13 Gennaio 2013, 09.36
Idro Bagolino Anfo Lavenone Valsabbia
Eridio

E il presidio continua

di Redazione

I Comitati del lago non mollano. Tengono aperto senza sosta il presidio alla Pieve di Idro e chiedono a tutti di sostenerli con una mail da inviare al Ministero


Con oggi i giorni sono quarantaquattro, ben più di mille ore continuative di protesta, attraverso tutte le feste dicembrine, il Capodanno, l'Epifania.
I manifestanti si dicono pronti ad aspettare il Carnevale e ad andare oltre.
 
Fino a quando non sarà fatta piena luce sui piani regionali per una nuova regolazione del livello del lago, che ritengono soggiacere ad una grande bugia: mettere in sicurezza le popolazione del lago e quelle più a valle.
 
"60 milioni di denaro pubblico che mirano a determinare ancora un’escursione abnorme di metri 3,25 verticali - affermano i manifestanti -, per aggirare le conquiste del 2007 dei lacustri che dopo decenni di battaglie hanno ripristinato il Deflusso Minimo Vitale all'incile naturale e quindi una escursione di metri 1,30 verticali".
 
"Chi comprende che qui c'è una grande bugia della Regione, mirata a sfruttare in futuro ancora in forma abnorme il Lago - aggiungono -, può inviare una mail di sostegno alle nostre ragioni, scrivendo a presidioidro.condivido.no3.25@gmail.com, specificando le proprie generalità e aggiungendo eventualmente anche un proprio messaggio".
Le email verranno inoltrate al Ministero dell'Ambiente, al Capo della Protezione civile e ad ogni altro ente che possa avere competenza sul caso.
 
In allegato pubblichiamo l'ultima versione del "Diario del presidio", scritto da Grazia Albertini, interessante resoconto giornaliero che fissa la memoria di quanto accade alla Pieve col trascorrere delle ore.

 

130111Presidio.pdf




Commenti:
ID26727 - 14/01/2013 14:11:45 - (Leretico) - L'epopea della crociata

Nel medioevo i papi indissero più di una volta delle crociate per liberare il santo sepolcro. In nome e per conto di Gesù fecero innumerabili vittime, bruciando città e morendo a migliaia nei viaggi verso la terra santa. Oggi a Gerusalemme ortodossi e armeni si picchiano con feriti e morti per questioni legate al santo sepolcro. Eppure tutti dicono di amare Dio. Nel diario qui pubblicato ho letto la passione e il fervore della missione che mi ha ricordato i racconti delle crociate. In quei tempi chi si opponeva criticando la Chiesa per queste scelte veniva bruciato come eretico. Guai mettersi contro chi ha una fede, finisce male. Le critiche "infastidiscono" i fedeli, li rendono permalosi tanto da non riuscire a leggere bene e capire bene quello che si scrive, i concetti di fondo che si vogliono esprimere. Basta una parola non intesa che subito scattano forche e forconi e torce vendicative. Anche Brancaleone andò alle crociate. Era accompagnato da un

ID26728 - 14/01/2013 14:28:44 - (Leretico) - continua

sacerdote mendico che non perdeva occasione di sferzare la folla insicura con i suoi "Gente di poca fede!" urlati per tenere le fila unite nella marcia verso il proprio sogno. Un giorno, dovendo passare su una passerella cigolante sospesa su un dirupo, essendosi tutti fermati sul ciglio della stessa timorosi di un suo fatale crollo, il nostro sacerdote volle ancora una volta dimostrare che si necessitava di fede per superare le difficoltà del cammino. Urlando "Gente di poca fede!" cominciò a saltare sulla passerella per dimostrarne la consistenza. Questa all'inizio resse ma al terzo o quarto salto crollo nel burrone che ingoiò il sacerdote e il suo bastone. Così vorrei dire ai diaristi fedeli di questa crociata lacustre di badare ai sacerdoti con i bastoni che vedono eretici e senza fede al minimo accenno di critica e che trasformano un obiettivo giusto in disprezzo per le ragioni altrui. Ci sono anche le vite e le speranze delle altre persone, non si

ID26729 - 14/01/2013 14:31:29 - (Leretico) - continua

calpestino senza ragione i diritti e la sicurezza altrui bollandola come insipienza o mancanza di conoscenza di come stanno le cose. Si faccia un vero sforzo e ci si salvi dalla retorica a basso prezzo buona solo per chi per fede si rifiuta di avere un cervello.

ID26741 - 14/01/2013 23:46:38 - (Elena Bini) - ("Punti di vista")

Nel medioevo i papi indissero più di una volta delle crociate per liberare il santo sepolcro ("e liberare le preziose acque sacre"). In nome e per conto di Gesù fecero innumerabili vittime, bruciando città, ("distruggendo ambienti lacustri"), e morendo a migliaia nei viaggi verso la terra santa. Oggi a Gerusalemme ortodossi e armeni si picchiano con feriti e morti per questioni legate al santo sepolcro. Eppure tutti dicono di amare Dio ("e la sicurezza del territorio"). ("Nelle parole per anni dette dai regionali") ho letto la passione e il fervore della missione che mi ha ricordato i racconti delle crociate. In quei tempi chi si opponeva ("i locali presidianti") criticando la Chiesa per queste scelte veniva bruciato come eretico. Guai mettersi contro chi ha una fede ("la sedicente sicurezza del territorio, maschera dell energia a qualsiasi costo"), finisce male. Le critiche infastidiscono i fedeli, li rendono permalosi tanto da non riuscire a leggere bene e

ID26742 - 14/01/2013 23:48:40 - (Elena Bini) -

capire bene quello che si scrive, i concetti di fondo che si vogliono esprimere. Basta una parola non intesa che subito scattano forche e forconi e torce vendicative ("ultimatum con decreti regionali, minacce di danni erariali"). Anche Brancaleone andò alle crociate. Era accompagnato da un sacerdote mendico che non perdeva occasione di sferzare la folla insicura con i suoi "Gente di poca fede!" urlati per tenere le fila unite nella marcia verso il proprio sogno ("qui i regionali sono stati una fila senza fine…"). Un giorno, dovendo passare su una passerella cigolante sospesa su un dirupo, essendosi tutti fermati sul ciglio della stessa timorosi di un suo fatale crollo, il nostro sacerdote volle ancora una volta dimostrare che si necessitava di fede per superare le difficoltà del cammino. Urlando "Gente di poca fede!" cominciò a saltare sulla passerella ("terza galleria") per dimostrarne la consistenza. Questa all'inizio resse ma al terzo o quarto salto

ID26743 - 14/01/2013 23:52:33 - (Elena Bini) -

crollo nel burrone che ingoiò il sacerdote e il suo bastone. Così vorrei dire ai ("regionali") fedeli di questa crociata lacustre di badare ai sacerdoti con i bastoni che vedono eretici e senza fede al minimo accenno di critica e che trasformano un obiettivo giusto ("la VERA sicurezza") in disprezzo per le ragioni altrui ("salvare il lago d Idro"). Ci sono anche le vite e le speranze delle altre persone ("i lacustri"), non si calpestino senza ragione i diritti e la sicurezza altrui ("dei Caffarresi, dei sub lacuali") bollandola come insipienza o mancanza di conoscenza di come stanno le cose. Si faccia un vero sforzo e ci si salvi dalla retorica a basso prezzo ("la sicurezza di facciata") buona solo per chi per fede ("nell energia a qualsiasi costo") si rifiuta di avere un cervello.

ID26745 - 15/01/2013 01:42:32 - (Lib) - Che brava

A non conoscerti penserei tante cose ... Invece !!!!L eretico ha espresso un suo punto di vista della questione e subito la sig.ra lo ha immediatamente girato a nome del popolo rivierasco. Premetto che lei non può parlare a loro nome visto che della questione il popolo intero non è ne lei ne quelli del presidio ... Può sicuramente esprimere la sua opinione come lo fanno i suoi colleghi ma rappresentarvi come i salvatori del popolo rivierasco mi spia e dirlo ma non ci siamo proprio. Alla fine leggendo il vs diario di bordo e come leggere quello della nave concordia .... Schettino ha fatto mancare parecchie pagine. Chi di voi e schettinò ???? Mi Sa Che siete in tanti ....

ID26748 - 15/01/2013 08:26:31 - (Leretico) - Operazione poco riuscita

Nonostante le sue virgolette la sua operazione è poco riuscita signora Bini. Lei ha cancellato alcune parti decisamente indicative e confuso un po' le carte. Devo dire che questa sua operazione poco riuscita rappresenta pienamente il suo modo di fare: manipola le parole e pensieri girandone il significato e omettendo quello che non le fa comodo. Peccato però che quello che omette è quasi sempre la parte più importante per avvicinarsi alla verità. Spero che almeno si sia divertita in questo suo gioco di parole che ci fa capire una volta di più il disprezzo che porta verso chi non la pensa come lei. L'attendo alla prova della passerella.

ID26749 - 15/01/2013 08:30:13 - (Leretico) - Onestà intellettuale

Una sicurezza ho riguardo alla casella email che avete istituito: ogni email che arriverà a tale casella in dissenso con le vostre idee sarà sicuramente cestinata. In fondo la vostra fede possiede forte coerenza. Ma poca onestà intellettuale, come tutte le fedi.

ID26758 - 15/01/2013 12:08:09 - (Dru) - A Leretico

Sono piacevolmente sorpreso che hai fatto riferimento al film per me forse più riuscito certamente il più visto da me e ancora più piacevolmente colpito dal fatto che tu qui abbia riportato la scena più esilarante.

ID26764 - 15/01/2013 14:38:10 - (Elena Bini) - Sig. Leretico,

ha frainteso l "operazione": ho volutamente sostituito alcuni soggetti, temo non mi abbia compreso, ma abbia invece attuato cio che lei accusa me di esercitare: la manipolazione dei concetti. Lei ha letto cio che voleva leggere. Per carita, faccia come crede, ma talvolta una rilettura aiuterebbe a cogliere meglio il pensiero dell altro. Quanto al "divertirsi", io NON sono qui per questo, forse lei si? A me non importa. Le svelo l arcano.. che mi ha spinto al "gioco di parole" (come lei lo ha letto): quanto lei ha scritto si confa senza sforzo anche ad una diversa lettura, che io ho semplicemente voluto proporre. Vedere SOLO dettagli (voluti, per far meglio capire, ma lei ha capito solo cio che voleva...) e non saper cogliere il messaggio di chi scrive e una scelta di chi legge. Mi sembra sempre piu che lei somigli a cio che in me critica... ahinoi... Infine: io non disprezzo affatto chi non la pensa come me!! Io mi confronto con chi intende confrontarsi, meglio se sui fatti.

ID26766 - 15/01/2013 14:48:10 - (Elena Bini) - onesta

intellettuale... ma mi scusi... la casella si intitola "condivido". In ogni caso le assicuro che una mail dissenziente verra certo letta e commentata, se articolata, seria e non offensiva. Quanto all inoltrarla, sono certa comprendera da se che il canale per il "non condivido" sia un altro, immagino sia ovvio... Perche vedere disonesta in questo? Mi pare proprio del tutto fuori luogo. Forse le e sfuggito il significato dell iniziativa.

ID26768 - 15/01/2013 15:21:10 - (Dru) - in quel bel film...

Il compito di "padronanza" dell'ormai gregge smarrito passa, per intercessione divina, dal fu buon pastore al ancor virgulto cavaliere, che, sanza macchia e sanza paura ( così si fa per dire), sicuro e fermo come nel passo così nello spirito, cede alle lusinghe del divino amore e si fa mezzo del suo scopo.

ID26776 - 16/01/2013 09:53:35 - (Leretico) - Un coraggio fuori luogo

Signora Bini, io la comprendo molto bene e se non fosse che tutti possono leggere la sua manipolazione del mio testo si potrebbero anche essere fuorviati dalle sue parole. Il manipolatore dunque non sono io e ci vuole un coraggio, fuori luogo, affermare il contrario quando si è appena finito di "manipolare" nel post precedente. Lei è troppo sicura di sè, signora, tanto da cadere nel ridicolo con questa sua palese contraddizione. Quello che scrivo non si confa per nulla con ad una diversa lettura, perché non ho bisogno di convincere, mentre lei sì, è non mi sembra proprio che la Regione abbia indetto una crociata, mentre la sua lo è anche troppo. Così girando il discorso si allontana dalla questione e confonde le acque mentre il mio esempio ne illumina la componente fideistica, che tanti guai porta in situazioni simili. Le ho già scritto che aspetto la sua prova della passerella e conteremo i salti che riuscirà a

ID26777 - 16/01/2013 10:05:34 - (Leretico) - Onestà intellettuale bis

L'onestà intellettuale non si confa invece con la fede. Nonostante i tentativi di mettere insieme "fides et ratio" alla fine, secondo alcuni, vince sempre la fede. Così lei, che scrive che è disposta a commentare una mail articolata e seria ma non offensiva, si dimentica di tutti i commenti articolati e seri che le sono stati rivolti e a cui non ha risposto se non con scartamenti inverecondi che sanno di tutto tranne che di comprensiva accettazione delle ragioni altrui. Così la mia provocazione sull'onestà intellettuale l'ha voluta leggere sul piano pratico del titolo della casella, mentre io mi riferivo alla sua incapacità di considerare i dissenzienti nelle loro legittime e sacrosante esigenze, tanto che se le scrivessero, come sto facendo io da mesi, otterrebbero come me una cestinazione infastidita condita da vari "si stia ai fatti" molto escludenti. Ma contro la fede non si può dissentire con la ragione. Alla fine quest'ultima

ID26778 - 16/01/2013 10:06:49 - (Leretico) - continua

soccombe.

ID26787 - 16/01/2013 14:21:07 - (Capitano) - Per me...

Elena Bini 1 : Leretico 0

ID26789 - 16/01/2013 16:33:27 - (Leretico) - Non male avere dei tifosi

Caro Capitano, per me Elena Bini 4 : Leretico 0. Lei ha sbagliato nel sottolineare la sua vittoria con così poco distacco. Con la chiarezza e la sagacia eloquente della signora, che indubbiamente l'hanno colpita come solo dei colpi di fulmine sanno fare, non c'è alcun dubbio che io sia perdente. Come si può resistere d'altronde all'intelligenza e alla profondità di pensiero qui sopra dimostrata. Un fulgido esempio di capacità retorica e di piglio inventivo senza pari. Di questa mia manifesta inferiorità non me ne dolgo, non mi illudo che le mie parole abbiano l'efficacia necessaria per convincere i tifosi di questa pseudo partita. Non sarò mai in grado di vincere perché le mie armi sono spuntate, incontrovertiblmente inutili, sono carenti di quel minimo di empatia così necesaria per persuadere i cuori più puri. E per questo destinate ad essere dimenticate prima anora di essere lette. Ai posteri l'ardua sentenza. La

ID26790 - 16/01/2013 16:34:08 - (Leretico) - continua

prova della passerella si avvcina.

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