Economia, ricchezza e disuguaglianze

“Economia, c’è ancora spazio per la persona?”. Era questo il titolo della seconda serata degli “Incontri nel Chiostro”, la rassegna organizzata dal Circolo Acli Medio Chiese in collaborazione con l'erigenda Unità pastorale di Gavardo dedicata ai temi sociali.

Ospiti della serata sono stati Pietro Raitano, direttore della rivista “Altreconomia”, e Michele Pasinetti, direttore generale della cooperativa Cauto.

Nella nostra società tutto viene letto secondo l’aspetto economico e si registra uno scollamento fra economia e vita reale. Va innanzitutto precisato – ha detto Raitano – che l’economia non è una scienza, ma è una pratica che trova modelli che funzionano e altri meno.
Il direttore di “Altreconomia” ha messo in evidenza i dati che mostrano la crescita economica ma questo non riguarda tutte le persone e tutti i paesi: c’è un aumento delle disuguaglianze fra Paesi e anche all’interno delle stesse nazioni, con concentrazioni di ricchezza in mano a poche persone.

Per cercare di invertire questi fenomeni negli ultimi hanno sono iniziate esperienze di economia diverse, come ad esempio il mercato equosolidale, i gruppi di acquisto solidale, che non sono più “testimonianze di modelli alternativi, ma realtà economiche vere e concrete.

Fra le aziende che mettono al centro i lavoratori ci sono le imprese sociali, che offrono opportunità di lavoro a persone svantaggiate. Un’occasione di inserimento sociale e di autonomia, per soggetti che altrimenti sarebbero in carico ai Servizi sociali dei comuni.
Michele Pasinetti, direttore generale della cooperativa Cauto ha portato l’esempio della sua azienda dove vi lavorano 450 persone, impegnata in particolare nel riciclo dei rifiuti.

La logica aziendale di questo tipo di aziende non è quella del mero profitto, bensì quella di creare ricchezza da reinvestire in azienda.
Per Pasinetti perché un’azienda operi correttamente deve darsi una logica di lungo periodo, per la quale, oltre alla sostenibilità economica, è necessario che i lavoratori siano soddisfatti, produca benefici nella società in cui opera e tenga conto dell’ambiente.
Va inoltre detto che anche le aziende più tradizionali negli ultimi anni, operano in una logica di responsabilità d’impresa, affiancando a un bilancio economico anche un bilancio sociale.

La rassegna “Incontri nel Chiostro”, prosegue questo venerdì 3 novembre con una serata intitolata “Relazioni; la capacità di passare dall’io al noi”, con relatori Ivo Lizzola, docente universitario di Pedagogia della marginalità, e don Fabio Corazzina, parroco di Santa Maria in Silva a Brescia.