Così titolammo il 16 gennaio 2007, col sindaco Augusta Salvaterra che prendeva atto del fatto che il Coordinamento delle Pro loco aveva preso le distanze “da ogni forma di strumentalizzazione politica sulla vicenda”. Sullo sfondo c'era sempre l'Eridio
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Lo fa con un comunicato, indicando obiettivi e metodi scelti dalla sua amministrazione per affrontare le problematiche del lago e rendendosi disponibile per un prossimo incontro pubblico.
Sul documento, la sindaca afferma che il rifiuto da parte sua di rispondere positivamente alla richiesta del Coordinamento di emettere l’ordinanza di chiusura immediata della galleria degli agricoltori, è stata una scelta molto sofferta.
Una decisione “dettata dal mio ruolo istituzionale che non mi consentiva di andare contro le decisioni maturate con il pieno appoggio del Prefetto di Brescia. Cioè riduzione delle portate derivate in funzione dell’immediato innalzamento del lago, rimozione del vincolo del Rid che a partire da febbraio permetterà di alzare il lago a quota 368,50. Quota che dovrà essere raggiunta entro il 31 maggio”.
“D’altra parte – aggiunge la Salvaterra -, sono ben consapevole che questi obiettivi rappresentano soluzioni per il breve periodo, mentre è necessario che nelle sedi opportune si assumano i provvedimenti perché le soluzioni diventino definitive”.
Ed è in quest’ottica che l’Amministrazione idrense intende procedere nelle prossime settimane. Sottoscrivendo “uno specifico ricorso alla regione Lombardia e alla Provincia di Trento per richiedere l’adeguamento del regolamento d’esercizio in funzione della tutela assoluta ed inderogabile del deflusso minimo vitale del lago dal suo emissario, il fiume Chiese”.
Con un “reclamo alle autorità competenti affinché si abbandoni il progetto della terza galleria procedendo invece al collaudo della galleria degli agricoltori, visto che quando torna comodo viene comunque utilizzata”.
Queste richieste saranno ribadite con forza in occasione di un incontro che “grazie all’intervento del sottosegretario all’ambiente on. Gianni Piatti, avverrà a breve” direttamente con il Ministro dell’Ambiente.
Quanto al “metodo” della battaglia sul lago, Augusta Salvaterra afferma che “in questo particolare momento il bene più prezioso da salvaguardare e promuovere è l’unità di indirizzo e di intenti da parte di enti, istituzioni locali, gruppi, liberi cittadini. Altrimenti rischiamo che ancora una volta ne approfittino gli interessi forti che vogliono continuare ad utilizzare il lago come è sempre stato fatto. Dobbiamo lavorare insieme, ognuno per la sua parte, ce la faremo”.
Intanto si muove anche il Trentino, uno dei “dominus” del lago, l’altro è lo Stato. Ieri il consigliere provinciale Roberto Bombarda, lo stesso che ha ottenuto dal Consiglio della Provincia autonoma la delibera che prevede di regolare il lago fra i livelli 368 e 369 slm, ha presentato un’interrogazione che impegna la Giunta di Dellai a verificare se con gli attuali prelievi dal lago non “si stiano violando i principi dell’accordo firmato tra la Provincia di Trento e la Regione Lombardia”.Prove di distensione Con un comunicato diramato ieri, i cittadini che hanno occupato il giardinetto di fronte al municipio di Idro prendono le distanze dalla decisione del Forum Aqua Eridio di chiedere le dimissioni del sindaco Augusta Salvaterra.
Lettere: «quel sindaco mi convince poco» Dando per scontato che ognuno tenta sempre di tirare l’acqua al suo mulino, le argomentazioni del sindaco mi hanno convinto poco. Anzi.... Sul Giornale di Brescia un lettore risponde alla lettera di Augusta Salvaterra. Eccola.
Ma quanto vale un lago? Mi chiamo Federico Ferroni e, da dieci anni, risiedo nel comune di Idro. Per sgombrare qualsiasi equivoco non sono candidato, ma collaboro con la lista che sostiene, quale candidato sindaco, Augusta Salvaterra
C'è Accordo e... protocollo Ci scrive l'ex sindaco di Idro Augusta Salvaterra, segnalando il rischio di confusione fra quelli che sono un accordo di programma ed un protocollo d'intesa.
«Chiudete quella galleria, e alla svelta» Vogliamo l'ordinanza di chiusura della galleria la richiesta dei cittadini di Idro che ieri sera, nonostante la riunione fosse stata rinviata dal sindaco Augusta Salvaterra, hanno occupato in massa la sala del Consiglio comunale di Idro.
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