10 Ottobre 2009, 12.00
Gavardo
Amministrazioni

Un parchegggio a codice

di Ubaldo Vallini

"C' un articolo del Codice della strada che chiarisce il perch della scelta amministrativa di Gavardo nel realizzare i nuovi parcheggi in via Bertolotti"

 
«Come fate ad affermare che sia quanto meno strano trovare un parcheggio disegnato sul marciapiede? E' sufficiente andare a leggersi l'articolo 158 del Codice della Strada, al comma "H", per riscontrare che è invece possibile».
 
Il sollecito arriva dritto dritto dagli uffici comunali di Gavardo ed è la risposta all'articolo nel quale rendicontiamo in merito all'interrogazione avanzata dalle consigliere Pasini e Tebaldini. Le due rappresentanti della minoranza consiliare, lamentano quella che noi abbiamo chiamato "compenetrazione urbanistica": una sorta di promiscua coabitazione fra marciapiede, parcheggio e strada, realizzata in via Bertolotti nel più popoloso dei centri valsabbini.
 
Lungi da noi fare da arbitro sulla questione o intervenire sul dibattito democratico che ha da trovare spazio e luogo in municipio prima che sui giornali. Ci limitiamo a riportare i fatti.
Ed è vero: al comma segnalato l'articolo 158 riporta: "La fermata e la sosta sono vietate (...) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione".
Nel nostro caso la segnalazione c'è, sotto forma di strisce di vernice bianca, quindi il tutto è formalmente ineccepibile.
 
Come richiesto dai nostri interlocutori, abbiamo dunque integrato le informazioni in merito alla vicenda.
Che però continua ad appararirci quanto meno curiosa.
Seguendo la stessa logica, infatti, pare siano sufficienti penello e vernice per trasformare in parcheggio tutti i marciapiedi della cittadina.
Possibile che non ci siano altri fattori di cui tener conto?
 


Commenti:
ID1042 - 11/10/2009 21:55:00 - (tebals) -

Il fatto che esista una norma che permette un intervento non significa che esso sia sempre logico, efficace, utile per la comunità. Se gli abitanti della zona hanno bisogno di parcheggi consentitegli di parcheggiare, lasciando a chi abita la possibilità di entrare in casa e in garage, lungo tutto il lato della strada, eliminando definitivamente il marciapiede e dicendo ai pedoni di passare dall'altra parte, si recupererebbero almeno altri posti macchina. Sarebbe una scelta quanto meno comprensibile, così sembra che ci siano figli e figliastri, qualcuno può parcheggiare e qualcuno no. Io resto comunque dell'idea che i problemi si affrontano e si risolvono con scelte meditate, condivise, di ampio respiro e che possano durare a lungo e giovare a tutti. Questo intervento mi sembra invece assolutamente raffazzonato. Non è il primo, e purtroppo temo non sarà nemmeno l'ultimo, di questo assessorato.

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