Lavenone, buoni lavoro per le famiglie
Probabilmente il primo a predisporre un piano di contingentamento degli spazi pubblici, fin dai primissimi giorni della dichiarata emergenza quando ancora molte municipalità si interrogavano se era il caso di chiudere mercati e rinviare feste, Franco Delfaccio, sindaco a Lavenone, aveva ricevuto rimbrotti da più parti.
L’hanno poi ringraziato col senno di poi, quando tutti hanno dovuto cominciare a misurare i metri quadri dei locali (posta, negozi, banca…) per decidere quante persone avrebbero potuto entrarci contemporaneamente e garantire così quel distanziamento sociale che si è poi dimostrato fondamentale nella gestione del rischio Covid.
«Siamo stati anche fra i primi ad avere cittadini in quarantena, anche se risultate poi sane, chiuse in casa solo perché avevano avuto contatto con persone risultate positive al virus» ricorda Delfaccio, che a causa del Covid ha dovuto piangere insieme ai suoi concittadini la scomparsa di un paesano.
Ora anche Lavenone è da considerare “covid-free” perché anche l’ultimo caso di positività (9 in tutto) ha superato indenne l’esame del doppio tampone. Tornando alla gestione dell’emergenza, provvidenziale si è dimostrata la dotazione di fondi per i pacchi alimentari, dei quali hanno usufruito più volte una dozzina di famiglie. E anche la scelta di dotare la Protezione civile di sanificatori, ionizzatore e pompe, grazie ai quali ancora oggi vengono tenuti ben disinfettati gli spazi pubblici, specie al chiuso.
Attrezzatura che vien buona anche “in trasferta” per sanificare gli ambienti messi a disposizione dei turisti nella Rocca d’Anfo. «L’emergenza oggi da sanitaria sta diventato sociale ed economica, non nascondiamocelo – aggiunge il sindaco – per questo oltre che prevedere forme di sostegno per le attività commerciali, artigianali o industriali che hanno ricevuto un danno, sotto forma di sconti sulla Tari, nel nostro piccolo, abbiamo attivato un bando per i lavori socialmente utili.
Il risultato è che tre capifamiglia che hanno aderito all’iniziativa riceveranno ciascuno 500 euro per 50 ore di lavoro a favore della collettività. Cominceranno a darsi da fare lunedì prossimo».