03 Febbraio 2011, 07.00
Gavardo
Ambiente

Rifiuti, rivoluzione nella raccolta

di red.

L’amministrazione comunale di Gavardo modificherà il sistema della raccolta dei rifiuti indifferenziati con apposite bussole sui cassonetti, per incentivare la differenziata.

Si prospetta una vera e propria rivoluzione nell’attività di raccolta dei rifiuti sul comune di Gavardo. Entro la fine dell’anno in corso sarà interamente ridefinita la modalità con la quale la popolazione gavardese dovrà smaltire i rifiuti prodotti. In pratica ai normali cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (rsu), verrà applicata una calotta che permetterà di inserire soltanto sacchetti della portata di 15 litri per volta. Questa bussola non sarà sempre aperta, ma si aprirà soltanto utilizzando la Carta regionale dei servizi (la stessa che vale come tessera sanitaria) che successivamente memorizzerà il conferimento e aggiornerà la situazione di questa o quell’altra famiglia gavardese.

Oltre il 65% di differenziata
L’obiettivo è quello di aumentare così la raccolta differenziata, attualmente ferma al 38%, in modo da raggiungere (e anche superare) il 65% entro il 2012, come stabilito dall’Unione europea. Se tale obiettivo non verrà raggiunto sono previste per i comuni delle sanzioni che ricadrebbero sulle bollette dei cittadini, aumentandole notevolmente, quasi raddoppiandole.

Già alcuni comuni della nostra provincia hanno adottato questo sistema, ad esempio Capriano del Colle, dove si è recata per approfondire il tema la commissione Ambiente del comune di Gavardo, vedendo raddoppiarsi in poco più di due mesi la raccolta differenziata.

È soprattutto una questione culturale ed educativa. “Oggi nelle nostre pattumiere finiscono molti rifiuti che in futuro finiranno nei bidoncini della differenziata – spiega l’assessore di partita Guido Grumi –. E proprio in futuro, per le famiglie virtuose, che differenziano in maniera adeguata, la bolletta sarà destinata ad abbassarsiâ€. Anche questo per un motivo ben preciso: “Oggi – prosegue Grumi – i comuni pagano dazio per smaltire gli rsu e ricevono invece denaro per il conferimento di materiali riciclabili. Se il secondo aspetto crescesse, aumentando quindi il guadagno comunale e il primo scendesse, diminuendo le spese, è chiaro che il comune potrebbe avviare un’azione di abbattimento dei costi nei confronti dei cittadiniâ€.

Vietato però fare i furbi: l’utilizzo della tessera sanitaria permette di registrare, per ogni famiglia, i conferimenti al cassonetto. “Ogni situazione anomala (pochissimi o troppi conferimenti) – specifica l’assessore – verrà vagliata e gestita singolarmente. D’altra parte non c’è nulla di cui avere paura. Con questo metodo sicuramente non si pagherà di più, molto probabilmente si pagherà di meno e avremo tutelato l’ambiente come merita, educando la nostra comunità alla raccolta differenziataâ€.

Indispensabile la collaborazione dei cittadini
Il primo passo fatto dall’amministrazione comunale, dopo che la giunta ha approvato questa innovazione, è stato quello di creare sul territorio comunale 60 mini isole ecologiche, all’interno delle quali trovano spazio tutti i cassonetti della differenziata (vetro, carta, plastica, umido, RSU) ed eliminando i cassonetti isolati. Questo permetterà, fra l’altro, alle famiglie di poter conferire i rifiuti della differenziata in un unico bidone, visto che poi i cassonetti all’interno dei quali andranno smistati sono posizionati uno accanto all’altro.

Ma ogni sistema nuovo va anche abbondantemente spiegato e illustrato. “Nei prossimi mesi – promette Grumi – è in programma una serie di incontri pubblici, via per via, ai quali sarà invitata la popolazione per spiegare nel dettaglio come funziona la nuova modalità di conferimento rifiuti. A questi incontri si aggiungeranno depliant illustrativi e azioni di educazione mirata nelle scuole del territorio, al fine di raggiungere tutte le famiglieâ€.

Fin da ora risulta essere indispensabile la collaborazione di tutti i cittadini in questa azione, in uno spirito positivo, votato non solo alla potenziale riduzione della bolletta, ma anche e soprattutto allo stimolo che ci deve essere proprio della salvaguardia delle risorse naturali del nostro territorio. Parallelamente si inaspriranno le sanzioni e verrà usato il pugno di ferro nei confronti di coloro che trasgrediranno a queste indicazioni e che, con il loro comportamento negativo, rischiano di inficiare il lavoro di un’intera comunità.



Commenti:
ID6648 - 03/02/2011 09:22:00 - (ziogian) - E a Villanuova...

Noi lo abbiamo proposto da tempo ...ricordiamo che la legge IMPONE di portare la differenziata su livelli accettabili in tempi BREVI. Gianluca Vivenzi

ID6652 - 03/02/2011 14:21:00 - (Venturellimario) - Pure la tessera

Ci mancava pure questa. Così ora i cumuli di immondizia fuori dai cassonetti (se non mi ricordo di portarla con me che faccio?) aumenteranno. Per il pagare meno, vedremo, sarà più facile pagare uguale e se sbagli di più

ID6661 - 03/02/2011 19:11:00 - (valdo) -

Mancava solo la tessera sul rifiuto, a quando quella sulla defecazione? Bello spirito di collaborazione quello che ti controlla quali tipi di sporco produci in barba alla privacy, ma l'interesse alla privacy e solo per le mignotte. Mi piacerebbe sapere alla fine cosa ne fanno della differenziata e con che cosa alimentano il termovalorizzatore di Brescia.

ID6662 - 03/02/2011 19:56:00 - (lucaz) - Se le bollette possono raddoppiare

sarà bene fare un piccolo sforzo per differenziare ancora di più i rifiuti, anche se tutti lo dovrebbero già fare per conto proprio, per tutelare l'ambiente prima ancora che il portafogli.

ID6663 - 03/02/2011 20:01:00 - (kla) - attenenzione

facciamo attenzione, non vorrei ritrovarmi come negli anni 60/70 quando le borsine dei rifiuti le trovavi ovunque (Chiese, canali, boschi).

ID6666 - 04/02/2011 08:33:00 - (turgon) - andrea don

Secondo me è una bella proposta. Anche perchè mettere la tessera sanitaria nel portafoglio non mi sembra un gran problema. Oramai ognuno dovrebbe averla sempre visto che funziona anche come codice fiscale. Non riesco poi a capire come possano rientrare nella privacy i rifiuti prodotti? C'è qualcosa di così segreto nei propri scarti? Credo che oltre a essere un obbligo per i comuni, sia prima di tutto un obbligo civile quello di fare in modo che non si creino montagne di spazzatura vicino ai cassonetti o nei boschi e canali. Altrimenti non ci sarebbe molta differenza tra noi e quei terun che si criticano sempre. Anche perchè così si rovinerebbe solo il proprio paese e ci perderebbe chi lo fa.

ID6669 - 04/02/2011 09:08:00 - (Ricard53) - Strani certi commenti.

Guarda caso un'iniziativa meritoria in tema di rifiuti e in linea con le direttive europee, attira le critiche di coloro che, spesso su queste pagine, lanciano strali contro chi inquina o provoca danni all'ambiente. Le stesse cose che le giunte di sinistra fanno nel resto d'Italia, a quanto pare, qui i loro epigoni le condannano perché attuate da amministrazioni di segno opposto, un po' di coerenza non guasterebbe. Ottima iniziativa Grumi, i cittadini che non vorranno fare la differenziata pagheranno di più la bolletta e compenseranno le maggiori spese per lo smaltimento. A chi paventa l'aumento dei sacchetti dell'immondizia abbandonati, si può dire che questo avviene anche adesso senza motivo. Gli sciocchi e i maleducati non aumenteranno o diminuiranno per questa iniziativa, semmai ci sarà un motivo in più perché i cittadini attuino una maggiore sorveglianza del territorio in cui vivono.

ID6673 - 04/02/2011 10:35:11 - (macebs) - Non capisco

il commento del sign. Valdo, anche perch stride con tutte le sue precedenti considerazioni.L'iniziativa saggia e urgente. Non mi interessa se viene da tizio o caio.Personalmente non m'importa se mi aprono il sacco della spazzatura.Per quanto riguarda l'altra " spazzatura " , sign. Valdo, sono d'accordo con lei. Ma non era questo il tema della lettera.

ID6674 - 04/02/2011 12:11:25 - (valdo) - Per ricard53 e macebs

Forse mi sono spiegato male. Io non sono contro la differenziata. Sono contro l'inceneritore e contro le schedature di ogni genere. Non voglio che mi si contino le lattine di birra, gli eventuali preservativi, le bottiglie di vino ecc..... Questa per me e' privacy.

ID6675 - 04/02/2011 12:16:32 - (valdo) - continua

Se questo viene fatto a casa mia e io vedo chi lo fa e' un conto se un anonimo puo' rovistare nella mia spazzatura senza che io ne sia al corrente la cosa cambia.

ID6676 - 04/02/2011 12:46:09 - (valdo) - continua

con ricard53 vorrei fare invece un altro discorso. Fino a quando ci sara' l'inceneritore della A2A a Brescia e gli enti locali con le varie societa' avranno le azioni, interesse di questi sara' che l'inceneritore guadagni. Se si brucia indifferenziata con umido, l'inceneritore non rende, ma se si differenzia e poi si bruciano solo i combustibili la resa aumenta. Questo con Kyoto e l'Europa e il riciclo dei rifiuti non ha niente a che vedere.

ID6678 - 04/02/2011 13:41:48 - (turgon) -

Se ho capito il meccanismo, verrà semplicemente utilizzata la carta dei servizi per calcolare il peso dei rifiuti prodotti per ogni diversa categoria (tipo carta, vetro ecc.). Non credo che nessuno dovrà aprire il proprio sacchetto della spazzatura per far vedere quello che c'è dentro. I dati così raccolti saranno immagino conosciuti solo dall'addetto comunale o chi per lui che gestisce i rifiuti per poter poi personalizzare la tassa.Spero di non suonare troppo comunista, ma credo che un minimo di privacy possa anche essere sacrificata per il bene della comunità e dell'ambiente.

ID6680 - 04/02/2011 14:16:55 - (Venturellimario) - Bastone o carota

Tutti quelli che predicano bene, sicuramente sono quelli che prendono la macchina per portare l'immondizia, magari nei cassonetti degli altri perch pi comodo.Ma per chi magari in ciabatte, esce di casa a piedi, magari quando piove, e oltre ai vari sachetti differenziati e l'ombrello, deve pure ricordarsi la tessera....Per non parlare degli anziani.....Come sempre, meglio il bastone che la carota (educazione e cultura)

ID6681 - 04/02/2011 14:20:20 - (panta_rei) - un po' di ragione...

ce l'ha anche Valdo; sono uno dei volontari che girano per le ditte a raccogliere carta e cartone; questo materiale differenziato viene poi pagato all'oratorio di Vobarno e contribuisce a finanziarne l'attività. Tutto bene, ma mi fa incavolare di brutto il sapere che poi tutto questo lavoro serve solo ad alimentare la terza linea dell'inceneritore e ad aumentare l'inquinamento di San Polo, dove l'amministrazione ha divelto la centralina di rilevamento, proibendo però alla popolazione di mangiare la verdura degli orti. Se volete saperne di più (se lo conosci, lo eviti)... http://www.ambientebrescia.it/inceneritoreAsm.html

ID6682 - 04/02/2011 14:24:37 - (valdo) - Dimenticavo

Caro ricard53, dimenticavo un'altra cosa: chi sia quello che ha emanato la direttiva, di destra , di sinistra, di centro, extracomunitario o extraterrestre, a me proprio non interessa. Ciao.

ID6684 - 04/02/2011 15:14:47 - (Ricard53) - Non è un problema di privacy.

Nessuno andrà a rovistare nei sacchetti dell'immondizia, semplicemente l'iniziativa, mirando a incentivare la differenziata, garantirà un'alleggerimento negli importi delle bollette dei più virtuosi. Chiaramente chi continuerà con le vecchie abitudini non potrà pretendere di pagare di meno, ma per determinare questo è necessario un minimo d'identificazione, altrimenti i costi vengono distribuiti come adesso e anche chi fa la differenziata non potrà essere riconosciuto nella giusta misura. A mio avviso è una questione di equità! Sul discorso inerente il termoutilizzatore, può anche essere come dice Valdo, ma se questo comunque serve a migliorare le condizioni, sommando l'insieme delle variabili, alla fine quello che conta è il risultato. Mi fa piacere, infine, sapere che non è una questione di principio o di origine, ma di sostanza, l'eventuale critica all'iniziativa.

ID6686 - 04/02/2011 16:19:57 - (valdo) - Finalmente ci siamo capiti

Caro ricard53, io rimango del mio parere. Un alcolizzato o uno con L'AIDS anche controvoglia verrebbe individuato in questo modo.

ID6692 - 04/02/2011 21:53:00 - (ric) - per valdo

come potrebbe essere riconosciuto un alcolizzato i un siero positivo non lo capisco. nessuno ti controlla il sacchetto per vedere quanti profilattici hai usato e neanche se le bottiglie sono di acqua o di birra ...secondo me sei contro ogno tipo di controllo preventivo, della serie io ho diritto di fare tutto quello che voglio senza che nessuno mi dica niente, ma siccome l'Italia non un paese dove tutti sono civili, ti dirò che io metterei anche le telecamere per controllare chi effettivamente trasgredisce. ci guadagnerebbero queli che si comportano bene no?

ID6696 - 05/02/2011 15:02:42 - (valdo) -

Oh bene, era ora! qualcuno da intercercettare e videosorvegliare si e' trovato.

ID6703 - 05/02/2011 23:43:00 - (Matteo) - Giusto, giustissimo

Lasciamo stare la politica. Non ho problemi, pur essendo un convinto oppositore di questa amministrazione, a riconoscere il valore e l'importanza di questa scelta, che per me è assolutamente doverosa. In più l'Europa da anni chiede all'Italia rigore e attenzione rispetto all'ambiente. Non vedo un grosso problema a livello di privacy, e in questo senso mi spaventano molto di più tutti quei call-center che chiamano a casa proponendo offerte commerciali, in barba alle mie precise disposizioni agli operatori telefonici. Concordo invece sulle preoccupazioni riguardanti l'uso dell'inceneritore (così si chiama, e l'UE ha più volte ammonito l'Italia per l'uso di termini edulcorati come "termovalorizzatore"), ma non credo che una scelta come questa possa incidere nell'uno o nell'altro senso sulla questione. Si tratta semplicemente di un'altra cosa.

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