Firma sulla navigazione

Attraccherà a Idro, Anfo, Ponte Caffaro, ed in futuro forse anche sulla sponda bondonese e trentina di Baitoni. Al termine di un periodo sperimentale, la propulsione sarà di tipo “ibrido”: diesel e pannelli solari.
E’ il battello del lago d’Idro, che prenderà servizio a partire dal prossimo mese di Giugno, e anche prima se tutti i tasselli si incastreranno fra loro alla perfezione.
Sarà un servizio di trasporto pubblico, di “linea” come si dice, integrato con quello dell’autobus.

Ieri la firma
“Sperimentale”, ma almeno nelle intenzioni destinato a proseguire nel tempo.
La firma del Protocollo d’intesa che renderà possibile questa novità, è stata apposta nel primo pomeriggio di ieri sul relativo documento nella sala del Consiglio di Palazzo Broletto, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione provinciale, quelli dei Comuni rivieraschi dell’Eridio e del Consorzio dei Comuni della Sponda Bresciana dei laghi di Garda e d’Idro, ente quest’ultimo rappresentato dal suo presidente Bernardo Berardinelli.

Soddisfatto Cavalli
“E’ un percorso che si completa: l’acqua del lago che finalmente torna a livelli accettabili, l’apertura della Rocca a fini turistici, il viaggio sperimentare sul lago con il battello di due anni fa e oggi questo progetto biennale – ha detto il presidente della Provincia Alberto Cavalli -. Una bella soddisfazione, al termine del mio mandato, che vengano a maturare alcuni progetti che trasformano, e decisamente in meglio, la Valle Sabbia. Aggiungiamoci pure la strada di fondovalle sulla quale fervono i lavori. Elementi forti a sostegno di un recupero della centralità della realtà valsabbina, che meritava tutto questo”.

Sinergia autobus-battello
Il progetto di navigazione dell’Eridio, che prevede l’integrazione con gli orari cadenzati della “202”, tanto che sarà possibile partire dalla città ed arrivare a navigare sul lago da ciascuno dei tre porti utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici, prevede un investimento di 750mila euro, 40mila dei quali in carico ai Comuni coinvolti.
“A questi andranno ad aggiungersene 400 mila impegnati in sede europea per lo studio dell’imbarcazione ibrida, tecnologia francese e realizzazione in un cantiere veneto, che sarà sviluppata sul lago d’Iseo ma che entrerà in servizio anche sull’Eridio” aggiunge Valerio Prignachi, assessore con delega alla viabilità.

Soddisfatti i sindaci
Per la Valle Sabbia erano presenti il vicesidaco Umberto Bondoni da Anfo, il sindaco di Idro Augusta Salvaterra, il vicesindaco bagosso con delega al lago Enzo Melzani. Lo sviluppo della navigazione pubblica sull'Eridio significa la volontà a mantenere entro limiti accettabili anhce l'escursione delle acque di quello che è da considerare un lago a tutti gli effetti - ha detto Melzani -. Non si è mai visto in un bacino artificiale. Anche in questa occasione abbiamo dimostrato di badare più ai fatti che alle chiacchiere".

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche