Al Bounty a mano armata

Eppure è successo per davvero, a Idro, nella notte fra sabato e domenica.
A farne le spese le due commesse del Bounty, che apre i locali al civico 29 di Lungolago Italia, a Lemprato.

La gelateria chiude alle 2 di notte e le due commesse, in compagnia di un avventore, dopo aver sistemato l’interno erano uscite fuori e stavano chiacchierando del più e del meno quando un individuo si è avvicinato di corsa, pistola in pugno.
Per far capire bene le sue intenzioni, con l’obiettivo di intimorire il terzetto, ha sparato anche un colpo in aria, lasciando sul posto un bossolo risultato poi essere quello di una scacciacani.

Poi ha chiesto alle due donne, una di 23 e l’altra di 30 anni, di consegnare entrambe le borsette.
La prima spaventatissima ha allungato subito il braccio, l’altra, seduta ad un tavolino, ha opposto resistenza e quello glie l’ha strappata di dosso.
Ha invece completamente ignorato l’altro uomo presente alla scena.

Forse pensava che in una delle due borsette potesse esserci l’incasso dell’intera giornata.
Non era così, ma gli è andata bene lo stesso perché una delle due donne ci teneva lo stipendio.

«Stiamo ancora cercando di capire quale possa essere stata l’esatta entità dei valori trafugati – ci ha detto Cristina, la proprietaria della gelateria Bounty, arrivata sul posto poco dopo -. Tutto è avvenuto in pochissimo tempo: l’uomo aveva il volto celato da uno scalda-collo e da un berretto e si è dileguato a piedi in direzione del lago, protetto dal buio e dalla fitta nebbia.
Pensiamo che abbia agito all’esterno del locale per evitare di essere ripreso in piena luce dalle telecamere».

Dato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri di Idro, la Vigilanza e poi anche una pattuglia del Radiomobile salodiano.
Del rapinatore, che ha parlato in corretto italiano e senza particolari inflessioni dialettali, al momento nessuna traccia, anche se i carabinieri indagano ed avrebbero già acquisito elementi interessanti.

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