03 Dicembre 2010, 07.00
Idro Villanuova s/C
Disperazione

Sull'impalcatura per un credito

di val.

Gli dovevano tremila euro e per essere ascoltato si č arrampicato su un impalcatura minacciando di tagliarsi un dito o di buttarsi in strada.

 
Prima ha cercato di farsi consegnare del denaro facendo irruzione in un ufficio e minacciando di tagliarsi un dito con la “becca” di un martello.
Poi si è arrampicato su un’impalcatura avvisando che si sarebbe buttato direttamente sull’asfalto della tangenziale se non gli avessero dato i tremila euro che gli dovevano, per un lavoro di intonacatura fatto nei giorni scorsi a Idro.
 
E’ accaduto ieri pomeriggio nel piazzale della ditta Edilforniture di Villanuova sul Clisi e la vicenda ha causato il blocco della Variante verso la Valle Sabbia per un’ora e mezza, richiedendo l’intervento delle Polizia locali di Gavardo e Vobarno, quello diverse pattuglie di carabinieri e di un paio di ambulanze: la medicalizzata da Gargnano e un’autolettiga di supporto dell’Anc.
 
Tutto è finito bene grazie all’intervento del luogotenente Enrico Cappelli, comandante dei carabinieri di Gavardo, che è poi stato raggiunto dal capitano Lubello.
Sono stati loro a rintracciare il debitore (Edilforniture non c’entrava nulla) e a convincere l’uomo, un rumeno disperato di 57 anni residente da 16 a Montichiari, a scendere dall’impalcatura per farsi consegnare il denaro.
 
Nel frattempo, fino oltre le 17, la zona dei Tormini è diventata per il traffico una trappola infernale, con lunghe code di veicoli in tutti i sensi di marcia.
Dopo aver aiutato l'operaio a recuperare il credito che aveva nei confronti dell'imprenditore che gli aveva subappaltato il lavoro, i carabinieri l'hanno denunciato per procurato allarme.
 


Commenti:
ID5264 - 03/12/2010 11:46:00 - (Giacomo) -

No comment!

ID5266 - 03/12/2010 13:19:00 - (sanros) - Benvenuti in Italia

.........MOLTO FASHION LA MODA DI OGGI DI SALIRE SULLE GRU E SULLE IMPALCATURE.......

ID5267 - 03/12/2010 15:41:00 - (lucaz) - Agli stranieri non serve alcuna agenzia di recupero crediti.....

oggi basta salire su una gru o un'impalcatura rompendo le palle indirettamente a migliaia di automobilisti e autisti, a decine di forze dell'ordine oltre a uomini e mezzi di soccorso. Forse con questi arrampicatori è giunta l'ora di cambiare atteggiamento e strategia, .......altro che procurato allarme.

ID5268 - 03/12/2010 15:45:00 - (ste74) -

La cosa triste è che per avere tutelati dei diritti si è costretti a salirci sulle gru..... ma mi rendo conto che il ragionamento è troppo sottile...

ID5270 - 03/12/2010 16:15:46 - (Ricard53) - Naturalmente ste74.

Certo tu sei molto avanti, gli altri invece in gran parte dei peracottari. Caro mio se tutti quelli che vantano crediti nei confronti di qualcuno salissero su una gru, non basterebbero tutte le gru di questo mondo. Spiegami invece perché, da quello che fai trapelare tu, ma anche da tuoi precedenti post, alcuni dovrebbero avere maggiori diritti di altri. Pensi forse che chi ha da rivendicare diritti "giustificatamente" sia inquadrabile solo in qualche precisa condizione di vita? Come la mettiamo con tutti gli altri (praticamente la totalità delle persone) che sicuramente hanno profonde ragioni per rivendicare diritti?

ID5272 - 03/12/2010 17:01:15 - (TERRONA) -

FORSE QUELLO CHE ANCORA NON E MOLTO CHIARO A MOLTI DI VOI..E CHE....SIAMO TUTTI UGUALI CON PARI DIRITTI E DOVERI..E MI INTRISTISCE MOLTO IL FATTO CHE ANCORA NEL 2010 E DICO....2010 ...NON MEDIOEVO...C E ANCORA GENTE CHE CREDE DI ESSERE SUPERIORE AD ALTRI ...MAAAA ..EXTRACOMUNITARI???????FORSE VOI NON RICORDATE GLI ITALIANI CHE PARTIVANO CON IL CARTONE LEGATO CON LO SPAGO PER METE STRANIERE ALLA RICERCA DI LAVORO PERCHE IN ITALIA C ERA LA FAME....E SULLE VETRINE TROVAVANO IL CARTELLO "VIETATO L INGRESSO AI CANI E AGL ITALIANI"...CHE TRISTEZZA CHE FATE RAGAZZI....

ID5273 - 03/12/2010 17:27:02 - (Maudo74) - Concordo con Ste74

Non vorrei interpretare male il tuo intervento, ma mi sembra si stia parlando di regole certe e da far rispettare. Non di certo di persone piu' uguali di altre. Purtroppo non si puo' certo sperare che la situazione migliori nel breve periodo ...

ID5275 - 03/12/2010 17:39:25 - (ste74) -

Come temevo ... troppo sottile...

ID5278 - 03/12/2010 18:02:44 - (felix) - grande ricard53

gente come ste74 fa ragionamenti troppo sottili per noi comuni mortali...con le loro idee si che voleremmo!!! (tutti sulle gru!!) Andate a lavorare e rimboccatevi le maniche!!! ognuno ha i suoi problemi ma non deve rompere le palle agli alti ma darsi daq fare il doppio se serve e non piangersi sempre addosso!!

ID5279 - 03/12/2010 18:04:00 - (Ricard53) - Fenomeni del 74.

Non dubitavo che poteste appartenere allo stesso anno, ambedue capite quello che volete. Le regole certe hanno bisogno di chi le rispetta. Non mi aspettavo certo che chi vive nella cultura dell'arroganza riuscisse a capire.

ID5280 - 03/12/2010 18:32:00 - (liberopensiero76) - ...un rumeno disperato...

non so quanti di voi abbiano capito che non si tratta di un vandalo, ma probabilmente di una persona esasperata... Non mi venite a dire di "andare a lavorare", "rimboccarsi le maniche" e "non rompere le palle", non so quanti di voi si siano mai trovati in una situazione disperata. DISPERATA HO DETTO. 3000 euro che non ti vengono pagati possono fare la differenza per un lavoratore che ha chissà che problemi alle spalle. Se non li pagassero a voi? Non voglio dire che sia giusto il gesto. in Italia per fortuna ci sono altri modi per denunciare, ci mancherebbe. Solo mi interessa cercare di capire i perchÊ senza giudicare. Si parla di giustizia e diritti, ma come possiamo pensare che gli immigrati rispettino le regole quando molte volte si trovano negati i diritti della persona? questo è, per quanto si evince, un onesto lavoratore. E se avesse rubato o rapinato, saremmo qui a parlare in altri toni...

ID5281 - 03/12/2010 18:53:43 - (Ricard53) - Cerchiamo di non avere una visione manichea.

Liberopensiero76 quante persone disperate e sull'orlo del baratro abbiamo visto in questi ultimi anni e non erano necessariamente immigrati. La disperazione di una persona non è misurabile solo con parametri materiali, ognuno vive le sue difficoltà. Personalmente non sono molto incline a giustificare i piagnistei, amo la dignità nelle persone e mi vengono in mente i nostri genitori, i nostri nonni che hanno lottato per vivere e in certi casi per sopravvivere. Oggi che tutto è dovuto, si è smarrito il senso dell'entusiasmo e con esso un patrimonio di scelte, decisioni e azioni conseguenti. Il risultato? Una società in cui le persone spesso sono allo sbando e confondono regole con diritti, pretendendo di risolvere i propri problemi solo con l'aiuto di altri e evitando ogni responsabilità. Finiamola con i sensi di colpa, la libertà è soprattutto essere slegati dai condizionamenti (da non confondere con le regole).

ID5282 - 03/12/2010 19:13:02 - (liberopensiero76) - visione manichea e generalizzazione di casi?

quali sarebbero le regole confuse coi diritti in questi casi?qui sembra che non l'abbiano pagato,altro chè storie...ognuno vive i propri di drammi giustamente,che possono essere legati a varie sfere(materiale,affettiva...).Io parlo di immigrati perché qui i post vertevano su di loro (tra l'altro,dopo 16 anni di Italia,io questo rumeno lo consideravo ormai italiano...) ma ciò che ho detto si può riferire a qualsiasi indigente.Col titolo di prima intendevo infatti affermare che la disperazione può portare a punti che il buonsenso difficilmente spiega.La mente,quando pressata da più fattori,può arrivare a non far scorgere altre possibilità di uscita da una situazione.Ma chi siamo noi per giudicare o meno un gesto di un Disperato,senza conoscer nulla? E le difficoltà sono una cosa,la disperazione un'altra,se poi pensiamo che una mente è più forte,l'altra più fragile...ne deriva un bel mix di possibili

ID5283 - 03/12/2010 19:14:23 - (liberopensiero76) -

risvolti o di eventi che possono esser giudicati da tutte le parti, criticati, ma fondamentalmente poco capiti se non si conosce bene la situazione.

ID5284 - 03/12/2010 19:27:28 - (Ricard53) - Non mi riferivo al caso specifico.

Non giudico, esprimo un pensiero, la persona descritta nell'articolo può avere tutte le ragioni di questo mondo. Non valuto la sua origine ne la sua individualità, mi soffermo sul gesto e considero che nella stessa situazione si sono trovate innumerevoli persone, le quali hanno cercato di risolvere il proprio problema con altri mezzi. Allora provati a immaginare che da domani, visto il successo dell'iniziativa, gran parte dei creditori mettano in atto lo stesso tipo di protesta, secondo te cosa accadrebbe? Tendere a giustificare "troppo" le azioni altrui, significa spesso giustificare le proprie debolezze.

ID5285 - 03/12/2010 19:29:21 - (kla) -

Mi dispiace molto che succedano queste cose, la disperazione a volte puo' far fare gesti che altrimenti non si farebbero. A tutti quelli che criticano in modo cosi' poco solidale vorrei dire che fra non molto tempo sulle gru, saliranno anche gli italiani.

ID5286 - 03/12/2010 19:31:53 - (liberopensiero76) - infatti io non stavo parlando di te...

spero cmq di aver capito male questa tua ultima frase, e che quindi non sia allusiva... un giudizio personale così da te, a titolo gratuito,non me lo aspetterei...

ID5287 - 03/12/2010 19:34:32 - (Ricard53) - Potresti fare di meglio.

Visto che sei così "solidale", perchè non fai una bella colletta per aiutare tutti i creditori. Intanto io vedo cosa posso fare per aiutare i "debitori".

ID5288 - 03/12/2010 19:43:03 - (Ricard53) - Non a te liberopensiero 76.

C'è un continua sovrapposizione di commenti e probabilmente può ingenerarsi confusione. Comunque parlo sempre in generale e mi riferivo ai sensi di colpa che costringono a comportamenti che non sono propriamente nostri (è un discorso lungo e ci porterebbe fuori tema) e appunto possono ingenerare la tendenza a giustificare qualsiasi azione. Poi l'ID 5287 è invece riferito a "Kla".

ID5289 - 03/12/2010 19:45:02 - (liberopensiero76) -

ok, chiarito..grazie!

ID5291 - 03/12/2010 20:54:34 - (antonio65) -

purtroppo e' indignitoso dover salire su un ponteggio per far valere i propi diritti, dovrebbe pensarci la legge , essere piu' snella e veloce e agire in tempi brevi, questo signore non recuperera' certo i suoi soldi una volta sceso dal ponteggio, l'alternativa era una denuncia contro i debitori , 12 mesi d'attesa per il primo processo , qualche mille euro di legale , una decina di rinvii per un finale di 5-6-7-8 anni d'attesa qualche mille euro di spese e niente soldi recuperati !!! cosa diversa era per quei signori sulla gru', loro per primi non hanno rispettato la legge pagando i contributi come Colf e poi pretendendo di ricevere il permesso di soggiorno con tutt'altro lavoro . Vedo che si parla molto di extracomunitari , per quello che mi riguarda , chi resta in Italia con un lavoro con una casa e rispetta le regole , dovrebbe essere il benvenuto, chi non rispetta le leggi e non ha lavoro purtroppo deve tornarsene a casa sua . vorrei ricordare che gli italiani che sono

ID5292 - 03/12/2010 20:58:40 - (antonio65) - continuazione

andati all'estero per lavoro non sono mai stati accolti a braccia aperte , e sono sempre stati messi in condizioni di rispettare le leggi imposte senza sgarrare . Ci sono molte aziende che probabilmente sarebbero costrette a chiudere dei reparti se dovessimo cacciare tutti gli extracomunitari in quanto noi italiani certi lavori non li facciamo e non vogliamo che i nostri figli li facciano !!!! ciao a tutti

ID5293 - 03/12/2010 21:10:00 - (panta_rei) - Probabilmente...

se ci fosse almeno una parvenza di giustizia vera e certa, questi casi sarebbero meno numerosi; "La giustizia certa è presupposto di un effettivo sviluppo economico del nostro Paese", che sia Schifani a dirlo mi lascia perplesso. Sul perché così non sia, fatevene una vostra ragione, ciaociao

ID5295 - 03/12/2010 23:20:58 - (Maudo74) - Da uno della classe 74

I miei piu' vivi complimenti. Bravo. Anzi molto bravo. Anzi bravissimo.

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