Gli Amici della Terra e le questioni dell'Eridio

«Caro direttore,

Ti chiedo la cortesia, attraverso il tuo giornale, di avvisare la popolazione rivierasca del lago d'Idro che gli Amici della Terra il prossimo lunedì si riuniranno in Assemblea e che la stessa è aperta al pubblico?»

Così ci scrive Gianluca Bordiga. Lo facciamo volentieri pubblicando la sua lettera aperta.

 

«"Il Lago d’Idro. L’evoluzione della sua storia. L’importanza del costante impegno dei cittadini a seguire la questione. L’importanza di associarsi per essere incisivi. L’importanza del confronto rispettoso dei dissensi. Il ruolo dell’associazione Amici della Terra”.

Questi sono gli argomenti che si discuteranno nell’Assemblea dell’associazione degli Amici della Terra che avrà luogo lunedì 24 maggio 2010 ore 20.45 presso la Sala Taverna del Bar Ferremi di Idro.

Con questo “avviso-invito” ci rivolgiamo ai cittadini del Lago D’Idro, intesi come unica Comunità, per la condivisione degli stessi interessi e problemi, come ci rivolgiamo altresì ai cittadini di tutta la Valle Sabbia perché il Lago ne fa parte: l’evolversi in positivo o in negativo della relativa situazione influirà sicuramente sulla Valle stessa, pertanto l’invito ad associarsi è per tutti, affinché quanti sentono anche Loro il comune denominatore di “recuperare il più possibile la naturalità del Lago D’Idro” intervengano. Si troveranno in un confronto aperto ad ogni energia che vada in questa direzione. Ogni persona che si riconosce nelle motivazioni su elencate è attesa con Vivo interesse.

È noto più o meno a tutti noi il percorso fatto fin’ora dal movimento Popolare sul Lago, il convergere di tante energie è stato comunque determinante per non permettere che continuasse lo sfruttamento inconsulto del Lago.
Il Lago è stato fruttato in maniera abnorme per 70 anni senza che i Comuni, cui compete soprattutto la tutela degli interessi locali, si organizzassero tra loro per impostare una difesa concreta. Segno questo che nella cittadinanza non era molto diffusa la fiducia che si potesse recuperare la naturalità del Lago, o almeno recuperare quelle minime condizioni che chiamiamo di rispetto per l’habitat. Sicuramente c’erano segni di rassegnazione, lasciati tali appunto dai Comuni, che erano piuttosto privi d’iniziativa.

Siamo andati avanti dal 1987 al 2004 con “toccate e fuga” anche improvvisate. Poi, nel 2004 si è messa in moto un azione Popolare senza precedenti, che ha di fatto ridato (o dato) il coraggio ha questa comunità lacustre di credere nelle proprie ragioni, e di esplicitarle con organizzazione.

A tutt’oggi godiamo dei risultati, anche se ancora parziali, della nostra protesta. Ora siamo in una fase dove appare che la “partita” sia tutta tra le autorità comunali e la Regione, i quali gestisco il famoso accordo che hanno firmato il 5 agosto 2008. Accordo che, al di là degli opposti giudizi sul contenuto, in quanto atto di mediazione tra gli interessi lacustri e gli interessi degli utilizzatori è stato reso possibile dalla azione Popolare, che ha il merito di essersi fatta sentire con competenza, passione, senso logico, coerenza e forza, costringendo le varie parti ad avere rispetto e più volte la Regione a cercare punti di mediazione. Questi sono stati i presupposti che fin’ora hanno ridato rispetto al Bene ambientale e demaniale Lago D’Idro.

L’associazione Amici della Terra (ADT) Lago D’Idro Valle Sabbia esiste dal 26 novembre 2007, vuole fermamente svolgere un ruolo, che è quello di continuare a rappresentare esclusivamente gli interessi del Lago. L’associazione invita tutti a rimanere raccolti, confrontandosi in maniera aperta sui vari profili del Caso, ma tenendo sempre ben presente che la dispersione dei concetti cari al Lago e la disunione della comunità lacustre non fa altro che indebolire la Vita del Lago, e diventa gioco-forza a vantaggio dei diversi interessi che nulla hanno di positivo da offrire al Lago stesso.

Nelle nostre precedenti assemblee abbiamo in sostanza preso atto dell’esistenza di un accordo, ma abbiamo confermato la nostra coerenza nel ritenere “pretestuosa” l’ipotesi della necessità di una nuova galleria di svaso, che è il motivo dominante dello stesso. Nella comunità lacustre ora domina sicuramente un disorientamento: nei quattro Comuni, com’era inevitabile, sono intervenute svariate situazioni, legate alla gestione della vita comunale più generale; i Comuni purtroppo, andando a firmare l’accordo, hanno svalutato l’importanza della protesta Popolare, quella protesta che si è data un ruolo fondamentale nel far emergere tutta la problematica.

Noi vogliamo tenere alta l’attenzione, in questo senso invitiamo dunque calorosamente la cittadinanza all’assemblea dell’associazione.»

Con viva cordialità.

Il Presidente Gianluca Bordiga

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ID2189 - Traversa e DMV dall'incile. (Ricard53)

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