Una colonia per i bambini di Chernobyl

Sono in venti e sono l’ultimo gruppo di bambini bielorussi ospiti a Gavardo per un mese dell’associazione “Gavardo insieme per voi” che dal 1994 fa giungere qui da noi questi ragazzini per trascorrere un periodo di vacanza che per loro significa anche recupero di buona salute.

Quest’anno l’associazione presieduta da Bruno Filippini e dalla vice Tiziana Zaffiro è riuscita a portare in Italia 141 ragazzi, suddivisi in tre gruppi, per una permanenza di un mese ciascuno, da giugno ad agosto. Molti trovano alloggio presso famiglie, altrimenti in colonie per loro organizzate, come nel caso di quest’ultimo gruppo che è ospite per tutto agosto presso l’oratorio di Gavardo e solo nel finesettimana vanno presso alcune famiglie. Un altro gruppo di 15 bambini è stato ospite a Gargnano, un altro formato da venti ragazzi ha partecipato al Grest a Odolo dal 15 giugno al 15 luglio. Con loro ci sono quattro insegnanti che fungono anche da interpreti che li seguono in diverse attività educative e ricreative. Se l’alloggio per questi ultimi venti è presso l’oratorio, a pranzo e spesso anche a cena i bambini sono ospiti di ristoranti della zona e di varie associazioni, com’è il caso dei gruppi alpini di Gavardo, Sopraponte, Prevalle, Bione e Vallio Terme dove li abbiamo incontrati presso il rifugio sul monte Ere, per un pranzo a base di spiedo con patatine e polenta, con torta finale.

«Dobbiamo ringraziare tante persone – ci dice il presidente Bruno Filippini – che ci aiutano in questa iniziativa che portiamo avanti da tanti anni con ottimi risultati per i bambini: studi medici hanno dimostrato la validità per la salute di questi ragazzi. Quando giungono da noi sono visitati dal pediatra dott. Berturazzo, dall’oculista dott. Florioli e dal dentista dott. Filippini. Inoltre i negozi gavardesi e dei paesi vicini sono molto sensibili: c’è chi ci dona il pane (a turno le panetterie gavardesi), la carne e altri generi alimentari per le sere nelle quali i bambini rimangono presso l’oratorio. Qui inoltre operano una quarantina di volontari che si alternano per i vari servizi: le pulizie, i letti, le docce, i pasti. Inoltre ci sono alcuni pensionati che fanno da autisti e accompagnano i bambini e le insegnanti nei vari spostamenti».

Ultimamente i bambini provengono da Vasilievici, una cittadina bielorussa molto povera, quasi al confine con l’Ucraina, a 50 chilometri da Chernobyl: i bambini giungono infatti con poche cose e l’associazione provvede per il ritorno a fornire loro uno zaino con un corredo di vestiario, dalle scarpe alla giacca.

Nel corso del mese di permanenza non mancano le giornate in piscina, escursioni in montagna a Bagolino e una gita a Gardaland.

Sono bambini vivaci ma educati: durante la giornata valliese, dopo pranzo, hanno giocato nel parco presso il rifugio e poi gli alpini hanno offerto loro la merenda con gelato, cornetti e pane e nutella. Prima di congedarsi, dopo le foto ricordo, hanno voluto ringraziare le penne nere per l’ospitalità recitando una breve poesia e cantando una canzoncina in italiano.

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