Peperoncino, il «viagra calabrese»

In un recente viaggio in Calabria mi sono imbattuto in un cartello appeso fuori da un negozio di frutta e verdura che pubblicizzava il “viagra calabrese”.
Era appeso sotto le trecce di peperoncini rossi che facevano bella mostra di sé all’angolo di un negozio di Tropea, perla calabrese che si affaccia sul Tirreno.

Si tratta solo di una trovata commerciale oppure c’è qualcosa di vero, nel fatto che il peporoncino abbia delle proprietà afrodisiache?

In effetti, il peperoncino rosso piccante, sia a causa di quel pizzicore che eccita, sia per merito dell’alto contenuto di vitamina E e di capsaicina, ha poteri straordinari sulle pareti cavernose degli organi maschili e forti proprietà vasodilatatorie.

Il peperoncino deve il suo sapore piccante alla capsaicina e ai capsaicinoidi, delle sostanze chimiche responsabili della sensazione di bruciore. Il calore che si percepisce non è reale, la temperatura della bocca, infatti, non si innalza. Questo succede perché la capsaicina interagisce con alcuni termorecettori presenti nella bocca, nello stomaco e anche nell’ano, che segnalano al cervello l’aumento della temperatura oltre i 43°. Il cervello, così invia il segnale di bruciore, ma quest’impressione dura solo pochi minuti, per lasciare spazio ad una sensazione di benessere. Il bruciore, infatti, produce nel cervello le endorfine, neurotrasmettitori dotati di attività eccitante e analgesica.

Il peperoncino è un vero toccasana per l’organismo e annovera molte proprietà benefiche; ecco le principali:
•    Aiuta a mantenere elastici i capillari e permette l’ossigenazione del sangue
•    Previene le malattie cardiovascolari e rafforza arterie e cuore
•    Abbassa il colesterolo
•    Svolge un’azione anti-invecchiamento grazie alla vitamina E
•    Rafforza le difese immunitarie
•    Allevia il dolore di artriti e reumatismi
•    Favorisce la digestione
•    Stimola il metabolismo

Per quanto riguarda, poi,  la potenza sessuale maschile, bhè, come diceva un vecchio adagio pubblicitario: provare per credere!