Anfo e di Idro hanno fatto ricorso al Tar contro il decreto regionale che assegnava i fondi ai Comuni rivieraschi e che loro non hanno firmato. Udienza il 19.
Denaro pubblico, non dimentichiamolo. Poi bisogna alzare l'addizionale comunale Irpef, vero Comune di Idro?
Ecco i nostri baldi sindaci all'attacco del castello di Nottingham. Peccato che abbiano scelto male sia le armi, sia il terreno di scontro. Frate Tuck poi sembra irresistibile con le sue uscite, prima dice, addirittura, che i finanziamenti non erano certi (mistero da dove l'abbia dedotto); ora sostiene che la Regione sembra in ritirata. Attento frate Tuck che non ti arrivi una scarica di olio bollente sul coppino, mentre dai l'assalto al castello.
qualcuno sa dirmi come mai i lavori del collettore fognario che da anfo passa per idro e va in fondovalle si sono fermati?Io adesso nel giardino di casa dove vorrei passare le ferie mi ritrovo una strada larga 4 metri fatta per far passare il tubo che a loro dire doveva essere un lavoretto da poco,ma adesso e' passato piu' di un anno.E poi mi piacerebbe sapere come mai mi hanno fatto pagare l'ormeggio che con gli scavi che ci sono non riesco nemmeno ad avvicinarmi al lago
I comuni di Anfo e di Idro vogliono la rivincita. Il tribunale superiore delle acque pubbliche ha gia' emesso la sua sentenza, ma ai due comuni non garba. Se chi perde certe cause venisse anche condannato per danno erariale se ne guarderebbe bene da intraprenderne delle altre inutili che producono solo immobilismo. Facciano proposte sensate e non si comportino come gli "ultras" da stadio aizzando la popolazione contro ipotetiche vessazioni mai provate. Al popolino ignorante e violento si puo' far credere che gli asini volano. Quando le sciocchezze si confrontano con la realta' giuridica, le sentenze non possono che riportare gli asini a terra. Dopo aver respinto il ricorso al tribunale delle acque per carenza di legittimazione la sentenza affronta anche il merito e cosi' si esprime: nel ricorso non e' poi specificato l'interesse processuale e cioe' il vantaggio potenziale che derivi dall'annullamento dei provvedimenti impugnati che non alterano la situazione paesaggistica in
atto: la nuova galleria sostituisce quella esistente, impostata a quota 367,20 limite minimo di prelievo del lago e viene utilizzata esclusivamente per esigenze di protezione civile e non per scarico di acque dal lago per motivi irrigui o idroelettrici. Inoltre gli interventi sulla traversa di regolazione sono finalizzati alla sua sostituzione, stante il fatto che una porzione di essa e' interessata alla paleofrana.
io abito a brescia ma frequento lago Idro e quando due sindaci che avrebbero tutti gli interessi ad avere un lago cosi bello lasciate fare 20 gallerie l importante è tenere il livello della acqua a livello attuale emettete in funzione i depuratori per avere del buon pesce e se possibile fare bagni e delle belle gite in battello. le spese del ricorso al t.a.r. le farei pagare a loro ma di tasca propria
Con decreto n. 3175 del 13/04/2012 la Regione ha dichiarato la decadenza del contributo relativo al PIA del Lago d'Idro demandando al Dirigente Responsabile del PAR FAS tutti gli atti necessari al recupero dell'anticipazione erogata ai quattro comuni a titolo di rimborso di spese progettuali. Non mi sembra corretto questo modo di operare in quanto i Comuni di Bagolino e Lavenone in questa vicenda sono parte lesa e pertanto ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 13 dell'AdP tutte le spese per studi, piani e progetti restano a carico dei soggetti che hanno compromesso l'attuazione dell'Accordo.
Conoscendo le difficolta' dei Comuni a far quadrare le spese correnti nei propri bilanci, concordo pienamente con voi circa la sproporzione delle spese legali per risolvere la seppur complicata situazione del lago d'Idro. Certamente dovranno essere aumentate le imposte, le compartecipazione degli utenti ai costi dei servizi o ridimensionati drasticamente i servizi a favore della cittadinanza e le manutenzioni degli immobili e infrastrutture. Il paradosso e' che i comuni di Bagolino e Lavenone dovranno affontare spese per difendersi dai "colleghi" di Idro e Anfo con i quali il 14/03/2011 avevano presentato proposte progettuali per la valorizzazione del lago secondo quanto statuito dall'AdP.
Credo che questo decreto sia un atto dovuto, probabilmente ne verrà emesso uno successivo con nuove indicazioni per l'ammissione ai finanziamenti. Ciao Riccardo
Ma a me sembra che non abbiate capito il problema. Supponiamo che il livello venga fissato ad un livello ottimale per il lago e che nessuno in futuro pensi di modificare nulla per interessi di lobby.Arrivano a pioggia 10 milioni. Senza un progetto comune che ogni comune usa a suo uso e consumo. Ad esempio Anfo lo usa per Baremone (ma a chi serve potenziare Baremone quando c'è la rocca da sistemare, gestire il turismo come dio comanda, munirsi di strutture ricettive, aumentare attività per il lavoro dei residenti etc), non mi inoltro sulle altre iniziative che sono esclusivamente speculative per i soliti noti.Lo sapete quali sono i tempi per cui la regione lombardia, mezza inquisita, mette a disposizione i denari? 260 giorni in media. Ora un comune come anfo si deve sobbarcare 3,5 milioni per opere, diciamocelo escusivamente speculative fatte senza un minimo di progettualità, senza sapere quando e se riceverà i soldi? Ma perfore, parliamo di progetti comuni
Per fortuna ci ha illuminato, altrimenti sai che confusione. Peccato che tutto il discorso sia senza capo ne coda e con riferimenti frutto di opinioni personali, ma poco aderenti alla realtà.
Caro tuttologo dimmi quanto impiega Regione Lombardia a darti i soldi?Se per caso, speriamo vivamente di no se no siamo alla frutta, sui 10 milioni dovessero esserci delle tangenti in ballo, visto che regione lombardia è invasa dalle truffe, chi ci mette i soldi? Su Anfo indicami gentilmente i progetti per i 3,5 milioni.Prego di rispondere alle 3 domande e non fare come tuo solito e sparere castronate.Grazie
Lascia perdere le tangenti di cui ti riempi la bocca (a meno che tu non ne abbia diretta esperienza). I soldi erano disponibili e ben individuati (basta leggere il decreto n° 488 della D.G. Industria e Artigianato, fondi FESR e FAS). I progetti di Anfo erano i seguenti: 1) Prolungamento passeggiata Rocca d'Anfo/Liperone/Ponte Caffaro E 1.170.000, 2) Restauro caserma Zanardelli Rocca d'Anfo E 1.000.000, 3)Riqualificazione centro storico di Anfo (con recupero delle antiche pavimentazioni), 4) Valorizzazione ambientale per la fruizione del Lago ad Anfo E 980.000, 5)Restauro per la fruizione del Forte Cima dell'Oro in località Baremone E 350.000, per un totale di E 3.750.000. Progetti presentati dal duo Mabellini/Armani e poi ritirati, per la mancata firma sul nuovo accordo inerente la ripartizione dei fondi. Questo è quanto. Tutto il resto che scrivi è frutto di tue illazioni senza fondamento che gli altri leggono e giudicano.
Purtroppo non scrivo in Italiano può essere. Io non ho parlato di tangenti ho detto speriamo che non ci siano tangenti nei 10 milioni visto cosa sta succedendo in regione, perchè altrimenti sarebbe grigia. Voglio vedere se te li danno i soldi se scoppia un caso tipo brebemi, etc. Forse non sei aggiornato su cosa sta succedendo in regione lombardia. Mi dispiace per te. Alla prima domanda ti rispondo io in quanto forse non lo sai. Sono 260 giorni in media. Alcune aziende sono anche fallite per questo. Però forse non lo sai. Bravo sui progetti. Ora mi spieghi cos'hanno di organico questi 5 progetti? Sai cosa significa progettualità? Significa guardare avanti, guardare al futuro e tu butteresti via 3,5 milioni di nostri soldi per queste 5 opere? Bravo continua così andrete senz'altro avanti. Avete fatto quasi morire la zona. Avanti così e tra 10 anni resterete soli. Per capire cosa intendo per progettualità guarda il vicino garda e la
riviera romagnola, dove con un mare che penso sia tra i peggiori in Italia e l'acqua del lago d'idro se la sognano, riescono ad accogliere turisti mitigando il problema ambientale, con cucina, servizi di qualità, artigianato, prodotti tipici locali, musei. Certo non stan mica li a farsi la lotta per 4 cavolate. Lavorano in team e fanno progetti a larga scala. Questa significa progettualità non svendersi per 4 soldi. Saluti
Confondi i pagamenti ai fornitori con gli investimenti previsti dai programmi europei, invece di voler insegnare a tutti i costi quello che non sai, limitati a discutere sull'argomento con un minimo di cognizione di causa. Sulla validità dei 5 progetti di Anfo, su cui tu continui a sputare sentenze inappellabili, mentre invece non si capisce cosa proporresti di diverso, lascia che sia la gente a giudicare. Credo che, sia chi abita ad Anfo, sia i valsabbini in genere, avrebbero gradito queste opere (il recupero della Rocca d'Anfo è cardine dello sviluppo turistico della valle), inoltre sono progetti che vanno proprio nella direzione da te auspicata e pertanto il tuo dissenso risulta incomprensibile se non frutto solo di pregiudizio. Accenni al lago di Garda e alla riviera romagnola, bene! Devi però sapere che la gran parte di quello che è stato fatto è frutto di iniziativa privata, cioè quella che manca nella nostra zona.
In ogni caso anche nelle zone da te citate non è tutto oro quel che luccica e spesso la cementificazione incontrollata ha prevalso sulle logiche ambientali. Se c'è qualcosa che dobbiamo evitare in futuro sul lago d'Idro è proprio che possano accadere fenomeni del genere.
Cerco di argomentare. Prima due precisazioni. L'iniziativa privata si muove solo se quella pubblica garantisce le basi per lo sviluppo caro il mio sapientone. Vedi il garda e la riviera romagnola quanto hanno investito e investono i vari enti pubblici di ogni grado e livello. Sui fondi sei tu che confondi le cose. Ma sorvoliamo.La cosa interessante e che mi fa ben sperare è che l'animosità di tutte le persone del blog che sottintende un interesse per la zona e questo aiuterà per il futuro della zona.Veniamo invece alla tua richiesta.1) Rocca d'Anfo. Un milione per sistemarne una parte. Cosa non funziona. La zona non è in sicurezza per cui tu sistemi viene giù un sassino e ti rovina il tuo restauro. Seconda cosa se non è in sicurezza tu non puoi fare nulla e non puoi utilizzarla. Terzo se non hai un progetto su cosa vuoi farne della rocca resta la classica cattedrale nel deserto tipico del nostro paese. Cosa invece si doveva fare. Mettersi
( i politici di valle e paesi) attorno ad un tavolo e dire usiamo i 10 milioni per mettere in sicurezza la rocca e farne il restauro. Poi per renderla viva una zona la dedichiamo alla ricettività dei turisti, non so albergo, campeggio, ostello, un'altra a mostre permanenti e temporanee, un'altra ad accogliere zona di shopping per vendere prodotti locali e di artigianato, un'altra potrebbe essere dedicata alla ristorazione mirata a cucina locale e darla in gestione a giovani che escono dalla scuola di Idro. Comunque si possono inventare mille cose. La cosa fondamentale è la creazione di un progetto condiviso dalla popolazione per lo sviluppo sostenibile della Rocca. 2) Passeggiata. 1700.000. E' semplicemente ridicolo questo progetto perchè mancano le due cose più importanti. una sono gli espropri delle zone dei privati (i quali ovviamente saranno contentissimi di vedersi passare davanti a casa con vista zona lago biciclette e persone) e secondo bisogna
Le iniziative pubbliche vanno messe in moto e non soffocate come fanno le attuali e inefficienti amministrazioni di Anfo e Idro. Per quanto riguarda la messa in sicurezza della Rocca d'Anfo, ci sono tutti i presupposti per la sua messa in sicurezza, basta muovere le chiappe e non sperare che arrivi la manna dal cielo. In ogni caso c'erano numerosi progetti per la sicurezza dei suoi versanti e alcuni sono stati realizzati, ma un conto sono le opere di valorizzazione e un conto sono le opere per limitare i danni dovuti al dissesto idrogeologico. Certo è emblematico che si chiuda la Rocca d'Anfo e la strada rimanga aperta, qualcosa non quadra, no? Sul progetto complessivo di salvaguardia e recupero per l'utilizzo della Rocca d'Anfo ho, al tempo in cui ero in CMVS, proposto più volte un concorso pubblico per idee progettuali sulla Rocca, si stava andando in quella direzione, poi la palla è passata al comune di Anfo e tutto è fermo.
pensarla coinvolgendo gli altri comuni. Se no ti trovi come la tangenziale di Napoli che finisce difronte ad una casa perchè non si trova l'accordo con i proprietari terzo ma se non ci sono le persone che la percorrono che te ne fai della pista ciclabile? Cosa si doveva fare, mettersi attorno ad un tavolo pensare agli espropri e renderla meno invasiva e coinvolgere i paesi limitrovi per dargli continuità ad esempio collegandola con il trentino. Secondo si doveva pensare ad un progetto per migliorare la ricettività dei turisti o di attività sportive. Per cui prendo i 10 milioni e dico cara regione lombardia noi vogliamo potenziare turismo e questo passa dalla pista ciclabile.3)Riqualificazione Centro Storico. 750000. Ma se l'unico albergo del paese è una stella cosa ti serve a recuperare l'antica pavimentazione. Non hai un campo sportivo, non hai parcheggi, l'unico posto dove si potrebbe fare turismo è la spiaggetta di proprietà del
comune e avrebbe bisogno di una rinfrescata. Parliamo degli appartamenti chiusi da anni nello stabile vicino al comune? Questa sarebbe riqualificazione. Il 4) potrebbe andare sempre che non sia la costruzione di un resort tipo quello di Idro nel campeggio. 5)Restauro per la fruizione del Forte Cima dell'Oro in località Baremone E 350.000. Anche qui è abbastanza discutibile. Vogliamo potenziare Baremone? Benissimo ci si mette attorno ad un tavolo tutti come prima e diciamo 5 milioni li usiamo per un progetto di valorizzazione del territorio. Restauro forte e ripristino del collegamento sotteraneo con la rocca, ripristino della strada per crocedomini per farne un uso ciclistico e motociclistico, perchè no farci passare una tappa del giro d'italia, se lo fanno sul mortirolo perchè non li, costruire un campo da golf alpino, ripristinare i vecchi sentieri, accordarsi per restituire dignità ai radar della ex base nato, magari facendo un museo/centro
e questa non è utopia. Si può fare ma bisogna lavorare insieme e con un unico obbiettivo comune coinvolgendo la popolazione e non guardando al proprio orticello. Penso di essere stato esaustivo. Comunque di idee se ne possono trovare a bizzeffe ma quello che importa è che i cittadini le vogliano realizzare per il loro futuro e di quello dei propri figli compatibilmente con il rispetto dell'ambiente. Saluti.
Caro Richard, io non sono supponente e arrogante ti voglio dare un'idea di cosa potrebbe voler dire progettualità al fine di fare un servizio al cittadino. Altrimenti siete destinati a morire. Il mondo gira su altri schemi mentali ai quali o stai dentro o sti fuori se ne stai fuori prendi i 10 milioni con i progettini a tutela del tuo orticello ma non lamentarti se i cittadini devono migrare per lavorare.
Si deve praticare qualcosa, non rimanere immobili. I progetti si possono anche non condividere, ma questo non vuol dire che che siano tutti d'accordo con te. Le iniziative messe in atto attirano tutto il resto, ma se non si comincia non va avanti mai niente. Probabilmente hai tante idee e anche buone, metterle in pratica vuol dire muoversi, non fermare quello che già si può avviare solo in base a convinzioni personali, non confortate dai fatti. Chi ha veramente voglia di fare, ha una mente aperta e coglie le opportunità, non le respinge.
Non perderti nel "ben-altrismo", e' vero che ci sono tante altre cose da fare, ma questo non puo' diventare un alibi per chi non sa far niente. Coi tempi che corrono e' grasso che cola avere qualche finanziamento. Controlla piuttosto che vengano usati al meglio e dissociati da chi, per inettitudine, pochi o tanti che siano, li' perde. Come ben dici la mancanza di progettazione preclude il futuro, non farti condizionare dall'immobilismo.
Qualcuno saprebbe dirmi se è vero che A2A si era assunta l'onere di prolungare il collettore fognario contestualmente ai lavori di realizzazione della passeggiata facente parte dei progetti dell'AdP di Anfo?
Come dicevo non sono stati esproriati i terreni per cui niente pista.
Chiedi al tuo caro sindaco cosa ha combinato per arrivare a questo punto. Le cose vanno raccontate per intero e non solo nelle parti che fanno comodo, o pensi che siamo tutti fessi?
Di chi e' la colpa se non sono stati fatti gli espropri? Del Prete?
Con rispetto, mi sa tanto che tu sei uno di quelli sempre alla ricerca del meglio, che, come tutti sanno, impedisce il raggiungimento del bene.
Scusa dolcestilnovo, la tua affermazione mi sa molto di rassegnato e non rispetta il tuo alias. Capisco anche che noi italiani siamo abituati al peggio per cui ci siamo appiattiti verso il basso. Invece il meglio al servizio di tutti è possibile eccome. Basta che la politica ritorni ad essere intesa come un servizio al cittadino. Forse ti sei dimenticata De Gasperi, Togliatti e molti altri. Certo sono utopia nel panorama politico italiano odierno. Per Richard fai un progetto e chiedi di finanziarlo alla regione e noi hai fatto prima gli espropri? Perchè non li ha fatti la giunta precedente gli esprori visto che credeva nel progetto. Non l'ho capito. Io se faccio un progetto prima ne verifico la fattibilità e poi lo presento non il contrario. E' come per le nuove costruzioni. Se voglio rendere edificabile un'area prima io comune devo metterci i servizi e poi do il permesso. In Italia facciamo il contrario. Assurdo.
è certo che non sia stata adottata la procedura per gli espropri?Ci sono stati dei ricorsi contro questo provvedimento e non credo si possa farli all'intenzione di esproprio, quindi (pronta a ricredermi davanti a dati di fatto concreti) penso che l'amministrazione precedente abbia agito nel modo corretto.
Emesso decreto La regione ha deliberato opere nei Comuni rivieraschi per 10 milioni di euro. Anfo, Bagolino, Idro e Lavenone devono per accettare paratoie e nuova galleria.
«Controricorso»: Idro si sfila L'amministrazione comunale di Idro annulla la delibera che dava mandato all'avvocato di resistere al ricorso pendente davanti al tribunale delle acque.
Chi sbaglia paga Non avevano permesso il doveroso accesso agli atti. Il Coordinamento delle Pro loco di Anfo, Bondone e Idro aveva fatto ricorso e nei giorni scorasi i Comuni di Anfo, Bagolino e Idro sono stati condannati a pagare le spese.
Il fronte si compatta I comuni rivieraschi, la Comunit montana e il Coordinamento delle pro loco hanno fatto un primo passo nella direzione di una nuova intesa per la difesa del lago d’Idro.
Piace a tutti l'idea dello stramazzo
A scanso di equivoci Ad uso, consumo e curiosit dei nostri lettori, certi di dare una informazione trasparente, pubblichiamo integralmente la sentenza sul ricorso proposto dal Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro contro i Comuni di Anfo, Bagolino e Idro.
Anche per le strade della Valle non mancano i furbacchioni che tentano di spillare qualche soldo, particolare attenzione degli agenti locali sul territorio
Regione Lombardia stanzia 50,1 milioni di euro per finanziare la manutenzione straordinaria delle strade provinciali: due interventi anche in Valsabbia
Ha dovuto intervenire il Soccorso alpino per trarre d'impaccio una coppia intenta a pedalare fra il Baremone e il Maniva, dopo l'ascensione in bici da Anfo
Gli agenti della Locale sono stati impegnati in numerosi controlli, non solo stradali, soprattutto lungo la 237 del Caffaro ed in particolare al bivio di Sant’Antonio, ad Anfo
L’asfalto reso viscido dalla pioggia ha causato l’uscita di strada di un’automobile alla rotonda di Anfo
L'associazione che si occupa di tenere pulita e di promuovere e valorizzare la Rocca d'Anfo, ma anche del suo Museo, è alla ricerca di nuove leve
(2)L’incidente lungo la 237 del Caffaro in territorio di Anfo. Sul posto i volontari dell’ambulanza di Ponte Caffaro, i Vigili del fuoco di Storo e gli agenti della Locale. Ieri a Vestone si è invece ribaltato un furgone
Romeo Seccamani: «La Rocca è un bene da valorizzare salvaguardandolo, non da sfruttare»
L’incidente poco sopra l’ossario di Monte Suello. Ad avere la peggio la cerva, ma anche l’ambulanza che ha dovuto ricorrere ad un carro attrezzi. Questa ed altre notizie anche sul canale WhatsApp di Vallesabbianews.it
Non si ferma la manifestazione d’amore per il lago d’Idro organizzata dall’erborista Pierfranco Bolandini, ogni primo sabato del mese da più di 17 anni, anche a gennaio 2024
ID18690 - 11/04/2012 09:20:44 - (Aldo Vaglia) -
E' sicuramente il modo migliore quello di spendere soldi in avvocati per risolvere i problemi del lago.