29 Gennaio 2018, 08.48
Gavardo Valsabbia Garda
Lettere

Sei ore in attesa

di Corrado Usardi

Egregio Sig. Direttore Le scrivo per esprimere il mio (ma non solo mio) disappunto per la situazione creatasi al pronto soccorso di Gavardo sabato 27 gennaio, nello ore pomeridiane


Come potrà notare dalla foto allegata, mia figlia, numero settanta della lista, portata in p.s. a seguito di un incidente stradale, e qui presa in carico e messa in attesa in codice verde alle ore 15.28, alle ore 21.31 non era ancora stata visitata da un medico.

Questo lunghissimo periodo di attesa ha comportato che nel frattempo il reparto di radiologia venisse chiuso e quindi che, dopo la visita medica sostenuta alle ore 10.02 (come potrà facilmente verificare) il personale non abbia potuto far altro che invitarci a tornare il giorno successivo per le radiologie di rito (a titolo di conoscenza le stesse hanno dato esito negativo e quindi ho pagato il ticket di € 25.00 come da normativa regionale).

Non essendo mia abitudine esternare inutili lamentele le faccio notare la causa del disastroso pomeriggio vissuto dal p.s. che poteva essere facilmente risolta.

Al momento del nostro arrivo in p.s. lavoravano 2 ambulatori, ovvero 2 medici, che nonostante il notevole afflusso di pazienti (come il personale ci ha poi fatto notare, alle ore 21.00 eravamo oltre le 100 unità) smistavano e visitavano oltre ai codici giallo e rosso anche i pazienti in codice verde (che comunque non sono lì per passare un po’ di tempo ma per necessità di salute) .

Il problema è esploso alle ore 18 e/o 19 quando uno degli ambulatori ha smesso di funzionare in quanto il medico ha finito il suo turno. Ciò nonostante la lista di attesa fosse ben oltre le 10 unità e ovviamente l’afflusso di pazienti continuasse.
Personalmente non so se effettivamente quel giorno vi fossero più pazienti di quanti solitamente attesi al sabato pomeriggio, né posso sapere quante ore di lavoro avesse già fatto il medico che finiva il turno. Posso però dedurre che, se a quel medico fosse stato chiesto e/o consentito di fare una o due ore di straordinario si sarebbe ottenuto che:

• La lista di attesa sarebbe velocemente stata smaltita e/o accorciata parecchio.
• I pazienti con necessità di esami radiologici sarebbero stati inviati in reparto prima della chiusura dello stesso, ovvero senza essere costretti a tornare il giorno successivo.
• Il personale paramedico ed infermieristico non sarebbe rimasto inutilmente a offrire cure palliative (acqua e parole) a pazienti sempre più insofferenti all’attesa (ribadisco 6 ore e 30 minuti per mia figlia, ma altrettanto per molti altri pazienti, ma sono certo abbia modo di avere un resoconto dettagliato in merito). Personale che a mio modesto parere sembrava avere poco, per non dire nulla, da fare vista la mancanza di medici che indirizzassero il lavoro.

So che smentirà le mie affermazioni con l’evidenza dei dati, ma mi premeva farLe notare quanto sopra.

Cordialmente,
Corrado Usardi - Toscolano Maderno

La lettera è stata inviata via mail contestualmente anche agli organi direzionali dell'Asst Garda ed è a loro che il sig. Usardi chiede delle risposte.
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Nella speranza che possa ottenere dalla direzione Asst esaudienti risposte, signor Usardi, la ringrazio per la pacatezza con cui ha esternato il suo disappunto.
Ubaldo Vallini






Commenti:
ID74979 - 29/01/2018 13:07:00 - (Tc) - ...

non e' che dalle altre parti vada meglio...entrato per un infortunio grave ad un dito ore 9.00,uscito ore 18.30 a (...censurato)

ID74980 - 29/01/2018 14:17:34 - (ubaldo) - Eh no, caro TC

Se hai intenzione di raccontarci un episodio di malasanità lo fai con la tua firma. Ci scrivi una lettera e te la publichiamo volentieri. Altrimenti astieniti per favore, grazie.

ID74981 - 29/01/2018 16:08:11 - (Tc) - ubaldo...

Ok...anche se non era mia intenzione 'sputtanare',sia chiaro...solo una personale esperienza e non faccio colpa alla struttura o alla sua organizzazione,che purtroppo fa e lavora con quello che puo',il mio disappunto e' verso quegli organi (politici) che han tagliato fondi e personale a certe strutture ospedaliere,che purtroppo come risposta non potranno fare altro che scusarsi e metterci piu' impegno,ma quando non si hanno soldi e personale,ci si puo' impegnare quanto si vuole,ma capiteranno sempre disservizi e il cittadino incolpevole purtroppo ne subira' le conseguenze...tutto qui ;-)

ID74982 - 29/01/2018 17:26:08 - (cino81) -

A mio modesto parere il vero problema è la burocrazia infatti credo che sia necessario rivedere il sistema pronto soccorso.Quando ti rechi in p.s. per una probabile frattura non dovrebbe essere necessario attendere che il medico di p.s. ti veda e dico veda non visiti, per poi mandarti in radiologia e quindi visitarti. Dovrebbe essere gia il treage a valutare il meglio per il paziente: probabile frattura=radiologia problemi oculari=visita oculistica probabili problemi cardiologici=visita cardiologica ecc. In questa maniera il medico di p.s. potrebbe dedicarsi maggiormente ai casi urgenti senza il pensiero di smaltire code.

ID74984 - 29/01/2018 19:34:56 - (Venturellimario) -

Se tutti quelli che gli si rompe un’unghia non dovessero intasare il pronto soccorso (vedi codice verde) e andare dal proprio medico, queste cose non ci sarebbero.Non parliamo poi di “quelli” che parcheggiano tutto il giorno per pure cazzate, tanto paga pantalone

ID74985 - 29/01/2018 20:26:52 - (Dioniso) - Medici di base!

Il commento, magari un poco sbrigativo di Venturellimario, coglie, a mio avviso, una parte significativa del problema dei Pronto Soccorso: molti pazienti, tra i quali moltissimi stranieri, in codice verde, dovrebbero rivolgersi al loro medico di base anziché al Pronto Soccorso, il quale, come si comprende dal nome stesso, NON E' uno strumento della continuità assistenziale medica, ma un presidio per l'emergenza ed urgenza. E' la medicina di base che, forse, andrebbe rivista, ampliando la capacità di risposta dei medici e riservando al Pronto Soccorso l'evento acuto e grave. Non ho competenza per insegnare ad altri come fare, colgo, però, che se hai bisogno del medico dopo le 17 del venerdì pomeriggio, non hai alternativa al Pronto Soccorso. Gli studi associati dei medici di base, invece, dovrebbero assicurare una maggiore capacità di risposta. Certo, bisognerebbe assumere qualche medico in più e assicurarsi che ognuno svolga

ID74986 - 29/01/2018 20:32:41 - (Dioniso) - Medici di base!

con serietà il proprio lavoro. Regione Lombardia mette a disposizione la APP Salutile Pronto Soccorso che offre in tempo reale i tempi di attesa, divisi per codice, di tutti gli ospedali della Provincia: se non abbiamo urgenza e possiamo muoverci, forse, talvolta, vale la pena rivolgersi al Pronto Soccorso in quel momento meno oberato.

ID74988 - 29/01/2018 21:03:58 - (Tc) - Dionisio...

in caso esistono anche le Guardia medica...poi ok si posson guardare le APP della regione Lombardia,ma ad un anziano 80enne che nemmeno sa usare un telefono,che app gli vogliamo far leggere?...Non e' facile...ho visto gente ''dilaniarsi'' al pronto soccorso per un mal di denti,passando davanti senza rispetto a chi ne aveva piu' diritto...i dentisti non esistono,gli antidolorifici nemmeno?...Ognuno di noi puo' portare ogni esempio possibile,ma se non c'e' a monte una struttura adeguata,che per mancanza di fondi resta inadeguata,hai voglia te regione di fare le app...o no?

ID74989 - 29/01/2018 21:37:54 - (parcifes) -

Infatti a mio modo la guardia medica è anacronistica, una volta tipo inizio '900 aveva un suo perchè, vuoi la scienza stessa che era molto basilare senza grosse specializzazione, vuoi i mezzi di locomozione non proprio al massimo della celerità...ma ora con ambulanze elicotteri, tutti grosso modo abbiamo più auto che persone, parenti amici volontari etc..possono spostarsi per andare se proprio necessario in un pronto soccorso dove ovviamente ci sarà un medico tolto dalla guardia medica. Esemplare il caso di gavardo che mantiene in una struttura separata a poche centinaia di metri dall'ospedale la guardia medica, a che pro????

ID74990 - 29/01/2018 21:46:29 - (Tc) - parcifes...

sara' il medico della Guardia medica che valutera' caso per caso,se c'e' bisogno di sfruttare un pronto soccorso o se sia sufficiente un aspirina,o borsa dell'acqua calda...perche' allora eliminarlo? Se uno si ammala nei wkend e nei wkend ci lavora e dove il medico di base non c'è,alla fine piuttosto di andare ad intasare un pronto soccorso,per fa marcar visita,va dalla G.medica...certe aziende,voglion vedere certificati anche per un solo giorno di malattia,se quel giorno si doveva lavorare...

ID74991 - 29/01/2018 22:00:15 - (cino81) -

No non togliamo anche la guardia medica. Al momento unico medico che in caso di necessità si reca al domicilio del paziente . Pensiamo agli anziani ai morenti e perché no hai morti anche loro necessitano della guardia medica.Servizio per niente anacronistico

ID74992 - 30/01/2018 07:17:56 - (piccoli) - X cino81

Pensiamo anche a scrivere in italiano corretto, non confondendo le preposizioni con i verbi: “ pensiamo hai morti” proprio non sì può leggere, mi urta.

ID74993 - 30/01/2018 07:24:26 - (cino81) - Hai ragione

Chiedo venia.

ID75023 - 30/01/2018 23:46:45 - (piedemerda) -

Purtroppo in regione lombardia mancano i medici di base, tanti andranno in pensione e la sanità a stabilito che per la fine del 2018 ci saranno circa 5000 medici di base mancanti, era scritto sul bresciaoggi, e se è vero è un grosso problema e purtroppo ci sarà il rischio che i PS si riempiaranno sempre di più.

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