13 Ottobre 2019, 06.49
Gavardo Valsabbia
Lettere

Depurazione del Garda, la Provincia delude

di red.

Egregio Direttore, le scriviamo per esporre alcune considerazioni in merito al Consiglio Provinciale che si è svolto martedì 8 ottobre presso palazzo Broletto e al quale abbiamo presenziato in qualità di uditrici


Amarezza e delusione sono le sensazioni più tangibili che anche in questa occasione abbiamo provato nel constatare quanto possa essere abissale la distanza tra la “politica” e le istanze dei cittadini e dei territori.

Entrando nel merito degli argomenti trattati,
vogliamo riferirci in particolare a quello concernente il progetto della depurazione dei reflui fognari dei comuni della sponda bresciana del lago di Garda che, in base allo studio di fattibilità tecnico-economica presentato nello scorso mese di agosto da Acque Bresciane, vede i comuni di Gavardo e Montichiari quali sedi dei due nuovi maxi depuratori a servizio del collettore gardesano.

Per noi che abitiamo lungo l’asta del fiume Chiese e che ben conosciamo le problematiche del nostro territorio, è stato sgradevole percepire quanto tutte le criticità del progetto ed i temi esposti nella proposta di delibera presentata dal consigliere Marco Apostoli, siano stati disattesi nel merito e tutta la questione sia stata trattata nel dibattito con superficialità ed impreparazione.

Nessuna considerazione rispetto alle criticità che persistono lungo il bacino del Chiese, dal lago D’Idro fino a Canneto sull’Oglio, solo slogan, inesattezze e frasi fatte trite e ritrite a difesa delle peculiarità del lago di Garda, che anche noi, ben si sappia, vogliamo difendere perché ne riconosciamo le potenzialità ma è il lago di Garda che non viene tutelato da questo progetto, anzi!

Per questo ripetiamo che un progetto così concepito non serve a risolvere i problemi del Garda, che rimarranno tali e quali fintantoché non si provvederà a suddividere le acque bianche dalle nere (questo viene scritto anche nel progetto di fattibilità di Acque Bresciane ed è davvero sconcertante!) e a togliere tutti gli scarichi censiti e abusivi che vanno direttamente a lago, vedi situazione di Desenzano, ad esempio.

Andare avanti con questo progetto con la scusa di non perdere il finanziamento dei famosi 100 milioni, che è appunto, una scusa, significa danneggiare per sempre due bacini (quello del Garda e quello del Chiese) e buttare al vento i soldi pagati dai contribuenti attraverso le tariffe e le tasse, visto che i 100 mln non sono spuntati dal nulla.

Ci rivolgiamo quindi a tutti i consiglieri che hanno osteggiato la proposta di delibera, alle segreterie dei partiti rappresentati in consiglio, compresi Presidente e Vicepresidente, affinché leggano con attenzione e approfondiscano il suddetto progetto perché vi troveranno innumerevoli incongruenze, così come le hanno riscontrate le persone competenti che sostengono e collaborano con tutti i comitati sorti a difesa del fiume Chiese, anzi ci permettiamo di proporre ai Consiglieri provinciali un incontro con i nostri tecnici che spiegheranno loro tutti i punti critici da loro rilevati.
Sentire entrambe le campane dovrebbe essere alla base di un costruttivo dibattito e confronto anche in Consiglio provinciale!

Vogliamo ribadire che l’Ente Provincia deve essere per sua natura super partes, mentre in questa vicenda dimostra di aver preso una netta posizione fin dall’inizio col rischio di rendere il bacino del Chiese un territorio di serie C, vittima sacrificale di altri interessi che non sono certo quelli della tutela del lago di Garda

Se la Provincia è la casa di tutti i comuni è giunta l’ora di dimostrarlo perché a noi proprio non lo è sembrata..

Piera Casalini - Roberta Caldera - Raffaella Bazzoli




Commenti:
ID82129 - 13/10/2019 08:15:41 - (Tc) - ...

E' gia' stato tutto deciso e spartito da tempo...anche io,che npon abito in dette zone, sono contrario,ma alla fine o si andra' a far picchetto sul cantiere,stile Tav Torino,rischiando anche di infrangere certe leggi o il depuratore volenti o meno lo faranno comunque,il resto ,e mi dispiace dirlo,e' tutto tempo perso...fine della storia...siamo in Itaglia...

ID82133 - 13/10/2019 18:11:38 - (Filippo Grumi) - triste spettacolo

Prima la Comunità Montana di Valle Sabbia e ora anche il Consiglio Provinciale. se non rappresentano i territori sono inutili carrozzoni da abolire. Per questione depuratore e ospedale Gavardo prima esce dalla Comunità Montana meglio è!

ID82135 - 14/10/2019 08:59:59 - (ibisco) - Report

Rivolgersi alla redazione del programma rai, se si interessano della faccenda sono convinto che svelano tutti i retroscena poco chiari a noi comuni mortali.

Aggiungi commento:

Vedi anche
18/11/2020 12:06

Cavilli sulla mozione Sarnico La mozione del consigliere delegato al Ciclo idrico sul depuratore del Garda è stata respinta dall'Avvocatura della Provincia. Ora si pensa ad una delibera d'indirizzo

28/02/2021 07:33

La foglia di fico Secondo il Comitato Referendario Acqua Pubblica, la "mozione Sarnico" è servita solo a coprire le vergogne di un'Amministrazione provinciale che ha già deciso che le acque reflue del Garda verranno depurate a Gavardo

30/12/2016 09:34

Cava Tesio, bocciata la mozione delle minoranze La maggioranza compatta ha bocciato la mozione unitaria delle minoranze che chiedeva l'annullamento della delibera della convenzione sulla cava del Tesio

24/10/2019 06:10

Ecco la mozione Lunedì 30 settembre, riuniti in assemblea nella Casa della Valle a Nozza, gli amministratori valligiani hanno approvato una mozione sulla depurazione del Garda che si vorrebbe fare a Gavardo. Vallesabbianews la riporta nella sua forma integrale

30/11/2019 11:00

Acque Bresciane e la Provincia di Brescia succubi di Verona? La questione della dismissione della condotta sublacuale e della depurazione del Garda al centro di una riflessione di Gaia Gavardo e Comitato Referendario Acqua Pubblica




Altre da Gavardo
26/03/2024

Controlli nel centro storico e nei parchi

Proseguono i controlli della Polizia locale della Valle Sabbia, contro degrado e spaccio: problemi con la droga a Gavardo e con l’alcol a Sabbio Chiese

26/03/2024

Volontari in campo per il Bufo Bufo

Con l’arrivo della primavera tornano le iniziative di salvaguardia delle colonie di rospi che si riproducono in Valle Sabbia

26/03/2024

Musicisti per un giorno

In occasione della Giornata del Riciclo i bambini della Scuola primaria di Sopraponte e la Banda “Nestore Baronchelli” si sono esibiti insieme in un piccolo concerto

26/03/2024

Gavardo capitale del calcio giovanile

Saranno 16 (con 3 dall’estero) le squadra categorie esordienti e giovanissimi sperimentali che nel weekend di Pasqua si sfideranno nel Torneo internazionale del Garda e Valsabbia - Città di Gavardo

25/03/2024

Comaglio si ricandida e apre alla minoranza

Il sindaco di Gavardo si ripresenta per un secondo mandato alla guida del paese più popoloso della Valle Sabbia e apre ad un possibile allargamento della coalizione

25/03/2024

Flash mob per il Chiese

È andato in scena sabato pomeriggio sul ponte di Gavardo per invitare tutti alla grande manifestazione unitaria di sabato 13 aprile a Brescia

24/03/2024

Fioretti

La Quaresima e i fioretti, il problema del perdono, due truffe diffuse, la Via Crucis in Monticello, Orsolina Avanzi e Cecilia Zane, una poesia, tre compleanni e vari eventi.

23/03/2024

«E il Postamat di Gavardo?»

Un servizio “spesso fermo, non funzionante, e le poche volte in cui invece funziona lo fa con tempi di erogazione biblici”. Così scrive un nostro lettore

20/03/2024

Don Carlo Tartari diventa monsignore

Il sacerdote gavardese, vicario episcopale per la Pastorale e i Laici, è fra i nuovi Canonici Onorari della Cattedrale nominati dal vescovo, con lui anche il vicario episcopale territoriale don Leonardo Farina

18/03/2024

Bullismo e cyberbullismo, uso corretto dei social network e i pericoli del web

Due incontri con le scuole con il maggior Luca Starace e una serata per i genitori con il sostituto procuratore Alessio Bernardi e l’esperto informatico Cesare Marini