Mi chiamo Federico Ferroni e, da dieci anni, risiedo nel comune di Idro. Per sgombrare qualsiasi equivoco non sono candidato, ma collaboro con la lista che sostiene, quale candidato sindaco, Augusta Salvaterra
e a dirla tutta a sto punto io non ho ancora capito perch si ordina un battello per far girare la gente ... e tra l altro sono curiosa di sapere chi paghera i costi di gestione .... quando non ce un battello per eliminare in modo decente le alghe ... questa mattina sul GdB ho letto .. divieto di Balneazione per alcuni comuni del Garda causa ALGHE ... ora mi chiedo con le alghe che abbiamo a Idro e a Anfo come si puo dire che il lago e balneabile ??? gli investimenti vanno fatti con intelligenza e non con il C... A pensare poi che la lista Nab ha pi volte snobbato la partenza dell attuale battello (sono qua per questa pagliacciata di inaugurazione .. cit) che gia ce e che fino ad oggi ai comuni con costava nulla .....bha forse ai soliti noti non interessa il bene del lago ma qualcosaltro ....
Ottimo Federico, concordo sul tutto tranne sul punto che a Idro siamo rimasti al palo: secondo me siamo andati indietro...Ma...quanto vale il lago? Per Nabaffa e i suoi valeva circa il doppio di quello che e' stato concordato nell'AdP come si evince dalla lettera che il Sindaco invio' alla Regione a settembre 2009, senza che i comitati vari si stracciassero le vesti. Mi vien da dire che se il lago "non si vende" non "si vende per nessuna cifra". Lo metto tra virgolette... (non me ne vogliate, il resto l'ho censurato. Perchè di sproloqui e di accuse gratuite nei confronti di persone che ci mettono la faccia nel fare le cose, soprattutto se da parte di commentatori anonimi, ne abbiamo abbastanza - Ubaldo Vallini).
Ubaldo mi scuso, ma ne ho piene le scatole di slogan senza senso che non hanno ne' capo ne' coda.
lei scrive: "La criminalizzazione toglie la parola, viene eliminata la possibilità di essere ascoltati, fa sì che chiunque ti appoggi venga considerato un traditore o un allocco." Le assicuro che e speculare, le scrive una cittadina di Idro che ha ricevuto dal proprio exSindaco, insieme a numerosi altri cittadini, questa descrizione: ha "una rozza visione e altro non sa fare che invocare processi sommari nelle piazze". La scorrettezza, la chiusura al dialogo, la criminalizzazione sarebbe stupendo se non esistessero. Un modo c e: io penso
che se voglio correttezza devo essere io per prima corretta. Se voglio rispetto, devo rispettare io per prima. Se voglio dialogo, devo dialogare io per prima. Se da Sindaco chiudo la porta al dialogo, al confronto, se non informo i miei cittadini di una mia scelta che coinvolge enormemente la loro vita, se mi ritiro da un incarico pubblico, sono io che scelgo il mio destino. Io non colpevolizzo il mio prossimo per le mie scelte: non lo trovo corretto.
Lei signora Bini e' un'esperta nel girare frittate. Ha convinto, con questo metodo, molti dei suoi sostenitori. Un'intera legislatura si e' accodata a valutazioni che non sono passate al vaglio di nessun ente al di fuori del comune di Idro. Credo ci possa riuscire ancora. Una cosa e' comunque certa: prima o poi i conti con la realta' toccheranno anche all'amministrazione che verra' eletta. E la realta' sono le opere e il modo in cui ad esse ci si rapporta.
Signora Bini, prima di aspettarsi un comportamento positivo dagli altri bisogna essere dispoti ad offrire sinceramente la propria disponibilità. Ma offrirla, veramente non solo a parole come fa lei. Essere disposti al dialogo non è una semplice formula come quella che lei qui scrive, è anche e soprattutto un atteggiamento concreto, pratico, visibile, fenomenico. Prima di tutto bisogna ammettere i propri errori, in secondo luogo bisogna ascoltare con le orecchie e il cuore aperti, ossia non fare fintra di ascoltare come fa lei. Intendo dire che non serve usare le occasioni che le sono offerte solo per fare propaganda alle sue "interpretazioni" come ha fatto finora. Insomma dovrebbe cambiare e smettere di essere una persona intransigente, perché si sa che gli intransigenti prima poi trovano il proprio muro contro cui vanno inesorabilmente a sbattere. Utopico? mai lasciare nulal di intentato per il bene comune.
Avete letto l'opuscolo informativo della compagine facente riferimento al Sindaco Nabaffa. Ha gettato la maschera dell'impostura questa conventicola della calunnia contro l'intelligenza di chi ha lottato per ottenere un nuovo svincolo. Ma mi chiedo come si fa ad inserire alla voce "lavori in corso" questo intervento dopo averlo rigettato. Per quanto riguarda la sig. Bini mi spiace ma sono troppe le sue contraddizioni.
Mi è piaciuto leggere quest'articolo che viene da una persona che ancora crede nell'alto profilo della politica, che pure dovrebbe essere intesa sempre in questo modo. Dubito molto, però, che le cose stiano così per la qustione del lago. Soprattutto vedo una carenza nella capacità di visione d'insieme. Vedo interessi palesi e interessi nascosti che invece dovrebbero essere fatti emergere. La politica ha l'onere e il dovere di scegliere, quindi ha in sé il dramma del decidere. Se tutti gli interessi in gioco fossero palesi, invece che abilmente celati, sarebbe più semplice tutelare il bene comune, vero fine della politica di alto profilo. I guai cominciano quando si dice di essere per esempio per l'ambiente e invece si nscondono subdolamente i propri interessi privati o di gruppo, mentendo così alla gente e cercando, in tal modo, di far prevalere le proprie priorità su quelle di una comunità intera.
Scrive il Sig. Leretico: "Se tutti gli interessi in gioco fossero palesi, invece che abilmente celati, sarebbe più semplice tutelare il bene comune, vero fine della politica di alto profilo." Gia, la frittata si gira da se, Sig. Vaglia, non sono io un esperta... si guardi intorno... : quando si dice che si vuole mettere in sicurezza il lago e invece si sta costruendo la Nuova Diga di Lago d Idro = chi gira la frittata? Ma vi rendete conto della sproporzione degli interessi di cui andate chiacchierando? Beh, l anonimato non depone affatto a vostro favore. Aggredite continuamente me personalmente nascondendovi vilmente dietro una maschera. Siete uomini? Dimostratelo. Che interessi personali avete nel non entrare mai nel merito dei fatti, ma sempre solo attaccarmi personalmente?
posso dirle che mi delude un po? Non ci credo che lei non comprenda la situazione. Io non voglio pensare che lei abbia interessi, ma ricordo che lei ha sempre sostenuto che la sicurezza e il primo obiettivo e non va scambiata con nient altro. E ancora di questo parere o io ho capito male? Non ci credo che documentandosi non si sia reso conto della funzione della savanella e del fatto che fosse presente gia nell accordo 2008. Non sara invece lei che vuol girare la frittata e far apparire vero quel che fa comodo a lei attraverso il semplice screditare me e quindi il mio scrivere? La invito a ragionare sui fatti. Ma scommetto che mi snobbera.
Ma mi faccia il piacere signora Bini, si legga il suo diario e la pianti di fare del vittimismo. Adesso e' Lei quella attaccata.
Signora Bini, nessuno le ha mai chiesto di scrivere, se lo fa deve essere disposta alla discussione. Già a suo tempo ho scritto che la condizione di conflitto di interesse è oggettiva, quindi se lei è in tale condizione e insiste, o crede di non esserlo, e allora dubito nuovamente delle sue capacità logiche minimali, oppure lo sa ma se ne infischia, perché allora lamentarsene? Gli interessi a cui faccio riferimento, quelli nascosti, emergono come il monolite del film "2001 Odissea nello spazio" quando si mette in relazione il suo appoggio politico all'amministrazione Nabaffa (dichiarato nel suo recente articolo su questo giornale) con il suo contemporaneo mancato intervento nei confronti della stessa sulla variante al PGT che prevedeva 68.000 mc di nuovo cemento a Crone, Lemprato e ai Tre Capitelli. Come fa a dire di difendere il lago con uno scheletro così grande e grave nell'armadio? Dov'era quando si prendevano queste decisioni?
C'era uno che ad ogni obiezione rispondeva: non c'ero, e se c'ero dormivo. Lei invece c'era, non dormiva, ma veicolava i suoi strali contraddittoriamente solo in una direzione. Sicuramente non verso certi interessi concreti, evidenti. Ma dov'è la moralità in tale atteggiamento? Non c'è. Questi sono i fatti. Non sono io che ho lanciato una guerra immorale, adesso non vorrà farci credere che non si sente responsabile. Mi sembra che le sue obiezioni siano il canto del cigno. Abbia il buon senso di comprendere, almeno alla fine, dove sono i suoi gravi errori.
Lo slogan "palleofrana" presuppone che la paleofrana sia una trovata della Regione per giustificare il progetto di realizzazione delle nuove opere di regolazione per la messa in sicurezza del lago d'Idro. Perchè in tutti e ripeto tutti i ricorsi, contro-ricorsi e impugnazioni presentati dalle Associazioni amientaliste e dai vari coordinamenti contro l'accordo di programma, contro il progetto preliminare e definitivo, contro la conferenza dei servizi, contro il decreto di compatibilità ambientale, la paleofrana viene invece identificata come una realtà inconfutabile e presente all'incile del lago?
lo vede anche lei, e facile... Dialogare, confrontarsi, invece e tutt altra cosa, per la quale bisogna che ci sia la volonta da ambo le parti. La "vera" volonta, non il muro di gomma. La "vera" volonta, non il vittimismo. Vuole sottrarsi alle risposte e uscirne facile? Basta provocare un paio di cuori focosi ed il gioco e fatto. Ma qui bisogna essere seri, ma non scherziamo: si sta parlando di cittadini che per anni sono rimasti senza risposte, vittime loro si di una decisione presa senza dialogo, senza confronto. Una porta chiusa in faccia. Ora leggiamo che occorre "costruire dialogo e comunicazione"? Della serie "solo quando lo dico io"...? Vuol dire che finalmente avremo delle risposte? Decisamente tardive... se mai ne avremo. Ma saro certamente tutt orecchi.
Un altro slogan coniato, come dice la sig. Bini, da una giovane mente (direi contorta) e subito fatto proprio dagli Amici della Terra, recita "Il nostro lago non si vende ma si difende". L'affermazione presuppone l'esistenza di due entità con interessi contrastanti, ossia una che difende e una che svende il futuro del lago e delle nuove generazioni. E' palese, sebbene non compaiano nomi, che l'Amministrazione Nabaffa corrisponda a quell'identità pura ed identificata come la formica mentre l'ex Amministrazione Salvaterra sarebbe quell'entità che, avendo sottoscritto l'accordo, avrebbe garantito solo l'accesso a quell'effimero denaro (2,6 milioni di euro)e pertanto identificabile come la cicala. Peccato che una delle prime mosse della Amministrazione Nabaffa fosse stata quella di chiedere una riformulazione della ripartizione del contributo che prevedesse per il Comune di Idro un introito più che raddoppiato rispetto ai 2,6 milioni previsti dal protocollo di
intesa sottoscritto nel lontano 22/05/2009. A casa mia questo si chiama mercanteggiamento o mercimonio. Aggiungerei anche fraudolento, perchè ad arte addebitabile ad altri e non alla fazione che si sostiene con tanto amore, dedizione e malcelato interesse. Visto che la sig. Bini è abituata a documentare le sue affermazioni, chiedo a lei di fare un accesso agli atti al Comune di Idro e visionare o chiede copia della nota prot. n. 4650 del 11/09/2009 indirizzata ai Sindaci sottoscrittori dell'Adp.
l opera di discredito della mia persona. Ad arte, pur di non affrontare il tema centrale che riguarda il fine delle opere in progetto. Interessa a qualcuno? O vi preme di piu sapere se nello spiedo di domani metto anche qualche uccellino vietato? Si vuole gettar fango sulla mia persona per farmi tacere? Bella forza, nascosti dietro l anonimato. Gli anonimi, per conto mio, sono sotterrati da conflitti di interesse talmente abnormi che se ne guardano bene dall uscire allo scoperto. Lanciano il sasso, ma nascondono la mano... che tristezza...
Chi fino all'altro ieri ha distribuito pagelle ai buoni e ai cattivi oggi fa la vittima. Dove sono i 100 sostenitori a cui mi denunciava nei suoi diari come il nemico del Lago? Io non mi sono mai nascosto e non faccio del vittimismo a buon mercato. Ho perso la stima e l'amicizia degli affabili aficionados della contestazione a prescindere? La deludo tutte le volte che scrivo, come se toccasse a Lei giudicare alla "Masterchef"? Affari Vostri! Se il lago e' in vendita, le mie idee non lo sono... Gia' in articoli precedenti alla sua discesa a Roma, avevo spiegato che le opere per la messa in sicurezza della frana erano iniziate ben prima degli anni '90. Lei ha snobbato queste mie informazioni definendole "esperienze personali" e confutandone la veridicita'. Poi e' scesa a Roma a ripetere la storiella che prima degli anni '90 nessuno aveva conoscenza della paleofrana. Se tutte le sue ricostruzioni hanno questo fondo di scientificita', convinceranno sicuramente quelli che hanno interesse
ad essere convinti, ma saranno chiacchiere contro fatti."Verba Volant", ma i pali trivellati, in calcestruzzo armato, rimarranno infissi nella platea delle paratoie e nella roccia per i secoli a venire.
Signora Bini, non l'ha mai sfiorata l'idea semplicissima che qualcuno come me sia interessato nient'altro che alla verità? Ecco che emerge, non nuovo, il suo schema mentale, il mondo in cui lei è immersa, nel quale se qualcuno fa più di una giusta critica sul suo operato pubblico, non privato come lei vuole far intendere, ci deve essere un interesse in conflitto. Ebbene sì, ammetto il mio enorme, inconmensurabile, stratosferico interesse alla verità. Non le sembra strano che una persona documentatissima come lei si sia lasciata scappare la variante al PGT del comune di Idro? Non le sembra, questa sì, una abnorme mancanza per chi si dice "amica della terra?". Amica di quale terra? Non certo di quella di Idro che avrebbe subito lo scempio di decine di migliaia di mq di cemento, con il suo avallo politico pubblico reiterato anche su queste pagine. Questi gli argomenti, questi i fatti. Vuole approfondire?
In secondo luogo, penso che lei sia la persona meno indicata per il dialogo. La sua intransigenza è sempre apparsa in questo giornale ed è sempre stato il modo più afficace di fare, da parte sua, un monologo. Sappiamo bene chi era l'uditorio a cui si è sempre rivolta. Adesso leggere che gli altri non vogliono il dialogo è semplicemente ridicolo. Chi prende le posizioni pubbliche che ha preso lei, ha un dovere morale che non si può disattendere nel modo che è ormai sotto gli occhi di tutti. Chi vuole essere guida per il bene della comunità, e l'ambiente è un bene importante, non può avere conflitti di interesse né scheletri nell'armadio, perché una volta emersi fanno perdere irrimediabilmente credibilità. Si rende conto di queste responsabilità oppure la vuole sempre buttare sull'anonimato? Io se fossi in lei mi scuserei pubblicamente, ma per farlo occorre molta umiltà, cosa di cui
lei mi sembra priva. Abbassi la sicumera e si renda conto che nel mondo ci sono anche quelli che sanno leggere fino in fondo dove sta il marcio e dove il buono. Nonostante la tipica doppiezza italica, le parole hanno ancora la loro importanza.
Cara Elena, smettila ti prego di tirare fuori la storia dell'anonimato, sei troppo intelligente per farlo. La logica di Leretico, di Aldo, di Dru, di Kyselak, della bellissima lettera di Federico e di tanti altri ti (vi) hanno smesso con le spalle al muro e non trovi di meglio che buttarti sull'anonimato? Suvvia, ammetti che guardare il mondo solo con le lenti verdi non ti consente di riconoscere e apprezzare gli altri colori. L'anonimato permette un giudizio piu' sereno sulle idee e, per quanto mi riguarda, scrivo da anonimo per proteggere non certo me stesso ma i miei cari da coloro, guarda caso tutti quanti sostenitori della lista a cui guardi anche tu con occhi sognanti, che hanno fatto dell'intimidazione fisica, della prevaricazione, della minaccia il loro credo. Ultima cosa: non che vi brucia perch Salvaterra ha preso una decisione senza consultarvi? Sindaco era lei a quanto mi risulta non voi. E credimi, Augusta prese quella decisione dopo averla molto sofferta e meditata
ma la prese con grande coraggio e lungimiranza, nel nostro piccolo, da vera statista, pensando alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni. L'AdP, visto con la lente del 2008 e' davvero un documento rivoluzionario, ancorche' perfettibile come tutti e tutto. Fossi in voi la smetterei di starvene sull'Aventino dei livelli e della savanella e verrei a piu' miti consigli, anche in omaggio, lo ripeto, alla vostra intelligenza. Che non e' comune.
Gentile signora Bini, nessuno vuole gettare discredito alla sua persona a meno che lei ritenga tale alcune incoerenze tra quello che propugna e l'inconfutabilita' dei fatti. Infatti, quando lei si limita a riportare, documenti alla mano, corsi e ricorsi storici sulla questione del lago, anche con sue considerazioni sia chiaro, mi inchino alla sua preparazione in materia. Quando invece spara sentenze, o distribuisce pagelle come giustamente afferma il sig. Vaglia, la cosa mi lascia molto perplesso perche', tali condanne, si basano su presupposti errati e mi pare di averlo dimostrato. Saro' anche un pusillanime nascondendomi dietro l'anonimato, ma non voglio fare la fine del povero Riccardo Corradini quando temerariamente, nel corso di una Assemblea organizzata dai gruppi cui lei fa parte o sostiene, smonto' mattone su mattone il castello di ipocrisie che avevate costruito. Sempre ad arte.
Sig.ra Bini in tutta onestà ho una semplice domanda da farle:Dopo che l'amministrazione Nabaffa ha fatto 2 ricorsi persi, uno per averlo presentato fuori tempo massimo ed uno per non averlo fatto nei modi previsti dalla legge , ed 1 fatto in questi giorni , all'organo di competenza sbagliato, crede veramente che l'amministrazione Nabaffa abbia fatto meglio di quella presieduta dalla si.ra Salvaterra che ha portato l'adp , non perfetto ma cmq un buon inizio?
miscellanea di giudizi, offese, fatti corretti, fatti oggettivamente errati, interpretazioni personali le piu varie e piuttosto arduo. E per di piu riuscirci senza essere accusata di sviare, girare frittate, non rispondere, avere interessi personali, essere in contraddizione… Ma mi rendo conto che qui sono l unico interlocutore contrario alle opere che vi prende in considerazione, e come ho spesso scritto faccio uso di questo spazio e della vostra interlocuzione per esporre pubblicamente i miei argomenti. Pago personalmente un prezzo, ma io non faccio come altre persone la schizzinosa: quando mi si insulta pubblicamente io non cerco proseliti compassionevoli da cui farmi spalleggiare, difendo da me le mie idee se le ritengo valide. Se poi mi si insulta, i casi sono due: o ho toccato interessi personali nascosti (ed e qui che puntualizzo l anonimato, non per altro), o ho motivo di approfondire il punto perche evidentemente duole e quindi spiego meglio le mie ragioni.
riprendo quelle piu pertinenti e vicine al motivo per cui scrivo qui. Il che non significa che concordi con molte altre, affatto, ma solo che alcune delle passeggiate nel bosco che mi proponete esulano dal motivo per cui scrivo qui (qualora non fosse chiaro: spiegare perche sono contro l AdP2008 e opere connesse). Sig. Dolcestilnovo, la porta sbattuta in faccia ai cittadini nell estate 2008 da parte dell allora Sindaco va ricordata al Sig. Ferroni certo non per motivi personali, ma affinche possa comprendere che chi e causa del suo mal pianga se stesso: come pote pensare il Sindaco di non scatenare reazioni di accesa protesta con l atteggiamento che tenne verso i sui cittadini? Vien solo da pensare che sia stato premeditato per evitare il dialogo, per evitare di dare spiegazioni impossibili: come dicevo, se provochi due cuori focosi, il gioco e fatto. Perche questo e stato fatto. E la provocazione e stata a mio avviso molto grave. Piangerne poi sono lacrime di coccodrillo. Non le
pare?
la paleofrana e il "dominus", il perno, il pretesto su cui ruotano le opere per la nuova diga. E stata oggettivamente strumentalizzata ad arte da chi aveva interessi ad avere una nuova diga con iter spianato e soldi pubblici, ed i Sindaci locali hanno consentito cio. Lo slogan intendeva evidenziare questo, ma prendo atto che l arguzia non e di tutti. Riprendo infine il concetto su cui nessuno degli astanti da risposta, ma anzi cambia argomento e/o insulta: a che cosa servono le opere? Dato che di sicurezza del territorio non e proprio il caso di parlare, per quale fine sono state progettate? Temete di dare una risposta che e la stessa mia? Beh sono sincera, visti i presupposti purtroppo non mi aspetto molta onesta intellettuale… Predicare e facile, ma dare il buon esempio…
Non non mi pare assolutamente Elena. E qui casca l'asino: per una rivalsa nei confronti dell'allora Sindaco che comunque porto' a casa fior di risultati (sul lago e non) si appoggia una amministrazione che non e' n carne ne' pesce n oca n uccello, ma che soprattutto, proprio a voi ambientalisti, vi coccola dal lato del lago e vi serve di barba e capelli con il PGT? Mi sembra la situazione di qullo che per far dispetto alla moglie eccetera eccetera (altrimenti Ubaldo mi @
Attendo ancora una risposta
Nell'ordine: No non mi pare; ne' carne ne' pesce ne' oca ne' uccello; quello; altrimenti Ubaldo mi censura ancora.
Lei signora Bini non solo c'ha messo la faccia, ma s'e' giocata anche il prestigio che s'era guadagnata opponendosi strumentalmente all'AdP. L'appoggio esplicito all'amministrazione Nabaffa la pone oggi nel solco del voto di scambio, ed anche la sua lotta contro la vecchia amministrazione puzza di bruciato. A questo punto la sua e' una battaglia lobbistica e populista non per difendere il Lago, ma per difendere alcuni interessi. Oggi si chiede perche' in Vallesabbia non trova piu' l'appoggio che ha sempre creduto di avere in quel di Idro. Si pone la domanda, ma evita la risposta, cercando giustificazioni nell'attacco alla sua persona, agli insulti, alla disonesta' intellettuale. La risposta e' molto piu' semplice: la sua posizione e' viziata da egoismo e va contro la sicurezza. I dardi che Lei ha lanciato non hanno colpito il bersaglio e come boomerang sono ritornati da dove erano partiti.
Sig. Bini puo' sempre cambiare il nome dell'associazione che rappresenta. "Amici del Nabaffa" le piace? Se no... "Amici del cemento", questo mi sembra pi calzante.....
Mi piacerebbe che la singora Bini spiegasse il fondamento del suo ragionamento in cui afferma che avrebbe "toccato interessi nascosti". Lo deduce dalle reazioni che suscita in queste pagine? Ma dove sono le giustificazioni precise di un'affermazione del genere? Infatti è una sua sensazione. Il dramma è che anche il resto delle sue affermazioni sono basate si "sensazioni". E poi non risponde mai alle reali questioni, anzi continua a ripetere ciò che è palesemente illogico. A fatti e argomenti precisi risponde che sono troppi, a giustificazioni corrette come quelle di usare uno pseudnimo per timore dell'incolumità dei propri familiari, se ne infischia. Alterna vittimismo a arroganza come i bambini in gelateria e ci fa la morale su chi è corretto e chi no. E ci fosse un argomento su cui si sente di aver errato: nessuno. Alla faccia della presunzione! Ma dagli intransigenti cosa ci si può aspettare di più? Nulla.
Mah Leretico cosa ci vuol fare? Io scrivo con uno pseudonimo ma non ho interessi nascosti e nemmeno interessi palesi, se non quello di guardare al quadro completo con mente aperta e scevra da pregiudizio. Mi sembra che anche lei sia sulla stessa lunghezza d'onda. Mi sembra che con l'Amministrazione Salvaterra Idro avesse un bel po' di marce in piu' se guardo a quello che il paese ha avuto: scuola elementare, asilo, navigazione. Se guardo all'Amministrazione Nabaffa, ahime' mi cadono le braccia: il nulla eterno e cos'altro? Ah gia' il PGT: ma vede, purtroppo o per fortuna anche li' non ho interessi occulti.
mi scusi signora Idro, ma mi ero perso saltando da un post all'altro. Ha fatto bene a ricordare quale fu l'approccio dell'attuale amministrazione con il battello. Oddio nel 2009 vi furono alcuni problemi logistici con i vigili del fuoco presenti senza imbarcazione e con conseguente spreco di denaro pubblico. Le contumelie che dovette sorbirsi il povero Prignachi identificato con nome cognome ed indirizzo come il principale responsabile della situazione echeggiano ancora a distanza di anni nella sala consiliare del Comune di Idro. Poi quando la gestione si normalizzo' i pi furbi pretesero la copyright.
concordo anche io buona parte delle sue affermazioni, avrei preferito comunque leggere con attenzione l'articolo ignorandone la premessa con evidente impostazione e schieramento politico. Del resto ormai è palese, il Lago d'Idro è un problema prettamente politico!
Io lascio che a parlare siano i miei occhi...come è il lago oggi...bello pulito balneabile e ieri?
Tengo a ribadire che non intendo assolutamente gettare fango sulla sig. Bini, ne come persona e ne come ciò che rappresenta all'interno dei comitati e associazioni. Ribadisco le mie critiche sul suo post laddove identifica una coalizione come il bene e l'altra come il male assoluto. Nulla da eccepire sulle altre argomentazioni focalizzate nella lettera. In altri post ho apprezzato l'operato del sindaco Nabaffa e criticato l'atteggiamento della signora Salvaterra soprattutto quando si dimise da consigliere comunale. Mi da solo fastidio assumersi meriti ascrivibili ad altri e demandare agli altri i propri errori di valutazione. Devo ammettere che a volte uso un linguaggio molto colorito e ciò può dar fastidio. Chiedo venia.
Il lago deve essere difeso , ma con una strategia consona e corretta. Sino ad ora l'amministrazione nabaffa ha fatto una guerra che ha rafforzato la regione ed ingrassato gli avvocati con i soldi dei cittadini di Idro. Questi sono i fatti come lo sono l'aumento delle tasse, lo stato di abbandono in cui versano la zona artigianale e la passerella di Idro.Chi vuole veramente il bene del lago e del paese di Idro non può che tenere conto di ciò.
..possibile che abbia ragione solo io ? A lei Bini resta questa consolazione, mentre tutti gli altri, che per lei sono in torto, resta di constatare quanto le sue ragioni non lo siano. Ritengo la regione in difetto e ritengo anche che se può la regione ci reca danni, ma non è con azioni scellerate che difenderemo il lago, sicuramente non con dei ricorsi che vanno contro la Sicurezza. Alla regione dobbiamo imporre una regola tra le parti interessate e lo possiamo fare facendo leva sulle concessioni irrigue che sono ferme dal 1987, concessioni definite ancora negli anni '30, acque derivate dai Consorzi in regime di prorogazio. Insomma bisogna spostare il fronte della lotta non più contro l'innegabile Sicurezza, ma per avere ragione sulla regola. Non siamo stanchi di battere la testa contro il muro ?
mi pare che i suoi interventi siano sempre tra i più oggettivi e documentati.. e per ciò che mi riguarda ampiamente condivisibili. La seguo con piacere.
"1) non ho mai letto nulla riguardo alla voce che il progetto delle nuove opere abbia a che vedere con il progetto per il nuovo ingresso al paese di Idro." Ma io ho documenti che mostrano inconfutabilmente che Idro con Nabaffa recepì la Savanella in progetto già nel 2011, in Giugno, e che lei Bini venne informata di questo documento, che documenta quanto Idro recepì (accettò) della Savanella nelle opere nuove per l'entrata in Idro in estate del 2013. A breve i documenti. Non capisco perché lei e Nabaffa urliate a gran voce "guerra contro la Savanella" avendola già precedentemente recepita, il Nabaffa promuovendo l'opera in comunione con la Provincia nel 2011 dove l'opera in progetto mostra un ponte fatto da infrastrutture Lombarde, di Regione, e con sotto specificato in disegno la Savanella... Non capisco é retorico.
Pubblicherò le foto poi. Il disegno riporta questa nota: nel caso in cui Infrastrutture Lombarde abbia già realizzato l'intervento il canale di sfogo ( in cartina la Savanella allora citata a 363,5) coincide con quello già realizzato da Infr. Lombarde.Il cartiglio è di Provincia di Brescia.
Idro era implicitamente d'accordo di sopportare la Savanella, in quanto la recepì nel progetto della Provincia commissionato a Infrastrutture Lombarde per la nuova entrata, ancora in Giugno del 2011, e lei, pur sapendo di questo fatto, ancora in Agosto del 2013, dice che Nabaffa è l'unico a essere coerente scrivendo così: Ad ora è solo l’Amministrazione Nabaffa del Comune di Idro ad aver dimostrato coi fatti di aver compreso la gravità del problema. Mi faccia capire dove Nabaffa ha compreso, Nabaffa non ha compreso che la Savanella in luogo a procedere con la nuova entrata in progetto, nuova entrata che è tutto dire, perché nasce sulle ceneri di quella precedentemente sviluppata e finanziata con la precedente amministrazione Salvaterra, ma allo stesso tempo cavalca la Guerra contro la Savanella, una vera contraddizione. Quindi in actu signato nega la Savanella ma in actu exercito la afferma.
Sig. Dru ma è sicuro di quanto afferma , perchè è di una gravità estrema.
E poiché tali cartigli non lo sono, conoscendo l'onorabilità di chi me li ha fatti avere, direi che ho una certezza, che la mia affermazione è solida, del 90% e così le informazioni che ho ricevuto, tra cui quella che Bini sapeva di questa cosa già in Agosto del 2013 ma ha fatto modo di ignorarla, così almeno appare dalle sue dichiarazioni ancora oggi.
Mi scusi , ma sono consultabili tali cartigli? Non per malafede , ma se ne sono sentite talmente tante che preferirei "vedere per credere"
È comunque tutto consultabile... E ho intenzione pure di pubblicare, ma non oggi.
Grazie , mi informerò
Durante la consultazione dei cartigli in quell'Agosto del 2013, alla presenza dei rappresentanti dei comitati vari , il Geometra Armani, che io personalmente stimo come persona focosa ma corretta, ammise che effettivamente questi cartigli compromettevano la posizione del comune di Idro, comune che così facendo recepiva di fatto la Savanella. Altri in quella sede fecero spallucce, tra cui la Bini, per quale vero motivo ?
Ma questa cosa e grave molto grave. Allora ci hanno preso in giro in tutto questo tempo ..... Ma poi Dru hai scritto che sono il sindaco di Idro difende il lago .... Ma quello di Anfo che fine ha fatto?? Quanta delusione intorno a questo lago. In sintesi più che una questione politica il lago D'idro e una questione personale e di famiglie ..... Schifato!!!!
Quello che è consentito è cambiare idea sulle cose se alle cose su cui si cambia idea si è portati in una visione distorta di come essa sta. Per Anfo posso dire che mi sembrava folle la sua resistenza e intelligente la sua resa, ha capito che ciò che conta è la regola e quindi ha recepito l'ADP2008 come congruente a tale scopo. Per Idro posso solo dire che non si può tenere un piede in due scarpe. Cioè (sempre per filosofia, quella che non permette alcuna giustificazione che neghi la verità come verità) non può Idro essere a parole contro la Savanella e a fatti già con essa, questo giudizio è contraddittorio e come tale mostra in tutta la sua forza la contraddizione.
negare la verità come verità risulta della negazione, come suo incominciamento, la verità e quindi risulta come affermarla la verità, negare e affermare una stessa cosa ( in questo caso la verità) è l'impossibile, cioè il contraddittorio. il rosso non è rosso, è negare il rosso come rosso, l'impossibile appunto.
L'essere è e il non essere non è in poche e parmenidee parole.
Così mi eccito..
mi scusi Dru, il progetto della Provincia datato 2011 è forse quello per il quale il Comune di Idro aveva richiesto il finanziamento con i fondi ODI quell'anno che era stato previsto e poi giustamente accantonato il doppio senso di marcia sul lungolago di Lemprato?
Sembra che questa opera sia legata al D.lgs. 112/1998, ma riuscirò ad essere più preciso da domani... Saluti.
prendo atto che sulla mia persona sono state affermate palesi falsita in modo offensivo e denigratorio. Cio mi costringe a replicare con questioni personali. Io sostenni di persona e pubblicamente per anni l operato per il lago dell Amministrazione Salvaterra quando il suo agire corrispose a quello che a mio modesto parere era (ed e) il bene del lago. Non condivisi affatto, anche pubblicamente, il suo improvviso cambio di atteggiamento nel 2008 (improvviso per chi come me nulla ne seppe fino al 20 giugno 08) e, alla luce della lettura dell AdP firmato e poi del progetto definitivo derivato, ho sempre piu radicato il mio totale dissenso a questa firma e quindi a queste opere, dissenso a queste opere perdurato anche con l attuale amministrazione; credo di averne ampiamente spiegato i motivi nella mia recente lettera "Le cicale e le formiche". Durante l attuale amministrazione ho ovviamente continuato a seguire con attenzione l iter
della questione lago e AdP. In breve, l iter miro subito alla ricerca di un accordo con Regione per tutelare quota 367,20: ci furono passaggi per alzare la savanella, ma l obiettivo non fu mai raggiunto. Dalla lettura poi del progetto definitivo e delle osservazioni e prescrizioni dei Ministeri coinvolti, emersero in Comune gravi preoccupazioni in merito alla sicurezza e al reale fine delle opere. Nel dicembre 2013 il Consiglio Comunale delibero all unanimita (quindi minoranza compresa) di dare mandato al Sindaco Nabaffa ad esprimere la contrarieta del Consiglio Comunale di Idro al progetto definitivo in sede di Conferenza di Servizi nel gennaio 2014. In quella sede il progetto venne invece comunque approvato. Quindi l attuale amministrazione decide oggi per il ricorso. Scelta che io personalmente e pubblicamente ho condiviso, motivando credo ampiamente.
Respingo quindi con fermezza le gratuite falsita scritte con evidente intento offensivo e denigratorio a me rivolte dai Sigg. Aldo Vaglia e blb: voto di scambio, lotta contro la vecchia amministrazione, interessi lobbistici, disonesta intellettuale, egoismo, agire contro la sicurezza, Amici del Nabaffa, Amici del Cemento…. queste ultime scritte con intento gratuitamente fazioso e denigratorio anche verso un associazione di cui faccio parte ma che con la mia sola firma non rappresento. Attendo pubbliche scuse, poiche non penso che la mia lettera "Le cicale e le formiche", cosi lunga ed articolata, abbia potuto portare a conclusioni di tal fatta se non perche volutamente artefatte. Io sto ponendo su questo sito
una domanda: le opere per la "Nuova Diga di lago d Idro" sono un danno e un pericolo per il lago e per la Valle Sabbia, come fermarle? Non posso che concludere che tale domanda scateni immani conflitti e resistenze tanto da non poter essere affrontata in un clima di sereno, rispettoso ed intelligente dialogo.
Se Lei e' capace di leggere i documenti come legge i miei commenti si capisce il perch tutti quelli che non la pensano come Lei la deludono.
Io, a differenza sua, non ho mai parlato di persone, ma di fatti. E non e' colpa mia se Lei dichiara di rappresentare un comitato. Non rilascio ne' pagelle ne' giudizi, che poi sono pregiudizi, come fa Lei a nome del suo gruppo. La presa d'atto dell'appoggio a un candidato, non poteva che portare come conseguenza la lotta contro il suo avversario. Questo e' un fatto che ha conseguenze e a casa mia ha un valore di scambio. Se Lei queste cose non le capisce non e' affar mio e il pretendere scuse e' un problema suo.
Dopo denuncie perse da parte del comune di idro ... Denunce perse da parte dei comitati ... Questi ultimi ora chiedono pure contributo ai commercianti di idro per pagare il ricorso perso contro i Comuni di Lavenone e Bagolino ... Che dire ... Pensavo che avevamo già toccato il fondo ma a quanto pare non e così .. Se poi i soliti (amministrazione Nab e comitati) continuano a perseverare questa strada .... Sono spaventata ma mi aspetto altri 5 anni di deprimente abbandono di Idro non solo come territorio ...
E cerca di deviare il discorso, le ho chiesto come mai parla di coerenza dell'amministrazione Nabaffa che recepisce la SAVANELLA nell'opera per l'entrata di Idro. Questa mattina, se vuole risultare coerente con quanto scrive, vorrei poterla incontrare su questa questione anche a casa sua se ha un PC, per capire con lei dove sbaglia, poichè credo che tra gli attori in gioco l'unica veramente in contraddizione in buona fede sia lei. c'è chi lo fa per interesse personale, c'é chi lo fa per rivincita politica, ma lei che si dice paladina dell'ambiente come fa a dire che l'unico ad essere coerente contro le opere è colui che le ha recepite nei suoi di progetti ?
Signora Bini, lei da anni scrive su questo giornale, da anni fa battute di dubbio gusto su chi le risponde. Mi ricordo che più volte ha messo in discussione la mia onestà intellettuale, mi ha accusato di non saper leggere e ovviamente di non saper capire. Non ha mai cercato un dialogo vero, ha sempre ritenuto più adatti quelli del suo gruppo, quelli che la pensano come lei, perché ora lamentarsi? Le accuse che le vengono rivolte sono in merito alle sue posizioni pubbliche, all'appoggio dichiarato alla amministrazione Nabaffa, ampiamente argomentato coinvolgendo la sua associazione in questo appoggio. Ora che tutto il castello di ambiguità e falsità propinate alla gente del lago sta per crollare dovremmo ancora credere alle sue parole? Come fa una persona che dice di leggere i documenti a perdersi quelli di maggior importanza? Lei non è credibile. Le sue contraddizioni sono il prezzo che paga per la sua intransigenza.
Signora Bini, vedo che lei, giustamente, ritorna alle vicende che precedettero la firma dell'accordi di programma. In altri post ho espresso il mio pensioero su ciò che accadde nel 2008 e sul repentino cambio di rotta di btutte le amministrazioni lombarde del lago il Comune di Lavenone. E' legittimo il suo sconcerto ed aggiungo anche il mio e di gran parte della popolazione che aveva sostenuto una battaglia contro i diktat della Regione. Poi però deve convenire con me che errori marchiani ne sono stati commessi anche da parte Vostra. Intendo dei comitati che lei rappresenta. Slogan contraddittori e intransigenze lo stanno a dimostrare. Io mi sono sempre fatto una domanda: senza il finanziamento delle opere compensative (uso questo vocabolo consapevolmente), gli allora Sindaci avrebbero sottoscritto l'accordo di programma? La risposta è ovvia: NO. Però è altrettanto vero ciò che esprime il sig. Federico Ferroni nel suo articolo quando
si chiede che cosa ci abbia guadagnato la signora Salvaterra dalla vendita del lago, accusa rivoltale senza giri di parole dai comitati di cui lei, signora Bini, è parte attiva e propositiva. Anch'io, come il signor Ferroni, non ho trovato quel beneficio diretto da imputare alla signora Salvaterra. Non ci sono dubbi sul fatto che i 2.750.000 euro sarebbero stati destinati (come hanno fatto concretamente i comuni di Bagolino e Lavenone) per migliorare il territorio del Comune di Idro. Oddio certamente i progetti potevano essere condivisi o meno, rivistati e migliorati sicuramente. Ma la sostanza non cambia. La cosa che mi lascia perplesso invece è un'altra. Mi chiedo perchè ogniquaqlvolta ci si trova difronte a finanziamenti di grossa entità da parte della Regione (Adp),
Ministero delle Infrastrutture (6000 campanili) e ODI, proliferano società di consulting che si rendono disponibili, non ho ancora capito bene a fare cosa. Quali servizi garantiscono ai Comuni questi "Consultori famigliari" per giustificare esborsi di danaro in misura così considerevole. Non venitemi a dire che il due per cento è un'entità irrisoria. Lo è se il finanziamento è limitato ai 100 o 200 mila euro non ai milioni di euro. Se non sbaglio le amministrazioni sottoscrittrici dell'Adp hanno poi concordemente affidato questo gravosissimo incarico ad una società per oltre 200.000 Euro. Vi sembra normale tutto ciò? Non vorrei che anche con i fondi ODI (vedi galleria di Valvestino) ci siano di mezzo queste società e gli stessi soggetti.
Credo Kiselak che le ricostruzioni siano utili, ma contribuiscano piu' a rafforzare rancori e convincimenti che a centrare il tema: dei finanziamenti, delle opere utili per la difesa della qualit delle acque e delle spiagge, per la sicurezza delle popolazioni, soprattutto quelle a valle, senza dimenticare le risorse per fini energetici: corrente elettrica rinnovabile e cibo. Il tema e' percio' da circoscrivere in: che opere,chi le finanzia, chi le esegue. E per finire: quale ruolo spetta alle amministrazioni, non solo nei riguardi della democrazia diretta, ma come assunzione di responsabilita'.
Certamente sono con lei sig. Vaglia. L'acqua e' di tutti lacuali e sublacuali. E poi mi sembra limitativo per Idro parlare solo del lago. Tutto comunque dipendera' dalla Provincia autonoma di Trento. Come quando e perche' rilasciare i m3 di acqua. Con stima.
Interessante questo video https://www.youtube.com/watch?v=hP69DpOgd_Y
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ID44558 - 12/05/2014 10:30:44 - (Aldo Vaglia) -
E' inutile dire che concordo parola per parola, riga per riga con l'articolo. Lo posso fare senza timore di essere scambiato per un apologeta della Signora Salvaterra, a cui non ho negato, a suo tempo, critiche. Spero che il merito della questione Lago vada oltre le elezioni. L'instaurarsi di un dibattito vero e serio, senza scopi propagandistici, e' atteso da tutta la Valle e un dovere verso le generazioni future.