27 Marzo 2019, 17.43
Gavardo Valsabbia
Ambiente

«Né sorpresi né soddisfatti»

di Andrea Nones

In merito all’ultima diffida, unita ad un provvedimento di sospensione dell’AIA vigente per le Fonderie Mora, anche Legambiente con una nota prende posizione


Riportiamo integralmente il testo del comunicato.

In data 19 marzo 2019 il competente Ufficio della Provincia di Brescia ha inviato alla Fonderia Mora l’ultima diffida, unita ad un provvedimento di sospensione dell’AIA vigente, per quanto si riferisce ad alcune attività ed impianti di abbattimento di emissioni in atmosfera.

La gravità dei provvedimenti è spiegabile con la lettura degli atti relativi, che pur nella asetticità formale del linguaggio tecnico, è impressionante:

- Si constatano violazioni ripetute

- Si contestano inottemperanze a numerose prescrizioni

- Si contestano manomissioni di strumenti di controllo delle emissioni

- Si giustifica la necessità di ispezioni a sorpresa a seguito dell’osservazione di ricadute di polveri in aziende e abitazioni circostanti, senza che l’Azienda avesse segnalato, come suo dovere, i malfunzionamenti in atto

- Si constata che l’Azienda ha continuato a violare le prescrizioni anche dopo e nonostante la visita ispettiva

- Arpa ritiene a sua volta di informare di quanto accertato l’autorità giudiziaria

- Il Comune di Gavardo ritiene (finalmente!) inadeguate le risposte aziendali e si riserva (finalmente!) di adottare provvedimenti a tutela della salute pubblica.

Legambiente Circolo Brescia Est, che da anni è accanto a coloro che pagano gli effetti di questi comportamenti, si rivolge per l’ennesima volta ai cittadini e alle autorità con le seguenti considerazioni:

- Non siamo né sorpresi né soddisfatti dei provvedimenti emessi; essi sono l’ultimo atto di una vicenda surreale, che vede un’impresa di fatto “autorizzata “ad operare in violazione sistematica delle norme vigenti, dell’AIA approvata, degli impegni proclamati, e a danno di tutti coloro che hanno la disavventura di esserne coinvolti.

- Il ricatto occupazionale, ancora una volta brandito dal suo Amministratore Delegato, oltre che irresponsabile, è senza futuro; imprese in queste condizioni portano con sé la propria fine, scaricando sui lavoratori e sulla collettività in generale costi enormi in termini umani, sociali ed economici.

- Ai lavoratori della Fonderia Mora, silenti nonostante le incredibili condizioni dell’ambiente di lavoro che emergono dalle analisi ispettive, esprimiamo piena solidarietà. Siamo consapevoli del loro dramma: un’azienda che ha rischiato il fallimento e che da anni è incapace di una svolta vera, che naviga a vista fra il disagio sociale e le sanzioni, non può lasciare sereni.
Altro sarebbe lecito attendersi dai loro rappresentanti, che dovrebbero quantomeno conoscere a quale prezzo si lavora in Fonderia.

- Diamo atto al Commissario Prefettizio che regge il Comune di Gavardo, di avere assunto sulla vicenda, finalmente, impegni reali ed efficaci, a partire dall’ascolto diretto dei cittadini gavardesi.
E’ la riprova che l’Amministrazione decaduta aveva vergognosamente abdicato al proprio ruolo di governo del territorio, incapace di una qualsiasi proposta volta a cercare soluzioni, protagonista al contrario nel boicottaggio delle azioni e delle proposte dei cittadini e delle associazioni al loro fianco.

Legambiente è certa che non siamo giunti ancora alla conclusione positiva di questa annosa vicenda.
Continueremo quindi la vigilanza e la denuncia di ogni abuso perché siamo certi che lavorare bene, nel rispetto delle regole, dell’ambiente e delle persone sia giusto, possibile e costi meno.

Chiediamo alla Provincia, che dell’affidabilità della Fonderia Mora nel rispetto degli impegni dovrebbe ormai avere contezza, di esercitare col più diligente rigore le proprie funzioni di controllo e di sanzione, verificando anche ulteriori settori nei quali l’attuale AIA a noi pare carente e vigilare con azioni preventive affinché venga rispettato il resto del cronoprogramma di adeguamento prescritto nell’AIA, con particolare riferimento al reparto grandi getti, senza concedere ulteriori proroghe nella realizzazione dei sistemi di abbattimento di fumi polveri ed odori, previsti nell’AIA, attualmente rilasciati in atmosfera.

Chiediamo all’ARPA di proseguire con maggiore frequenza nelle ispezioni non concordate preventivamente, e di volerne calendarizzare una mirata a verificare lo stato di conservazione delle molte migliaia di metri quadrati di amianto che ricoprono ampia parte della Fonderia, senza limitarsi ad accogliere le risultanze prodotte dalla stessa azienda o di società da essa incaricata.

Chiediamo al Comune di Gavardo di dare seguito alla svolta che ci pare di avere avvertito, dimostrando con azioni concrete di avere a cuore gli interessi e le sensibilità di tutti i cittadini.

Chiediamo altresì di sciogliere la riserva e di procedere senza ulteriori ritardi, qualora si riscontrino, come noi riteniamo, rischi oggettivi per la salute pubblica, a causa dei comportanti illeciti della Fonderia o di altri attori.

Andrea Nones (Presidente Circolo Legambiente Brescia Est)



Commenti:
ID80163 - 28/03/2019 08:57:06 - (Filippo Grumi) - mi ricordo

Mi ricordo che il Sindaco (ex) Emanuele Vezzola disse di leggere sempre con piacere quanto scriveva Legambiente in merito alle Fonderia Mora s.p.a.. Chissà se è rimasto della stessa idea lui e tutti gli altri della sua Giunta e della sua maggioranza, compreso Vicesindaco e Assessora all'Ambiente. Non potranno certo dire che Legambiente Circolo Brescia EST vorrà fare politica a Gavardo....

ID80166 - 28/03/2019 10:02:20 - (ariatredici) -

Da cittadino c'è la delusione e l' amarezza di aver dovuto subire per anni una situazione assurda per la quale l' amministrazione comunale non ha saputo far altro che accampare scuse e schierarsi solo da una parte!!! L' interesse di pochi a danno di molti! Si poteva e doveva, anche x tutelare i lavoratori, dare un segnale forte molto prima!! Sacrosanto il lavoro! Sacrosanta la salute!! Un' azienda sana si trasforma in grande risorsa per tutta la comunità!! Un' azienda alla deriva significa un danno per tutti e pure un danno in primis per l' azienda stessa!!

ID80167 - 28/03/2019 10:06:40 - (ariatredici) -

Fonderie e sindacati devono cogliere questa possibilità per decidersi finalmente a rimboccarsi le maniche , sanando la loro Azienda per dare un futuro a sé e a tutti gli altri!!

ID80168 - 28/03/2019 11:23:05 - (Tuco) -

chi scrive è chiaro non ha mai visto nemmeno da lontano la fonderia mora visto che si limita a sottolineare il problema dei fumi nel reparto grandi getti perchè di certo il problema delle polveri NON è li visto l'esiguo numero di colate fatte mensilmente per non dire annualmente.....mi chiedo chi fa questi controlli che titolo abbia, che conoscenze della fonderia......e se li fa davvero.

ID80175 - 28/03/2019 13:49:38 - (lady-54) -

Oggi la fonderia ripartita e gi si sentono forti odori e fumi come sempre. Chiedo ad Arpa: chi ha fatto i controlli li ha fatti per davvero o ha revocato la sospensione solo per le forti pressioni ricevute dalla fonderia? Hai sindacati dico : vi interessano solo i soldi delle tessere visto che poi non tutelate i lavoratori?....

ID80176 - 28/03/2019 18:23:44 - (Filippo Grumi) - COMPLIMENTI

Complimenti a Tuco che ne sa una più sempre una pagina in più delle relazioni di ARPA, delle relazioni di ARPA di questi 4 anni. Se non le ha lette le trova sul sito del comune, amministrazione trasparente, informazioni ambientali. Buona lettura.

ID80180 - 29/03/2019 10:09:44 - (Tuco) - forse

Sig. Grumi, e quando avrei detto di saperne SEMPRE di piu visto che è la prima volta che scrivo, io, se legge bene, ho detto che il problema non sono i grandi getti, forse ne so qualcosa e il perchè lo può immaginare.....forse, quindi ho espresso dubbi su chi li ha eseguiti. P.S. mi sembrava scontato il fatto che il problema c'era e c'è......e ci sarà nei prossimi secoli, Saluti

ID80181 - 29/03/2019 13:39:52 - (ariatredici) -

Sig. Tuco se è a conoscenza di informazioni utili per migliorare la situazione o addirittura risolverla la preghiamo di mettersi in contatto con legambiente brescia est, gruppo cittadini o comitato Gaia. Sarebbero ben lieti di collaborare. Grazie . Buona giornata

ID80183 - 30/03/2019 12:06:30 - (Tuco) - frainteso

ariatredici, ha frainteso, ho solo espresso il fatto che non sono i grandi getti la maggior causa......tutto qui, le posso anche dire che questo problema rimarrà irrisolto per sempre....a meno che, qualcuno regali o quasi gli impianti di depurazione (dai costi milionari) all'azienda.....Buona giornata a Lei

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Legambiente? No grazie Legambiente chiede in municipio una copia della relazione ispettiva dell'Arpa alle Fonderie Mora. L'azienda nega il suo consenso all'accesso agli atti amministrativi che la riguardano. Il Comune di Gavardo si adegua




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