Abitare bene il condominio, nuovo welfare di prossimità

Prenderà avvio nei prossimi giorni a Prevalle e a Gavardo un progetto dedicato agli abitanti degli alloggi di edilizia residenziale pubblica- E.r.p, di due condomini Aler dei due Comuni, intitolato “ABC² - Abitare il condominio e la comunità”.

È un progetto sperimentale ideato dalla cooperativa sociale La Nuvola nel Sacco e dai due Comuni, finanziato da Fondazione Comunità Bresciana e Associazione Comuni Bresciani, che mira a potenziare ulteriormente un’idea di welfare territoriale, creando una rete di sostegno e di collaborazione anche fra gli stessi condomini.

Destinatari primari del progetto sono gli abitanti degli alloggi di edilizia residenziale pubblica- E.r.p. individuati nei due Comuni, per i quali si registra una forte fragilità economica, sociale e culturale, spesso unita ad un’elevata disoccupazione e alla presenza di situazioni “bordeline”.

«La cooperativa La Nuvola nel Sacco – spiega il presidente Antonio Terna – collabora da diversi anni con i due comuni ed ha pensato a questa nuovo intervento sociale per far uscire queste persone da alcune condizioni critiche».

«Intendiamo intervenire sugli abitanti degli alloggi Ert di Gavardo e Prevalle – spiega il consigliere delegato di Prevalle Adriano Filippa – dove vi è una forte fragilità economica, sociale e culturale. ABC² vuole supportare queste fragilità e rispondervi in una logica di inclusione sociale e di welfare di prossimità.

Gli obiettivi sono: costruire un clima favorevole di buona convivenza e di buon vicinato, offrire servizi di promozione e accompagnamento all'abitare assistito; sperimentare forme dì sostegno a percorsi formativi per riqualificare le competenze dei soggetti fragili; prevenzione/riduzione della morosità: favorire l'accesso al lavoro».

«Nelle palazzine Aler – riferisce Claudio Rossi dell’Aler di  Brescia – ci sono spesso problemi di socialità e di convivenza fra i condomini; oltre che problematiche legate al lavoro con la conseguinte morosità dei canoni di affitto. Purtroppo non sempre ci sono delle reti per risolvere questa queste problematiche. Questo progetto va proprio in questa direzione: nel costruire reti per contrastare o tamponare situazioni di disagio sociale».

Questo sarà possibile attraverso la presenza di un Custode sociale nei due condomini coinvolti nel progetto. A Gavardo, con un certo successo, è già stato sperimentato l’intervento di un Custode sociale che per alcune ore alla settimana svolge un servizio presso una palazzina Aler.

Il Custode sociale (operatori professionali che operano per conto dei Comune di Gavardo e Prevalle a favore de persone con fragilità) è una figura di sostegno e un aiuto nei problemi domestici, nella gestione degli spazi comuni, nella condivisione delle regole per il benessere di tutti e nell'accoglienza di idee e proposte.

Una delle peculiarità del progetto è quella di rispondere alle problematiche del lavoro, causa principale di situazioni di disagio. Per questo, nell’arco dell’anno della durata del progetto, saranno proposte iniziative di avviamento al lavoro, con corsi di formazione e possibilità per alcuni di inserimento lavorativo tramite stage aziendali. Di questo si occuperà la cooperativa Laghi, di Vobarno, della rete del Consorzio Laghi, afferente alla cooperativa sociale Solco di Brescia,

Le palazzine individuate per questo progetto sperimentale sono quella di via Leonardo da Vinci 25, a Prevalle, dove risiedono 14 nuclei familiari, e quella di via Gosa 156, a Gavardo, dove sono presenti 15 nuclei familiari: in totale saranno coinvolte una novantina di persone.

Il primo incontro per presentare questo progetto agli abitanti dei due condomini sarà organizzato questo giovedì 24 gennaio a Prevalle e il 31 gennaio a Gavardo.

In foto la presentazione del progetto con tutte le realtà coinvolte

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