27 Giugno 2014, 06.54
Gavardo
Tragedie

Il tuffo di Ema ha un perchè

di val.

E c'è anche un nome nel registro degli indagati: quello di un ventenne di Gavardo, italiano, che un paio d'ore prima del tragico tuffo lo rifornì di droga sintetica


Quello che fin dalla tragica notte fra il 23 e il 24 novembre scorsi era stato solo un sospetto ha trovato riscontri.

Quello medico legale che ha rilevato nel sangue di Emanuele Ghidini un insostenibile mix tossico provocato dall'uso di marijuana, alcolici e droga sintetica del tipo 2C.

Quello giudiziario con l'iscrizione nel registro degli indagati di un ventenne del posto che ha fornito al sedicenne Emanuele e ad altri suoi coetanei, impegnati in una festa, francobolli allucinogeni da leccare.

E' stato l'acido a rendere il ragazzo fuori di sè, ad alterarne le percezioni fino ad indurlo al tragico gesto.

Lungo il lavoro degli inquirenti per raccogliere le prove: prima i risultati delle analisi, poi la comparazione con analoghe sostanze rinvenute addosso ai ragazzi quella notte.
Alla fine, e questo soprattutto è stato l'impegno dei carabinieri di Gavardo in collaborazione coi colleghi di Salò, il collegamento fra la sostanza e chi quella notte l'aveva portata alla festa.

Un'inchiesta che se non è ancora del tutto conclusa è di fatto agli sgoccioli.

«Chi ha sbagliato è giusto che paghi» è il commento di Gianpietro Ghidini, il papà di Ema, che in questo mesi ha dato vita alla Fondazione "Pesciolino Rosso", attiva proprio nel contrasto alla droga.
«All'inizio avrei voluto farmi giustizia con le mie stesse mani, poi ho capito che questi ragazzi che spacciano non sono del tutto consapevoli del danno che queste droghe possono provocare in chi le ingerisce - ha aggiunto -. Meritano anche loro una seconda chance».



Commenti:
ID46027 - 27/06/2014 08:36:38 - (alil) -

A volte è proprio triste il nostro mondo....e invidio la forza d'animo di Gianpietro Ghidini. Deduco sia una grandissima persona, pur non avendolo mai conosciuto.

ID46032 - 27/06/2014 09:32:31 - (giovane) -

Mi dispiace fortemente dirlo, ma si sapeva già. Purtroppo non credo sia catturando il venditore che si risolvano le cose, forse per far giustizia, ma non è la cura.Chi spaccia è consapevole dei danni ma se ne frega, se ne togliamo di mezzo uno ce ne sarà sempre un altro. Il problema è il malessere giovanile, le poche alternative sociali, il nucleo famigliare, la scuola. UN insieme di cose da sistemare partendo dai valori all'interno della famiglia, dalla scuola ecc. Non fermiamoci allo spacciatore, guardiamo in faccia la realtà.

ID46035 - 27/06/2014 10:31:07 - (Coubert) -

https://www.youtube.com/watch?v=tN3jj44amGA

ID46036 - 27/06/2014 10:57:23 - (armandoilias) - brava giovane

In questo caso non niente da aggiungere, è il primo e l'ultimo commento in questo articolo.

ID46037 - 27/06/2014 11:16:43 - (Tc) - giovane...

hai fatto centro...inutile dire altro...

ID46039 - 27/06/2014 11:27:06 - (Leretico) - perché si drogano?

Questa è la domanda di tutti i padri, e soprattutto di quelli solidali con il signor Ghidini che ha subito una perdita tanto dolorosa quanto disperante. E la domanda significa la volontà di identificare le cause i cui effetti sono tanto dolorosi, appunto. Si sa, come già qualcuno intelligentemente scrive sopra, che le cause sono molteplici e non ultima la disponibilità, l'occasione di far uso di sostanze alteranti la psiche. L'unica lotta che oggi vediamo attuata è quella contro la disponibilità, ma è condotta in maniera poco efficace, tanto grande è l'offerta e la diffusione. Per uno spacciatore arrestato ne girano in tranquillità almeno altri 100 se non di più. Allora bisognerebbe agire sul fronte delle altre cause, quelle legate alla ignoranza delle conseguenze letali del drogarsi, quelle legate alle dinamiche giovanili tipiche che comprendono come espressione culturale il drogarsi, quello dele famiglie che

ID46041 - 27/06/2014 11:37:58 - (Leretico) - continua

pensano di conoscere i propri figli, per poi scoprire che, nel chiuso delle loro relazioni amicali distorte, si ingegnano a prepare malamente il proprio futuro di tossicodipendenti. Speriamo allora che il segnale del signor Ghidini arrivi forte e chiaro a chi di dovere, perché non si sottavaluti l'efficacia della prevenzione fatta con il racconto di chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma di perdere il proprio figlio per queste cause. Un figlio amato, curato, visto crescere nei sorrisi e nelle lacrime dell'infanzia, nei travagli dell'adolescenza, per poi, una sera, sapere che non tornerà mai più a casa. Voglio ringraziare personalmente Ghidini per le sue parole e per il suo esempio, perché ha dato e dà la forza di affrontare le difficoltà grandi dell'odierno a molte persone. Il suo gesto mi è servito per capire e per avere la speranza per il futuro dei miei figli e di tutti i giovani della nostra comunità.

ID46043 - 27/06/2014 11:53:41 - (sonia.c) - grazie al signor Ghidini.

sono i nostri figli.noi,ne siamo in maggior parte responsabili.che si droghino,che facciano le gare di velocità,che cerchino lo "stordimento" soffocandosi da soli..difficile sia solo "colpa" del mondo fuori..

ID46047 - 27/06/2014 13:30:29 - (sonia.c) - ho comentato pensando a quel giovane ventenne ..

che ha dato l'acido a Ema..per cosa ,per quale motivo si riducono a rovinare la vita degli altri (e la loro?)? magari per pagarsi il telefonino..

ID46061 - 27/06/2014 19:05:00 - (ric) -

Quanto siete umani....... Io non lo sarei se succedesse a un mio caro per questo apprezzo il sign. GHIDINI ma non lo imiterei sicuramente ed il giovane italiano non ha scuse.e' uno spacciatore grazie al quale un sedicenne e' morto! Va messo in galera a pane e acqua

ID46063 - 27/06/2014 20:32:03 - (Valsabbino) - Forse le cose non stanno proprio così...

Non son qui a difendere ne ad incolpare nessuno, parlo per esperienze personali : Gli acidi ti fanno andare fuori di testa ma...non credo che nessuno abbia obbligato stò povero ragazzo a prendersi un "trip", lo ha fatto di testa sua... come lo facevo io da giovane! E non era colpa del "pusher" che me lo vendeva ma mia perchè non capivo che quella roba poteva in qualche modo uccidermi. Non mescoliamo la Marijuana con questa merda sintetica! L'erba non ti porta a fare queste cose, gli acidi si!!!Fate attenzione ai vostri figli! Denti consumati in maniera anomala, bocca "impastata", colore della pelle giallo- violaceo etc etc sono sintomi di un consumo di tali droghe! E poi... a 14-15 anni... una volta.. alle 22,00 massimo si tornava a casa !!! ;)Forse sono ancora vivo per quello

ID46064 - 27/06/2014 22:25:47 - (valista) -

Un abbraccio alla famiglia Ghidini, ma forte forte.

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