Finalmente la centralina

Se ne parla dal 2007 e finalmente la centralina idroelettrica di Gavardo si farà: sarà pronta, attiva e allacciata alla rete elettrica nazionale entro la fine del 2017. Un colpo un po' a sorpresa, annunciato venerdì dal sindaco Emanuele Vezzola: il Consorzio Idroelettrico del Mulino di Gavardo (composto dal Comune e dal Consorzio di Bonifica del Chiese) starebbe già lavorando alla progettazione definitiva ed esecutiva.

Il progetto preliminare, che risale al 2011, prevedeva lo sfruttamento delle acque dalla traversa del vecchio mulino, con una portata di 6 metri cubi al secondo per una potenza nominale di concessione di 94,12 kW, per circa 600mila kW/h annui.

 L'opera costerà 600mila euro, un investimento con mutuo, annuncia ancora il sindaco Vezzola, ma che sarà ammortizzato in una quindicina d'anni, e che nel frattempo porterà un beneficio di circa 50mila euro ogni anno, da suddividere tra Comune e Consorzio di Bonifica. Sarà un utile netto: «Il risultato - spiega il primo cittadino - della produzione dell'energia elettrica in kW/h meno l'ammortamento finanziario del rimborso del mutuo».

Sono state le novità del Decreto governativo del 23 giugno scorso a dare nuovo slancio al progetto della centralina gavardese: il tema sono i nuovi incentivi.

«Il Consiglio di amministrazione del Consorzio Idroelettrico - si legge in una nota - ha valutato lo studio del Consorzio del Chiese, e alla luce delle nuove condizioni economiche ha deliberato all'unanimità di avviare la progettazione definitiva della centrale idroelettrica, che sarà realizzata nel corso del prossimo anno al vecchio mulino di Gavardo. Adesso dobbiamo correre - conclude Vezzola - per riuscire ad allacciare la centrale alla rete elettrica entro il termine ultimo per gli incentivi governativi, il 31 dicembre 2017. Questo progetto completa il forte impegno del Comune nella produzione elettrica da fonti rinnovabili».