danno la beffa

Evidentemente la cronica carenza di medici di medicina generale sul territorio non basta a generare insicurezza e sconforto nei pazienti. Ora ci si mette anche... il SISS. Il comunicato dei medici dell'Ambito di Gavardo